ogni volta ke leggo notizie ke rivelano la natura molto simile a noi di tanti animali, mi viene da riflettere se davvero non capiscono, o se davvero sono meno sviluppati di noi..
vi faccio un collage di articoli ke ho letto..
"Che gli animali comunichino tra loro ? cosa nota. Ma che uno di questi linguaggi, quello delle megattere, abbia una grammatica e una sintassi proprio come le nostre lingue pu? sembrare davvero sorprendente.
Canti per comunicare. La Megaptera novaeangliae ? un cetaceo conosciuto per le sue vocalizzazioni melodiose caratterizzate da "frasi" tra loro articolate e concatenate. Questi canti variano in base alle aree geografiche e possono mutare nel corso degli anni. Quando gruppi di megattere appartenenti a popolazioni diverse entrano in contatto fra loro, questi strani linguaggi si influenzano, si sovrappongono o addirittura si estinguono. Proprio come avviene per le lingue dell'uomo.
L'algoritmo ? stato in grado di evidenziare la presenza di strutture ricorrenti e tra loro concatenate a formare strutture pi? complesse.
La gerarchia delle parole. Con un approccio quasi pi? linguistico che biologico si ? scoperto cos? che la lingua delle megattere, esattamente come quelle umane, ? di tipo gerarchico: ? costituito da unit? minime - corrispondenti ai periodi, alle proposizioni, ai sintagmi, alle parole e ai fonemi - contenute le une dentro le altre, come in scatole cinesi.
Secondo gli scienziati una struttura cos? complessa servirebbe, tanto agli esseri umani quanto alle megattere, a facilitare la comprensione e a organizzare la comunicazione. "
"?Come ti chiami??. Diranno cos? due delfini qunado si incontrano?
Ancora non lo sappiamo? ma forse un ?nome? ce l'hanno davvero. O meglio un fischio personale che ciascuno impara a emettere fin da piccolo e con cui gli altri delfini possono riconoscerlo.
Un fischio familiare
Lo hanno scoperto alcuni scienziati dell'universit? di Saint Andrews, in Scozia, che hanno registrato tutti i tipi di fischi emessi dai delfini Tursiops truncatus della Baia di Saratoia in Florida.
I ricercatori avevano cominciato a sospettare che il particolare fischio emesso da ciascuno, diverso per ogni esemplare, potesse essere un codice di identificazione, una specie di ?biglietto da visita? che permetteva ai membri del gruppo di riconoscersi. "
"Sembra proprio che i vizi non appartengano solo agli uomini. In un recente studio effettuato su alcuni macachi, si ? scoperto che alcune scimmie, se lasciate da sole dopo aver fatto loro assaggiare delle bevande alcoliche, tendano ad ubriacarsi con pi? facilit? rispetto a quelle lasciate in compagnia di loro simili.
Chi non beve in compagnia...
Secondo gli scienziati questo tipo di comportamento ? una combinazione di fattori genetici ed ambientali, esattamente come lo ? per gli esseri umani. ?Non ? raro? afferma Scott Chen, l?autore della ricerca presso il National Institute of Health Animal Center del Maryland (USA) ?vedere alcune scimmie che barcollano, cadono o vomitano. Alcune di esse sono alcoliste croniche e bevono sino ad addormentarsi?.
Fattori come la compagnia o il rango sociale influiscono sulla tentazione di bere alcolici: i macachi maschi di basso rango tendono a bere di pi? di quelli che occupano una posizione sociale migliore, per esempio."
"Un nuovo metodo per studiare gli spostamenti delle vespe ha permesso di chiarire diversi aspetti del loro comportamento. Alcuni scienziati della Zoological Society di Londra hanno infatti applicato agli insetti delle minuscole etichette di riconoscimento in grado di monitorare via radio i loro spostamenti. Ne ? emerso che le operaie si spostano da un nido all?altro per aiutare le altre vespe ad allevare i pi? piccoli.Una volta all?interno dei nidi degli altri, le vespe operaie non solo si sono dedicate alla cura generale della colonia, ma anche a crescere i piccoli altrui. Non potendo riprodursi, le operaie cercano probabilmente di trasmettere indirettamente i loro geni ai piccoli accuditi. "
"Che i delfini fossero tra gli animali pi? intelligenti non ? mai stato in discussione. Anzi, le pi? recenti ricerche lo hanno confermato. L'ultima, condotta da Michael Kr?tzen dell'Universit? di Zurigo e pubblicata sull'ultimo numero del Journal Proceedings of the National Academy of Science (PNAS), ? riuscita addirittura a dimostrare che alcuni delfini australiani utilizzano degli attrezzi per procurarsi cibo e - particolare ancora pi? eclatante -si trasmettono questa conoscenza tra loro. Si tratta della prima conferma di una trasmissione culturale tra mammiferi marini non in cattivit?.
Hanno naso per la pesca. Privi di mani, i delfini non sono facilitati nel ricorso a strumenti. Ma in una colonia di 3000 delfini ( Tursiops truncatus) che vivono nella Shark Bay, sulla costa est dell'Australia, le femmine utilizzano le spugne per cercare cibo.?Utilizzano le spugne come una specie di guanto per proteggere il muso mentre lo utilizzano per sondare il fondo marino alla ricerca di cibo? spiega Kr?tzen."
"Il cuculo ? un uccello "parassita", che non cresce i propri figli, ma li fa allevare da altri uccelli. Per questo motivo, le femmine depongono l'uovo nel nido di altre specie. Una volta nato, per?, il piccolo cuculo non si accontenta dell'ospitalit? dell'estraneo: vuole essere l'unico "erede" della nidiata e spinge gi? dal nido le uova dei piccoli legittimi. Tuttavia il delitto non sarebbe sufficiente da solo e per farsi adottare da uccelli di altre specie, il neonato "scroccone" deve ricorrere all'inganno.
I pulcini del cuculo che vive in Europa, gridano cos? forte da simulare un'intera nidiata di piccoli terribilmente affamati. Il primo a cascarci ? il proprietario del nido che, ignaro del fatto che le sue uova sono appena state fatte fuori, pensa di nutrire i suoi piccoli."
vi faccio un collage di articoli ke ho letto..
"Che gli animali comunichino tra loro ? cosa nota. Ma che uno di questi linguaggi, quello delle megattere, abbia una grammatica e una sintassi proprio come le nostre lingue pu? sembrare davvero sorprendente.
Canti per comunicare. La Megaptera novaeangliae ? un cetaceo conosciuto per le sue vocalizzazioni melodiose caratterizzate da "frasi" tra loro articolate e concatenate. Questi canti variano in base alle aree geografiche e possono mutare nel corso degli anni. Quando gruppi di megattere appartenenti a popolazioni diverse entrano in contatto fra loro, questi strani linguaggi si influenzano, si sovrappongono o addirittura si estinguono. Proprio come avviene per le lingue dell'uomo.
L'algoritmo ? stato in grado di evidenziare la presenza di strutture ricorrenti e tra loro concatenate a formare strutture pi? complesse.
La gerarchia delle parole. Con un approccio quasi pi? linguistico che biologico si ? scoperto cos? che la lingua delle megattere, esattamente come quelle umane, ? di tipo gerarchico: ? costituito da unit? minime - corrispondenti ai periodi, alle proposizioni, ai sintagmi, alle parole e ai fonemi - contenute le une dentro le altre, come in scatole cinesi.
Secondo gli scienziati una struttura cos? complessa servirebbe, tanto agli esseri umani quanto alle megattere, a facilitare la comprensione e a organizzare la comunicazione. "
"?Come ti chiami??. Diranno cos? due delfini qunado si incontrano?
Ancora non lo sappiamo? ma forse un ?nome? ce l'hanno davvero. O meglio un fischio personale che ciascuno impara a emettere fin da piccolo e con cui gli altri delfini possono riconoscerlo.
Un fischio familiare
Lo hanno scoperto alcuni scienziati dell'universit? di Saint Andrews, in Scozia, che hanno registrato tutti i tipi di fischi emessi dai delfini Tursiops truncatus della Baia di Saratoia in Florida.
I ricercatori avevano cominciato a sospettare che il particolare fischio emesso da ciascuno, diverso per ogni esemplare, potesse essere un codice di identificazione, una specie di ?biglietto da visita? che permetteva ai membri del gruppo di riconoscersi. "
"Sembra proprio che i vizi non appartengano solo agli uomini. In un recente studio effettuato su alcuni macachi, si ? scoperto che alcune scimmie, se lasciate da sole dopo aver fatto loro assaggiare delle bevande alcoliche, tendano ad ubriacarsi con pi? facilit? rispetto a quelle lasciate in compagnia di loro simili.
Chi non beve in compagnia...
Secondo gli scienziati questo tipo di comportamento ? una combinazione di fattori genetici ed ambientali, esattamente come lo ? per gli esseri umani. ?Non ? raro? afferma Scott Chen, l?autore della ricerca presso il National Institute of Health Animal Center del Maryland (USA) ?vedere alcune scimmie che barcollano, cadono o vomitano. Alcune di esse sono alcoliste croniche e bevono sino ad addormentarsi?.
Fattori come la compagnia o il rango sociale influiscono sulla tentazione di bere alcolici: i macachi maschi di basso rango tendono a bere di pi? di quelli che occupano una posizione sociale migliore, per esempio."
"Un nuovo metodo per studiare gli spostamenti delle vespe ha permesso di chiarire diversi aspetti del loro comportamento. Alcuni scienziati della Zoological Society di Londra hanno infatti applicato agli insetti delle minuscole etichette di riconoscimento in grado di monitorare via radio i loro spostamenti. Ne ? emerso che le operaie si spostano da un nido all?altro per aiutare le altre vespe ad allevare i pi? piccoli.Una volta all?interno dei nidi degli altri, le vespe operaie non solo si sono dedicate alla cura generale della colonia, ma anche a crescere i piccoli altrui. Non potendo riprodursi, le operaie cercano probabilmente di trasmettere indirettamente i loro geni ai piccoli accuditi. "
"Che i delfini fossero tra gli animali pi? intelligenti non ? mai stato in discussione. Anzi, le pi? recenti ricerche lo hanno confermato. L'ultima, condotta da Michael Kr?tzen dell'Universit? di Zurigo e pubblicata sull'ultimo numero del Journal Proceedings of the National Academy of Science (PNAS), ? riuscita addirittura a dimostrare che alcuni delfini australiani utilizzano degli attrezzi per procurarsi cibo e - particolare ancora pi? eclatante -si trasmettono questa conoscenza tra loro. Si tratta della prima conferma di una trasmissione culturale tra mammiferi marini non in cattivit?.
Hanno naso per la pesca. Privi di mani, i delfini non sono facilitati nel ricorso a strumenti. Ma in una colonia di 3000 delfini ( Tursiops truncatus) che vivono nella Shark Bay, sulla costa est dell'Australia, le femmine utilizzano le spugne per cercare cibo.?Utilizzano le spugne come una specie di guanto per proteggere il muso mentre lo utilizzano per sondare il fondo marino alla ricerca di cibo? spiega Kr?tzen."
"Il cuculo ? un uccello "parassita", che non cresce i propri figli, ma li fa allevare da altri uccelli. Per questo motivo, le femmine depongono l'uovo nel nido di altre specie. Una volta nato, per?, il piccolo cuculo non si accontenta dell'ospitalit? dell'estraneo: vuole essere l'unico "erede" della nidiata e spinge gi? dal nido le uova dei piccoli legittimi. Tuttavia il delitto non sarebbe sufficiente da solo e per farsi adottare da uccelli di altre specie, il neonato "scroccone" deve ricorrere all'inganno.
I pulcini del cuculo che vive in Europa, gridano cos? forte da simulare un'intera nidiata di piccoli terribilmente affamati. Il primo a cascarci ? il proprietario del nido che, ignaro del fatto che le sue uova sono appena state fatte fuori, pensa di nutrire i suoi piccoli."
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