Si fece portare il pesce anche durante le vacanze in baita ad agosto a Passo Rolle
Coinvolto nella richiesta di danno erariale anche il generale Ugo Baielli
Le spigole di Speciale
ci sono costate 32.000 euro
La Corte dei Conti vuole il rimborso dei voli privati dell'ex capo della Finanza
di CARLO BONINI
Il generale Roberto Speciale, ex comandante Gdf
A VOLTE ritornano. Le spigole. Le gite a scrocco verso il sole e la neve immacolata delle Dolomiti di passo Rolle. La Procura generale della Corte dei conti ha chiuso l'istruttoria sulla gestione privata degli Atr-42 in forza alla Guardia di Finanza del suo ex comandante generale Roberto Speciale. E gliene chiede il conto. Fanno 3.885 euro per ogni ora di volo abusiva sulla tratta Pratica di Mare-Bolzano.
Cui va aggiunto "il danno di immagine al Corpo e alle Istituzioni" che verr? quantificato nel corso del giudizio di responsabilit? contabile. A spanne, diverse decine di migliaia di euro. "Per una condotta - scrive il procuratore Angelo Canale nel chiudere l'indagine - illegittima e illecita", di cui l'ex comandante generale risponder? economicamente in solido con il generale Ugo Baielli, all'epoca comandante del gruppo aeronavale delle Fiamme Gialle e oggi in pensione.
La chiusura dell'indagine ? stata notificata a Speciale ai primi di febbraio. Quando l'opportunit? di una sua candidatura alla Camera con il Partito della Libert? in Umbria divideva ancora il centro-destra. Oggi, che l'uomo ha gi? incassato un seggio sicuro (? numero tre di lista), ? facile prevedere diventer? occasione per gridare alla persecuzione giudiziaria. Naturalmente, a dispetto dei fatti, che, nell'istruttoria della Corte dei Conti, appaiono incontrovertibili nel confermare documentalmente le circostanze di cui "Repubblica" diede conto l'11 ottobre 2007 e per le quali Speciale ? al momento indagato per peculato dalla procura militare di Roma.
Cinque mesi fa, il generale si indign? "per una campagna di stampa infondata e di intollerabile violenza". Non neg? la sua presenza e quella delle signore al seguito sulle nevi di passo Rolle (febbraio 2005), n? la cassa di spigole aviotrasportata per accendere di sapori le notti in baita. Ma, sfidando il grottesco, pens? bene di riscrivere il canovaccio della storia. Con qualche bugia che oggi mostra quanto corte avesse le gambe. "A Passo Rolle - disse il generale - ero andato per motivi d'ufficio. Per salutare la componente alpina". E il pesce fu un impegno solenne "con i miei finanzieri", "da padre, prima che da comandante", "perch? mi avevano confidato di non poterne pi? di mangiare soltanto wurstel".
Peccato, che quando le spigole si involarono per le Dolomiti, a passo Rolle di uomini stracchi di wurstel non ve ne fosse nessuno, se non quelli costretti al lavoro para-alberghiero imposto dalla presenza nella foresteria del Corpo dell'allora comandante generale e della sua corte. La Procura generale della Corte dei conti ha infatti accertato che, in quello scintillante 2005, Roberto Speciale raggiunse passo Rolle in due occasioni. La prima (in febbraio) per una gita sulla neve ("Repubblica" la document? con un video). La seconda (in agosto) per una passeggiata tra le margherite e uno sfizio di pesce.
Il comandante generale - scrive il procuratore Angelo Canale - raggiunse la foresteria di passo Rolle il 20 agosto 2005 per trascorrervi "una settimana di ferie". Nessun impegno istituzionale, nessuna premurosa visita alla truppa infreddolita lungo il confine. Una semplice vacanza a spese del Corpo. Per la quale, sia in andata che in ritorno, "non utilizz?, come sarebbe stato opportuno, mezzi propri" (un volo di linea o un treno per Bolzano), ma l'Atr-42 che aveva eletto a suo personal jet, "disponendo che ne venisse predisposta la riconfigurazione per trasporto passeggeri".
Il 20 agosto 2005, dunque, Speciale raggiunge Bolzano in Atr-42 con il suo seguito e di qui Passo Rolle. Si accomoda in baita, dove avverte presto il desiderio di pesce fresco. Alza il telefono e parla con il generale Ugo Baielli, comandante dell'aeronavale, il quale provvede. La mattina del 25, all'aeroporto militare di Pratica di Mare viene comandato di servizio il maggiore Aldo Venditti, in forza al gruppo di "Esplorazione marittima" (sorveglianza delle coste contro il contrabbando), con un ordine che - secondo quanto accerteranno sia la Procura generale della Corte dei Conti, sia la Procura militare - dispone l'immediato decollo dallo scalo laziale alla volta di Bolzano di un Atr-42 per "trasporto autorit?".
Il povero maggiore Venditti attende sulla pista fiducioso l'arrivo della "Autorit?". Non ? la prima volta che fa da aero-taxi, non sar? l'ultima. Epper? non se ne vede l'ombra. L'Autorit?, infatti, ? una cassa di spigole. Per Venditti ? troppo. Come racconter? ai magistrati, va bene l'autista, ma non lo spallone di pesce. Si rifiuta di mettersi alla cloche perch? ci? che ? scritto nel piano di volo ? semplicemente un falso. Baielli gli rinnova l'ordine, questa volta - annota la Procura - motivando il trasporto con "esigenze di natura operativa". L'Atr-42 decolla per Bolzano. Speciale pu? godere della sua grigliata.
Scrive il procuratore Angelo Canale con una prosa che da incredula si fa indignata. "E' documentalmente provato che il velivolo Atr-42 ? stato impiegato per il trasporto di pesce fresco con una disposizione che non pu? essere altrimenti definita che illegittima e illecita". Che ha umiliato chi l'ha subita e dovrebbe far vergognare chi l'ha impartita. Roberto Speciale. Lo stesso uomo che, non pi? tardi di venerd? scorso, si ? abbandonato alla vanit? di un ritratto di "Italia Oggi", in quel di Perugia, dove ha stabilito il suo quartier generale di candidato del Pdl. Per far sapere che "come ho detto a Fini, senza preti e senza militari non si vince". "Che il suo telefono squilla senza sosta con chiamate da tutta Italia, ma lui non ? lo Spirito Santo". Soprattutto, che si vendicher?, perch? "nella Guardia di Finanza molti appoggiano la mia candidatura, mentre chi mi ha tradito la teme".
Coinvolto nella richiesta di danno erariale anche il generale Ugo Baielli
Le spigole di Speciale
ci sono costate 32.000 euro
La Corte dei Conti vuole il rimborso dei voli privati dell'ex capo della Finanza
di CARLO BONINI
Il generale Roberto Speciale, ex comandante Gdf
A VOLTE ritornano. Le spigole. Le gite a scrocco verso il sole e la neve immacolata delle Dolomiti di passo Rolle. La Procura generale della Corte dei conti ha chiuso l'istruttoria sulla gestione privata degli Atr-42 in forza alla Guardia di Finanza del suo ex comandante generale Roberto Speciale. E gliene chiede il conto. Fanno 3.885 euro per ogni ora di volo abusiva sulla tratta Pratica di Mare-Bolzano.
Cui va aggiunto "il danno di immagine al Corpo e alle Istituzioni" che verr? quantificato nel corso del giudizio di responsabilit? contabile. A spanne, diverse decine di migliaia di euro. "Per una condotta - scrive il procuratore Angelo Canale nel chiudere l'indagine - illegittima e illecita", di cui l'ex comandante generale risponder? economicamente in solido con il generale Ugo Baielli, all'epoca comandante del gruppo aeronavale delle Fiamme Gialle e oggi in pensione.
La chiusura dell'indagine ? stata notificata a Speciale ai primi di febbraio. Quando l'opportunit? di una sua candidatura alla Camera con il Partito della Libert? in Umbria divideva ancora il centro-destra. Oggi, che l'uomo ha gi? incassato un seggio sicuro (? numero tre di lista), ? facile prevedere diventer? occasione per gridare alla persecuzione giudiziaria. Naturalmente, a dispetto dei fatti, che, nell'istruttoria della Corte dei Conti, appaiono incontrovertibili nel confermare documentalmente le circostanze di cui "Repubblica" diede conto l'11 ottobre 2007 e per le quali Speciale ? al momento indagato per peculato dalla procura militare di Roma.
Cinque mesi fa, il generale si indign? "per una campagna di stampa infondata e di intollerabile violenza". Non neg? la sua presenza e quella delle signore al seguito sulle nevi di passo Rolle (febbraio 2005), n? la cassa di spigole aviotrasportata per accendere di sapori le notti in baita. Ma, sfidando il grottesco, pens? bene di riscrivere il canovaccio della storia. Con qualche bugia che oggi mostra quanto corte avesse le gambe. "A Passo Rolle - disse il generale - ero andato per motivi d'ufficio. Per salutare la componente alpina". E il pesce fu un impegno solenne "con i miei finanzieri", "da padre, prima che da comandante", "perch? mi avevano confidato di non poterne pi? di mangiare soltanto wurstel".
Peccato, che quando le spigole si involarono per le Dolomiti, a passo Rolle di uomini stracchi di wurstel non ve ne fosse nessuno, se non quelli costretti al lavoro para-alberghiero imposto dalla presenza nella foresteria del Corpo dell'allora comandante generale e della sua corte. La Procura generale della Corte dei conti ha infatti accertato che, in quello scintillante 2005, Roberto Speciale raggiunse passo Rolle in due occasioni. La prima (in febbraio) per una gita sulla neve ("Repubblica" la document? con un video). La seconda (in agosto) per una passeggiata tra le margherite e uno sfizio di pesce.
Il comandante generale - scrive il procuratore Angelo Canale - raggiunse la foresteria di passo Rolle il 20 agosto 2005 per trascorrervi "una settimana di ferie". Nessun impegno istituzionale, nessuna premurosa visita alla truppa infreddolita lungo il confine. Una semplice vacanza a spese del Corpo. Per la quale, sia in andata che in ritorno, "non utilizz?, come sarebbe stato opportuno, mezzi propri" (un volo di linea o un treno per Bolzano), ma l'Atr-42 che aveva eletto a suo personal jet, "disponendo che ne venisse predisposta la riconfigurazione per trasporto passeggeri".
Il 20 agosto 2005, dunque, Speciale raggiunge Bolzano in Atr-42 con il suo seguito e di qui Passo Rolle. Si accomoda in baita, dove avverte presto il desiderio di pesce fresco. Alza il telefono e parla con il generale Ugo Baielli, comandante dell'aeronavale, il quale provvede. La mattina del 25, all'aeroporto militare di Pratica di Mare viene comandato di servizio il maggiore Aldo Venditti, in forza al gruppo di "Esplorazione marittima" (sorveglianza delle coste contro il contrabbando), con un ordine che - secondo quanto accerteranno sia la Procura generale della Corte dei Conti, sia la Procura militare - dispone l'immediato decollo dallo scalo laziale alla volta di Bolzano di un Atr-42 per "trasporto autorit?".
Il povero maggiore Venditti attende sulla pista fiducioso l'arrivo della "Autorit?". Non ? la prima volta che fa da aero-taxi, non sar? l'ultima. Epper? non se ne vede l'ombra. L'Autorit?, infatti, ? una cassa di spigole. Per Venditti ? troppo. Come racconter? ai magistrati, va bene l'autista, ma non lo spallone di pesce. Si rifiuta di mettersi alla cloche perch? ci? che ? scritto nel piano di volo ? semplicemente un falso. Baielli gli rinnova l'ordine, questa volta - annota la Procura - motivando il trasporto con "esigenze di natura operativa". L'Atr-42 decolla per Bolzano. Speciale pu? godere della sua grigliata.
Scrive il procuratore Angelo Canale con una prosa che da incredula si fa indignata. "E' documentalmente provato che il velivolo Atr-42 ? stato impiegato per il trasporto di pesce fresco con una disposizione che non pu? essere altrimenti definita che illegittima e illecita". Che ha umiliato chi l'ha subita e dovrebbe far vergognare chi l'ha impartita. Roberto Speciale. Lo stesso uomo che, non pi? tardi di venerd? scorso, si ? abbandonato alla vanit? di un ritratto di "Italia Oggi", in quel di Perugia, dove ha stabilito il suo quartier generale di candidato del Pdl. Per far sapere che "come ho detto a Fini, senza preti e senza militari non si vince". "Che il suo telefono squilla senza sosta con chiamate da tutta Italia, ma lui non ? lo Spirito Santo". Soprattutto, che si vendicher?, perch? "nella Guardia di Finanza molti appoggiano la mia candidatura, mentre chi mi ha tradito la teme".
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