forse l'istat si ? dimenticata un 1 davanti alle sue stime..
"In 6 anni rincari di 7.635 euro"
Stima di associazioni consumatori
Dal 2002 al 2007 i rincari per ogni famiglia sono stati di 7.635 euro: la stima ? delle associazioni Adusbef e Federconsumatori, che sottolineano quindi come "18 milioni di famiglie di lavoratori dipendenti hanno subito una 'rapina', soprattutto con il pretesto dell'euro e l'effetto trascinamento, in sei anni, di 137,4 miliardi in tutti i settori della vita produttiva".
Istat: inflazione a gennaio a +2,9%
Impennata dei prezzi per pane e pasta
Il 2008 inizia all'insegna dell'ennesima impennata dei prezzi. Lo riportano i dati Istat: a gennaio si ? registrato un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 2,9% su gennaio 2007. Si tratta del balzo pi? alto dal luglio 2001. I rincari maggiori si sono avuti sul fronte dei beni di consumo, con pane e pasta a +8% su anno, mentre latte, formaggi e uova sono aumentati del 6,5%.
La fiammata dei prezzi ? per? generalizzata e riguarda tutti prodotti ad "alta frequenza d'acquisto", quelli che cio? vengono comprati ogni giorno, come alimentari, tabacchi, carburanti, giornali o le spese al bar e al ristorante. Per questi l'inflazione ? stata molto pi? alta della media e si ? attestata al 4,8%. Dal 2002, rileva l'Istat, il tasso di crescita dell'inflazione relativa ai beni ad alta frequenza d'acquisto ? stato sempre maggiore rispetto a quello complessivo. Quello di gennaio scorso per? ? il piu' alto degli ultimi 11 anni.
Fra i prodotti a frequenza di acquisto media (abbigliamento, tariffe elettriche, acqua potabile, smaltimento dei rifiuti) e bassa (elettrodomestici, macchine fotografiche e computer, articoli sportivi) il peso ? stato pari rispettivamente al 42% e al 19%. A gennaio la divaricazione tra il tasso medio annuo e quello dei prodotti pi? acquistati ? stata la pi? elevata dal 1997.
Per quanto riguarda i singoli capitoli di spesa, forti rincari ci sono stati sul fronte energetico: il prezzo della benzina verde ? aumentato del 12,5% in un anno e quello del gasolio del 15,7%.
Maggiore fiammata per i combustibili per la casa, che hanno registrato un balzo in avanti del 16%. L'ondata di aumenti ha investito anche le tariffe elettriche (+5,3% su gennaio 2007 e +3,4% su dicembre), mentre quelle del gas sono cresciute del 3,9% rispetto a dicembre e dello 0,8% rispetto a gennaio 2007.
Nei trasporti gli aumenti maggiori hanno riguardato i biglietti dei treni(+6,9%). Un po' meno accentuati i rincari per il trasporto stradale (+5,5%), per quello aereo (+8,4%) e per i pedaggi autostradali (+3,8%). In calo invece i medicinali (-3,9% su gennaio 2007) e gli apparecchi telefonici (-12,4%).
CODACONS: STANGATA DA 1000 EURO
E subito dopo la pubblicazione dei dati Istat, il Codacons ha commentato: " I numeri, soprattutto quelli relativi ai prodotti ad alta frequenza d'acquisto, rappresentano un piccolo passo verso la verit?, ma sono ancora sottostimati e distanti dalla realt? dei rincari sulla spesa quotidiana che assillano i consumatori".
I rincari sono preoccupanti, spiega il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi. "In ogni caso- dice- se non rientreranno in tempi stretti, si concretizzeranno in una vera e propria stangata di circa 1.000 euro annui a famiglia, visto che a certi bisogni non si pu? rinunciare".
ADOC: AUMENTI DEL 75% DAL 2002
Sulla stessa linea il presidente dell'Adoc, Carlo Pileri, che commenta: "Sono anni che denunciamo l'aumento eccessivo dei prodotti a maggiore diffusione d'acquisto, rincari che costituiscono uno dei principali motivi della continua erosione dei redditi e della possibilit? di risparmio delle famiglie, nonch? del crescente e preoccupante indebitamento. I prezzi al consumo dei generi alimentari, e degli altri beni pi? acquistati, sono aumentati in media del 75% dal 2002. Solo per comprare lo stesso paniere di beni alimentari, oggi si spendono 2000 euro in pi? dall'introduzione dell'euro".
ANGELETTI (UIL): SOLO SPECULAZIONE
"Ora anche la statistica spiega perch? i salari e le pensioni hanno perso potere d'acquisto - ribatte il leader della Uil, Luigi Angeletti - la realt? ? che l'inflazione rilevata con i metodi ufficiali ? pari alla met? di quella rilevata in riferimento ai beni di largo consumo. Questi dati sono la prova delle conseguenze negative di un'inaccettabile speculazione".
"In 6 anni rincari di 7.635 euro"
Stima di associazioni consumatori
Dal 2002 al 2007 i rincari per ogni famiglia sono stati di 7.635 euro: la stima ? delle associazioni Adusbef e Federconsumatori, che sottolineano quindi come "18 milioni di famiglie di lavoratori dipendenti hanno subito una 'rapina', soprattutto con il pretesto dell'euro e l'effetto trascinamento, in sei anni, di 137,4 miliardi in tutti i settori della vita produttiva".
Istat: inflazione a gennaio a +2,9%
Impennata dei prezzi per pane e pasta
Il 2008 inizia all'insegna dell'ennesima impennata dei prezzi. Lo riportano i dati Istat: a gennaio si ? registrato un aumento dello 0,4% rispetto al mese precedente e del 2,9% su gennaio 2007. Si tratta del balzo pi? alto dal luglio 2001. I rincari maggiori si sono avuti sul fronte dei beni di consumo, con pane e pasta a +8% su anno, mentre latte, formaggi e uova sono aumentati del 6,5%.
La fiammata dei prezzi ? per? generalizzata e riguarda tutti prodotti ad "alta frequenza d'acquisto", quelli che cio? vengono comprati ogni giorno, come alimentari, tabacchi, carburanti, giornali o le spese al bar e al ristorante. Per questi l'inflazione ? stata molto pi? alta della media e si ? attestata al 4,8%. Dal 2002, rileva l'Istat, il tasso di crescita dell'inflazione relativa ai beni ad alta frequenza d'acquisto ? stato sempre maggiore rispetto a quello complessivo. Quello di gennaio scorso per? ? il piu' alto degli ultimi 11 anni.
Fra i prodotti a frequenza di acquisto media (abbigliamento, tariffe elettriche, acqua potabile, smaltimento dei rifiuti) e bassa (elettrodomestici, macchine fotografiche e computer, articoli sportivi) il peso ? stato pari rispettivamente al 42% e al 19%. A gennaio la divaricazione tra il tasso medio annuo e quello dei prodotti pi? acquistati ? stata la pi? elevata dal 1997.
Per quanto riguarda i singoli capitoli di spesa, forti rincari ci sono stati sul fronte energetico: il prezzo della benzina verde ? aumentato del 12,5% in un anno e quello del gasolio del 15,7%.
Maggiore fiammata per i combustibili per la casa, che hanno registrato un balzo in avanti del 16%. L'ondata di aumenti ha investito anche le tariffe elettriche (+5,3% su gennaio 2007 e +3,4% su dicembre), mentre quelle del gas sono cresciute del 3,9% rispetto a dicembre e dello 0,8% rispetto a gennaio 2007.
Nei trasporti gli aumenti maggiori hanno riguardato i biglietti dei treni(+6,9%). Un po' meno accentuati i rincari per il trasporto stradale (+5,5%), per quello aereo (+8,4%) e per i pedaggi autostradali (+3,8%). In calo invece i medicinali (-3,9% su gennaio 2007) e gli apparecchi telefonici (-12,4%).
CODACONS: STANGATA DA 1000 EURO
E subito dopo la pubblicazione dei dati Istat, il Codacons ha commentato: " I numeri, soprattutto quelli relativi ai prodotti ad alta frequenza d'acquisto, rappresentano un piccolo passo verso la verit?, ma sono ancora sottostimati e distanti dalla realt? dei rincari sulla spesa quotidiana che assillano i consumatori".
I rincari sono preoccupanti, spiega il presidente dell'associazione, Carlo Rienzi. "In ogni caso- dice- se non rientreranno in tempi stretti, si concretizzeranno in una vera e propria stangata di circa 1.000 euro annui a famiglia, visto che a certi bisogni non si pu? rinunciare".
ADOC: AUMENTI DEL 75% DAL 2002
Sulla stessa linea il presidente dell'Adoc, Carlo Pileri, che commenta: "Sono anni che denunciamo l'aumento eccessivo dei prodotti a maggiore diffusione d'acquisto, rincari che costituiscono uno dei principali motivi della continua erosione dei redditi e della possibilit? di risparmio delle famiglie, nonch? del crescente e preoccupante indebitamento. I prezzi al consumo dei generi alimentari, e degli altri beni pi? acquistati, sono aumentati in media del 75% dal 2002. Solo per comprare lo stesso paniere di beni alimentari, oggi si spendono 2000 euro in pi? dall'introduzione dell'euro".
ANGELETTI (UIL): SOLO SPECULAZIONE
"Ora anche la statistica spiega perch? i salari e le pensioni hanno perso potere d'acquisto - ribatte il leader della Uil, Luigi Angeletti - la realt? ? che l'inflazione rilevata con i metodi ufficiali ? pari alla met? di quella rilevata in riferimento ai beni di largo consumo. Questi dati sono la prova delle conseguenze negative di un'inaccettabile speculazione".
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