Accipicchia,
un concetto difficile da descrivere eh ?
Difficile perchè in molti lo hanno già fatto, già descritto, in un modo che molto probabilmente sarà 10 volte meglio di quanto non sarei capace di fare io; ma daltronde il loro mestiere sono le parole, quindi è plausibile e lo accetto con piacere.
Non solo: in molti sono morti in nome della libertà. E ad oggi continuano a morire nel suo nome. E noi come viviamo i fatti del mondo ? come una notizia di 5 minuti alla tv ? la cui importanza per le masse è inferiore all'ultima foto di Corona e compari ? Questa è l'ItaGlia, o la accettiamo così o ce ne andiamo (una bomba atomica al governo è considerata anticostituzionale, perciò niente da fare!).
Ma si stava parlando di libertà.
Che cos'è la libertà ?
Vi sono diversi tipi di libertà: quella fisica, quella riconosciuta dalla legge, quella morale , quella di parola e di pensiero.. ce ne sono tante di libertà, ma non è di questo che mi voglio occupare.
Intendevo raccontare della libertà della mente... Si dai, quella libertà che ci permette di viaggiare, anche quando il nostro corpo è fermo, in un altro luogo (e non sto parlando di trip da sostanze stupefacenti! ).. quella libertà che permette di liberarci da tutti i nostri pensieri, problemi, preoccupazioni ed incertezze.
E diamine se non se sente il bisogno!
In questi giorni, meglio, in questo periodo, sento un gran bisogno di evadere, di fuggire; sono stanco, siamo tutti stanchi. Abbiamo un anno sulle spalle....e che anno! E a quanto pare non ne vuole sapere di finire!
E in questi giorni in cui il mio animo è vagabondo, di lavoro stressante, di una sottile e velata (mica tanto) parvenza di solitudine che mi pervade.. come posso liberarmi anche solo per qualche istante ?
Si, a volte mi basta chiudere gli occhi e volare via, ma dannazione, si deve sempre ritornare e nella maggior parte dei casi il senso di soddisfazione non rimane a lungo.
Ma ho trovato un modo.
Esiste una maniera.
Molto probabilmente funzionerà ora, in questo momento della mia vita, ma ora è così e me lo godo tutto!
E' un oggetto di plastica e metallo, ben congegnato, che nell'adempimento delle sue funzioni, è in grado di regalare sensazioni uniche.
E non sto parlando di un oggetto sessuale, brutti maliziosi che non siete altro.... e se non avete pensato a nulla di malizioso significa che il malizioso sono io! eh eh!
Per alcuni è insignificante, per altri spaventoso, qualcuno lo considera attraente come hobby, per molti uomini e donne è passione, per pochi è la vita.
Per me, in questi giorni è libertà.
E' semplicemente una moto.
E' disastrosamente emozionante.
Stupidaggini ?
A volte tutti ne abbiamo bisogno.
Ma mi sento vivo.
Sto guidando e sento sulla mia pelle il mondo che mi circonda.
Mi sento un tutt'uno con i luoghi che attraverso, tutto e niente che su una lingua di asfalto passa e va via.
E come un albero o un ponte mi vedono arrivare, passare e sparire all'orizzonte, così io vedo loro in un passaggio relativo, che la coda del mio occhio osserva e registra, dicendomi quello che raggiungo per poi fuggire, guardando avanti, verso il prossimo ponte, il prossimo albero.
E rallento, cambiando postura, mettendo la mano sul serbatoio e rilassandomi. Rilasso le gambe aprendole un pò, magari roteando anche il piede che nel frattempo si era intorpidito. Mi guardo intorno, questa volta incrociando lo sguardo con il paesaggio.
Io guardo il mondo e il mondo guarda me.
E poi rivolgo nuovamente la mia attenzione verso il mio percorso, una strada, amica o nemica, volubile così come solo la natura può essere, anche se di natura non si tratta. Lei ti accompagna lei ti tradisce. Se ti va male ti uccide.
E in tutto questo i pensieri sono rimasti laddove sono partito.
Torneranno, certo che torneranno.
Ma io sono più veloce.
Arriverò prima io. E più questi sono grandi e pesanti, più saranno goffi e lenti nel raggiungermi. E quando arriveranno io sarò pronto a riceverli e a distruggerli se lo meritano!
Grazie a lei.
Un oggetto meccanico che per chissà quale magia diventa come un prolungamento del tuo corpo, e ti fa diventare un tutt'uno con la strada, trasmettendoti fedelmente ogni suo movimento e viceversa.
E allora decidi di abbassarti, stringere i gomiti e le ginocchia, raddrizzare i piedi e sistemarti.. e accelerare.
E ancora, ancora ancora, fino a quando da qualche parte la sensazione della velocità viene messa da parte da tutti i sensi che si acuminano, tutte le soglie di attenzione raggiungono il loro massimo e lo sforzo fisico procede di pari passo con il frastuono del motore e il vento che tenta di strapparti via.
In lontananza vedi curve e ti prepari da subito perchè non appena finisci di pensare e inizi a muoverti le curve sono già arrivate, e le leggi della fisica a questo mondo vanno rispettate! E allora sei lì, insieme a lei, ad accompagnarla in quello che deve essere il suo naturale muoversi, e lei accompagna te. Una volta, due, tre, fino a quando ce n'è bisogno.
Tu le chiedi tutto quello che ha, lei ti chiede tutto quello che puoi. mai di più.
A quel punto non puoi sbagliare, altrimenti sbaglia anche lei. E se lei sbaglia non puoi rimediare.
E quella sensazione adrenalinica che ti pervade non ha nulla da invidiare alle droghe più potenti, nè in sensazioni generate nè in pericolosità.
Ma ad un tratto rallenti e torni a distinguere il paessaggio, che da strisce semi continue è ritornato ad essere un quadro in movimento.
Vampate di calore ti colpiscono dal basso e tu capisci che ad un azione corrisponde una reazione... meccanicamente parlando le hai fatto venire il fiatone, ma ciò non impedirà un nuovo viaggio quando come e dove vorrai.
Dove vorrò.
E quando scendo faccio due passi, mi giro a guardarla e faccio un sorriso.
A volte invece una smorfia, ma di certo sono più libero.
Ed ora, dopo aver comunque lodato ciò che considero il mio destriero meccanico, in grado di regalare emozioni, forti sensazioni e preziosissima libertà, mi chiedo se tutto questo non sia un modo per colmare la mancanza di qualcos'altro.
Sì perchè le emozioni sono il cibo dell'anima.
Ma qui si parlava di libertà.
Questa è un'altra storia.
Buona notte a tutti!
un concetto difficile da descrivere eh ?
Difficile perchè in molti lo hanno già fatto, già descritto, in un modo che molto probabilmente sarà 10 volte meglio di quanto non sarei capace di fare io; ma daltronde il loro mestiere sono le parole, quindi è plausibile e lo accetto con piacere.
Non solo: in molti sono morti in nome della libertà. E ad oggi continuano a morire nel suo nome. E noi come viviamo i fatti del mondo ? come una notizia di 5 minuti alla tv ? la cui importanza per le masse è inferiore all'ultima foto di Corona e compari ? Questa è l'ItaGlia, o la accettiamo così o ce ne andiamo (una bomba atomica al governo è considerata anticostituzionale, perciò niente da fare!).
Ma si stava parlando di libertà.
Che cos'è la libertà ?
Vi sono diversi tipi di libertà: quella fisica, quella riconosciuta dalla legge, quella morale , quella di parola e di pensiero.. ce ne sono tante di libertà, ma non è di questo che mi voglio occupare.
Intendevo raccontare della libertà della mente... Si dai, quella libertà che ci permette di viaggiare, anche quando il nostro corpo è fermo, in un altro luogo (e non sto parlando di trip da sostanze stupefacenti! ).. quella libertà che permette di liberarci da tutti i nostri pensieri, problemi, preoccupazioni ed incertezze.
E diamine se non se sente il bisogno!
In questi giorni, meglio, in questo periodo, sento un gran bisogno di evadere, di fuggire; sono stanco, siamo tutti stanchi. Abbiamo un anno sulle spalle....e che anno! E a quanto pare non ne vuole sapere di finire!
E in questi giorni in cui il mio animo è vagabondo, di lavoro stressante, di una sottile e velata (mica tanto) parvenza di solitudine che mi pervade.. come posso liberarmi anche solo per qualche istante ?
Si, a volte mi basta chiudere gli occhi e volare via, ma dannazione, si deve sempre ritornare e nella maggior parte dei casi il senso di soddisfazione non rimane a lungo.
Ma ho trovato un modo.
Esiste una maniera.
Molto probabilmente funzionerà ora, in questo momento della mia vita, ma ora è così e me lo godo tutto!
E' un oggetto di plastica e metallo, ben congegnato, che nell'adempimento delle sue funzioni, è in grado di regalare sensazioni uniche.
E non sto parlando di un oggetto sessuale, brutti maliziosi che non siete altro.... e se non avete pensato a nulla di malizioso significa che il malizioso sono io! eh eh!
Per alcuni è insignificante, per altri spaventoso, qualcuno lo considera attraente come hobby, per molti uomini e donne è passione, per pochi è la vita.
Per me, in questi giorni è libertà.
E' semplicemente una moto.
E' disastrosamente emozionante.
Stupidaggini ?
A volte tutti ne abbiamo bisogno.
Ma mi sento vivo.
Sto guidando e sento sulla mia pelle il mondo che mi circonda.
Mi sento un tutt'uno con i luoghi che attraverso, tutto e niente che su una lingua di asfalto passa e va via.
E come un albero o un ponte mi vedono arrivare, passare e sparire all'orizzonte, così io vedo loro in un passaggio relativo, che la coda del mio occhio osserva e registra, dicendomi quello che raggiungo per poi fuggire, guardando avanti, verso il prossimo ponte, il prossimo albero.
E rallento, cambiando postura, mettendo la mano sul serbatoio e rilassandomi. Rilasso le gambe aprendole un pò, magari roteando anche il piede che nel frattempo si era intorpidito. Mi guardo intorno, questa volta incrociando lo sguardo con il paesaggio.
Io guardo il mondo e il mondo guarda me.
E poi rivolgo nuovamente la mia attenzione verso il mio percorso, una strada, amica o nemica, volubile così come solo la natura può essere, anche se di natura non si tratta. Lei ti accompagna lei ti tradisce. Se ti va male ti uccide.
E in tutto questo i pensieri sono rimasti laddove sono partito.
Torneranno, certo che torneranno.
Ma io sono più veloce.
Arriverò prima io. E più questi sono grandi e pesanti, più saranno goffi e lenti nel raggiungermi. E quando arriveranno io sarò pronto a riceverli e a distruggerli se lo meritano!
Grazie a lei.
Un oggetto meccanico che per chissà quale magia diventa come un prolungamento del tuo corpo, e ti fa diventare un tutt'uno con la strada, trasmettendoti fedelmente ogni suo movimento e viceversa.
E allora decidi di abbassarti, stringere i gomiti e le ginocchia, raddrizzare i piedi e sistemarti.. e accelerare.
E ancora, ancora ancora, fino a quando da qualche parte la sensazione della velocità viene messa da parte da tutti i sensi che si acuminano, tutte le soglie di attenzione raggiungono il loro massimo e lo sforzo fisico procede di pari passo con il frastuono del motore e il vento che tenta di strapparti via.
In lontananza vedi curve e ti prepari da subito perchè non appena finisci di pensare e inizi a muoverti le curve sono già arrivate, e le leggi della fisica a questo mondo vanno rispettate! E allora sei lì, insieme a lei, ad accompagnarla in quello che deve essere il suo naturale muoversi, e lei accompagna te. Una volta, due, tre, fino a quando ce n'è bisogno.
Tu le chiedi tutto quello che ha, lei ti chiede tutto quello che puoi. mai di più.
A quel punto non puoi sbagliare, altrimenti sbaglia anche lei. E se lei sbaglia non puoi rimediare.
E quella sensazione adrenalinica che ti pervade non ha nulla da invidiare alle droghe più potenti, nè in sensazioni generate nè in pericolosità.
Ma ad un tratto rallenti e torni a distinguere il paessaggio, che da strisce semi continue è ritornato ad essere un quadro in movimento.
Vampate di calore ti colpiscono dal basso e tu capisci che ad un azione corrisponde una reazione... meccanicamente parlando le hai fatto venire il fiatone, ma ciò non impedirà un nuovo viaggio quando come e dove vorrai.
Dove vorrò.
E quando scendo faccio due passi, mi giro a guardarla e faccio un sorriso.
A volte invece una smorfia, ma di certo sono più libero.
Ed ora, dopo aver comunque lodato ciò che considero il mio destriero meccanico, in grado di regalare emozioni, forti sensazioni e preziosissima libertà, mi chiedo se tutto questo non sia un modo per colmare la mancanza di qualcos'altro.
Sì perchè le emozioni sono il cibo dell'anima.
Ma qui si parlava di libertà.
Questa è un'altra storia.
Buona notte a tutti!
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