fonte tgcom
Ha fatto scalpore in Gran Bretagna il caso di Natasha Kaplinsky, la nota giornalista tv strappata per oltre un milione di euro da Channel 5 alla Bbc. La presentatrice, 35 anni, ha annunciato sei settimane dopo l'esordio nel tg del nuovo canale di essere incinta di tre mesi. Insomma, andrà in video fino a settembre e poi comincerà a fare la mamma. A Channel 5 si sono detti "felici per lei", ma in tanti pensano che non sia stata corretta.
A Channel 5 sembrano averla presa bene, anche se almeno un po' di perplessità c'è. "C'è profonda frustrazione, anche se tutto sommato stiamo ricevendo una bella pubblicità", hanno fatto sapere alcuni "interni".
E' anche vero che "l'imbroglio" non frutterà soldi a Natasha: il suo contratto da freelance, infatti, non prevede la copertura per le lavoratrici, ovvero il 90% dello stipendio nelle prime sei settimane di congedo per maternità.
Non la pensa così il Times, che nel suo blog "Alpha Mummy" lancia più una un'accusa alla Kaplinsky. "Quando Natasha ha cominciato a lavorare per un milione di sterline l'anno, era già incinta e la cosa fa pensare. I datori di lavoro non possono discriminare le donne per il fatto che restano incinte. Ma che cosa debbono le donne ai loro datori di lavoro? Non si dovrebbe rivelare di essere in attesa quando si sta per essere assunte?" A voi la risposta.
Ha fatto scalpore in Gran Bretagna il caso di Natasha Kaplinsky, la nota giornalista tv strappata per oltre un milione di euro da Channel 5 alla Bbc. La presentatrice, 35 anni, ha annunciato sei settimane dopo l'esordio nel tg del nuovo canale di essere incinta di tre mesi. Insomma, andrà in video fino a settembre e poi comincerà a fare la mamma. A Channel 5 si sono detti "felici per lei", ma in tanti pensano che non sia stata corretta.
A Channel 5 sembrano averla presa bene, anche se almeno un po' di perplessità c'è. "C'è profonda frustrazione, anche se tutto sommato stiamo ricevendo una bella pubblicità", hanno fatto sapere alcuni "interni".
E' anche vero che "l'imbroglio" non frutterà soldi a Natasha: il suo contratto da freelance, infatti, non prevede la copertura per le lavoratrici, ovvero il 90% dello stipendio nelle prime sei settimane di congedo per maternità.
Non la pensa così il Times, che nel suo blog "Alpha Mummy" lancia più una un'accusa alla Kaplinsky. "Quando Natasha ha cominciato a lavorare per un milione di sterline l'anno, era già incinta e la cosa fa pensare. I datori di lavoro non possono discriminare le donne per il fatto che restano incinte. Ma che cosa debbono le donne ai loro datori di lavoro? Non si dovrebbe rivelare di essere in attesa quando si sta per essere assunte?" A voi la risposta.
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