PALERMO (Reuters) - I magistrati della Procura distrettuale di New York e i pm della Direzione distrettuale antimafia (Dda) di Palermo hanno disposto circa 80 arresti nell'ambito di un'inchiesta che riguarda esponenti di famiglie mafiose palermitane. Lo riferiscono fonti investigative.
L'operazione "Old Bridge" riguarda esponenti mafiosi già coinvolti in vecchie inchieste su traffici di stupefacenti tra l'Italia e gli Stati Uniti. Alcuni di loro avrebbero riallacciato rapporti sul territorio americano, in particolare con membri della famiglia mafiosa Inzerillo-Gambino.
Nell'ambito dell'operazione - condotta dal Servizio centrale operativo della polizia e dalla Squadra mobile di Palermo, coordinati da Dda e Procura nazionale antimafia - i magistrati di Palermo hanno spiccato un mandato di cattura per Frank Calì, che dovrebbe essere eseguito dall'Fbi.
Di Calì si è parlato molto in seguito agli arresti di Bernardo Provenzano e di Calogero Lo Piccolo e al ritrovamento dei "pizzini", messaggi personali destinati a sottoposti dei boss e conoscenti: è ritenuto l'anello di congiunzione tra cosche palermitane e newyorkesi, ed è forse il capomafia della famiglia Inzerillo-Gambino.
Il ministero dell'Interno ha fatto sapere che l'operazione verrà illustrata alle 16 nel corso di una conferenza stampa al Viminale.
L'operazione "Old Bridge" riguarda esponenti mafiosi già coinvolti in vecchie inchieste su traffici di stupefacenti tra l'Italia e gli Stati Uniti. Alcuni di loro avrebbero riallacciato rapporti sul territorio americano, in particolare con membri della famiglia mafiosa Inzerillo-Gambino.
Nell'ambito dell'operazione - condotta dal Servizio centrale operativo della polizia e dalla Squadra mobile di Palermo, coordinati da Dda e Procura nazionale antimafia - i magistrati di Palermo hanno spiccato un mandato di cattura per Frank Calì, che dovrebbe essere eseguito dall'Fbi.
Di Calì si è parlato molto in seguito agli arresti di Bernardo Provenzano e di Calogero Lo Piccolo e al ritrovamento dei "pizzini", messaggi personali destinati a sottoposti dei boss e conoscenti: è ritenuto l'anello di congiunzione tra cosche palermitane e newyorkesi, ed è forse il capomafia della famiglia Inzerillo-Gambino.
Il ministero dell'Interno ha fatto sapere che l'operazione verrà illustrata alle 16 nel corso di una conferenza stampa al Viminale.
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