Spesso e volentieri si leggono nel forum accuse reciproche sulla mancanza di tolleranza.
Io credo che la tolleranza sia un termine un p? vago e che ci siano due modi di concepirla
Il primo ? un modo minimale e/o prudenziale ovvero quello con cui si siglano gli accordi di pace tra i vari utenti dopo il conflitto e che ? all'origine di tutte le storie del liberalismo politico.
Ci si ammazza ripetutamente e quando si ? stanchi si chiama in ballo la "tolleranza". Anche perch? i costi della repressione (intervento dei moderatori) sono superiori a quelli della tolleranza.
E' questa ? la prima soluzione, quella meno entusiasmante, ma tuttavia preziosa rispetto a dei conflitti Bosniaci a cui abbiamo avuto modo di assistere (e per quanto mi riguarda a cui ho avuto modo di partecipare fattivamente )
Poi c'? il secondo modo di concepire la tolleranza intesa come valore in s? di reciproco rispetto.
Il che per? comporta sapere estendere le nostre capacit? al punto tale da riconoscere in qualsiasi volto (pardon nick) che abbia le sembianze o affinit? ai tratti umani, qualcosa che riguarda anche noi.
Per spiegarsi meglio: essere capaci di tradurre negli altri DDG tratti e storie personali che possono/potrebbero essere anche nostri.
Essendo per? io quanto di pi? simile alla bestia incontro grosse difficolt? in questa operazione....
Io credo che la tolleranza sia un termine un p? vago e che ci siano due modi di concepirla
Il primo ? un modo minimale e/o prudenziale ovvero quello con cui si siglano gli accordi di pace tra i vari utenti dopo il conflitto e che ? all'origine di tutte le storie del liberalismo politico.
Ci si ammazza ripetutamente e quando si ? stanchi si chiama in ballo la "tolleranza". Anche perch? i costi della repressione (intervento dei moderatori) sono superiori a quelli della tolleranza.
E' questa ? la prima soluzione, quella meno entusiasmante, ma tuttavia preziosa rispetto a dei conflitti Bosniaci a cui abbiamo avuto modo di assistere (e per quanto mi riguarda a cui ho avuto modo di partecipare fattivamente )
Poi c'? il secondo modo di concepire la tolleranza intesa come valore in s? di reciproco rispetto.
Il che per? comporta sapere estendere le nostre capacit? al punto tale da riconoscere in qualsiasi volto (pardon nick) che abbia le sembianze o affinit? ai tratti umani, qualcosa che riguarda anche noi.
Per spiegarsi meglio: essere capaci di tradurre negli altri DDG tratti e storie personali che possono/potrebbero essere anche nostri.
Essendo per? io quanto di pi? simile alla bestia incontro grosse difficolt? in questa operazione....
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