Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

considerazioni su lavoro/economia

Collapse
X
Collapse
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    considerazioni su lavoro/economia

    oggi a pranzo c'era un servizio sul TG5 (o su TG1 economia...lo so non ? un lapsus da poco ..ma ? un periodo un po' stressante..) che parlava dalla GRANDE MANCANZA di manodopera nel settore dell'artigianato, in particolare di parrucchieri, falegnami, tecnici di impianti robotizzati,saldatorifornai ecc...
    qui su 4 chiacchiere leggo sempre per primi i vari post sull'economia,sul lavoro e sulla situazione generale per 2 MOTIVI: ddg ? un bel termometro affidabile per "tastare" il posto all'Italia, ed ? uno specchio di quest'ultima (solo dei lati migliori) in secondo luogo perch? ci sono tantissime persone preparate sull'argomento
    in ultimo,perch? l'economia ? una materia che mi ha sempre appassionato molto, e cerco sempre di potermi informare il pi? possibile(l'avrei anche studiata all'Uni se non avessi fatto a botte per 5 lunghi anni allo scientifico con la matematica)

    tornando all'argomento del topic, se guardiamo l'attuale situazione in Italia, tutt'altro che rosea da questo punto di vista, viene da pensare su questo tipo di servizi,cio?:
    sono veritieri?
    sono un'indice su cui poter vedere uno spiraglio per il futuro?
    sono semplicemente l'ennesima strumentalizzazione, e quindi usato al semplice scopo di propaganda, per infondere un certo ottimismo quando non ci dovrebbe essere?

    vorrei sapere cosa ne pensate, anche magari per allargare la discussione a una piccola riflessione sulla realt? economica italiana di questo particolare periodo

  • Font Size
    #2
    la mancanza di manovalanza è reale...ci impestiamo di extracomunitari allo scopo...
    è vero che ci son troppi dottori e pochi ammalati...come si suol dire...

    Comment


    • Font Size
      #3
      io penso che dicono una marea di cazzate .. molti artigiani hanno chiuso per tasse insostenibili e poco lavoro ..

      Comment


      • Font Size
        #4
        Non penso siano del tutto vero ma neanche del tutto falsi.
        Dipende dalle regioni, qui da noi non c'e' una mazza e ti arrangi, ma sono lavori che farei ben volentieri per 1000-1200 euro al mese cosi potrei campare decentemente.
        In altre zone magari pagano di piu' e la gente non vuole fare certi lavori, ci puo' stare, ma con la crisi di lavoro che c'e' penso che forse non abbiano detto il vero

        Comment


        • Font Size
          #5
          Originally posted by cocis View Post
          io penso che dicono una marea di cazzate .. molti artigiani hanno chiuso per tasse insostenibili e poco lavoro ..

          Io invece penso sia vero: quando cerco un falegname o un idraulico, faccio una fatica bestia ad ottenere l'appuntamento, per il lavoro finito non ne parliamo e del conto...meno ancora!

          Comment


          • Font Size
            #6
            Originally posted by cocis View Post
            io penso che dicono una marea di cazzate .. molti artigiani hanno chiuso per tasse insostenibili e poco lavoro ..
            la ditta dove lavorava mia moglie ha sempre avuto grossi problemi a trovare fabbri e garantisco che pagavano bene e trattano bene i dipendenti.

            Ho visto anche io il servizio e non credo che fosse lontano dalla realt? di molte zone, soprattutto per quello che sento dire da alcuni amici

            Comment


            • Font Size
              #7
              la mia ragazza lavora x un agenzia interinale e fanno una fatica a trovare gente specializzata fabbri saldatori ecc..

              Comment


              • Font Size
                #8
                Inutile nascondersi: i soldi piaccion a tutti... Ma far fatica non è nel DNA di parecchie persone nella penisola...
                Tutti calciatori e veline...

                Comment


                • Font Size
                  #9
                  vedete....le considerazioni di Motomaniaco e Cocis(per prendere le prime risposte) sono reali eppure quasi opposte...

                  credo che sia abbastanza normale che questo dipenda da zona a zona, ma in un'economia abbastanza collegata come la nostra, la differenza rispetto a molti decenni fa ? che appunto ci si puo' spostare pi? facilmente, quindi credo che se ci fossero dei "buchi" questi verrebbero riempiti abbastanza velocemente....considerata anche la situazione della media delle famiglie/lavoratori onesti italiani...che fanno sempre pi? fatica ad arrivare alla fine del mese...
                  ? questo che mi spiego poco...

                  dalle mie parti ad esempio, se c'e' ricerca di manodopera, questo avviene perch? i datori di lavoro pagano pochissimo i dipendenti(rispetto alle ore fatte) e quindi c'e' sempre un ricambio di gente, in quanto molti(giustamente) non reggono di avere un contratto da apprendista anche a trent'anni(magari lavorando da quando ne avevano 21)
                  per? poi molta gente al bar subito spara "...eh questi giovani che non hanno voglia di lavorare..."

                  Comment


                  • Font Size
                    #10
                    Io lavoro in un' azienda di moda, e vi posso assicurare che la crisi della qualità e della fornitura nel ns. settore c'è eccome. Io mi occupo di organizzare la produzione in questa (faccio proprio la vera e propria pianificazione) e vi assicuro che di artigiani (parlo in questo caso di sarti) ce ne sono pochi e vanno pagati a peso d' oro. L' indice giusto per me è considerare che la materia prima per cucire un capo oggi equivale a ciò che ti prende il façonista per cucirlo, e questo significa che la qualità dei materiali va abbassata per forza per rientrare in certi parametri di costo che oggi risultano totalmente sballati. Oltretutto c' è da considerare il danno della globalizzazione: nata come idea di mercato libero, è sfociata nella rincorsa di tantissime aziende al paese migliore dove abbattere i costi, e da ciò è nata una fortissima delocalizzazione della produzione (vedi fenomeno Cina e India); ciò ha indotto le ns. scuole e i ns. istituti professionali, così come le università dove abbiamo studiato, a rendere la preparazione specialistica, limitando la visione di insieme dei professionisti futuri e limitandone dunque anche l' impiego. Da qui nasce un' altra atrocità: la specializzazione particolare dei ns. tecnici è limitatissima e dunque non abbiamo più un sarto che ti sa cucire tutto un capo, magari abiamo il sarto specializzato nell' applicazione dell' adesivo, quello nella cucitura delle maniche, quello nella rifinitura del capo ecc. ecc. (questo è solo un esempio), creando così la necessità di una forte assunzione non possibile nella ns. povera Italia, perchè i lavoratori costano tantissimo di tasse alle aziende. Da qui anche il fenomeno della fuga di professionisti dal ns. paese, io stesso ora sono in Italia, ma non so per quanto (mi hanno già offerto di andare in Romania più volte).
                    Comunque per ritornare in tema, i dati li danno su questi indici, e l'indice è che tutti questi prodotti artigianali vengono importati ormai, siano essi prodotti finiti o semilavorazioni, da qui la mancanza di manovalanza nel ns. paese. Il lavoro non mancherebbe, ma l' Italia non ha le giuste premesse per favorirlo in questo momento.

                    Comment


                    • Font Size
                      #11
                      Originally posted by nonno enio View Post
                      la ditta dove lavorava mia moglie ha sempre avuto grossi problemi a trovare fabbri e garantisco che pagavano bene e trattano bene i dipendenti.

                      Ho visto anche io il servizio e non credo che fosse lontano dalla realt? di molte zone, soprattutto per quello che sento dire da alcuni amici
                      Originally posted by Anima998 View Post
                      vedete....le considerazioni di Motomaniaco e Cocis(per prendere le prime risposte) sono reali eppure quasi opposte...

                      credo che sia abbastanza normale che questo dipenda da zona a zona, ma in un'economia abbastanza collegata come la nostra, la differenza rispetto a molti decenni fa ? che appunto ci si puo' spostare pi? facilmente, quindi credo che se ci fossero dei "buchi" questi verrebbero riempiti abbastanza velocemente....considerata anche la situazione della media delle famiglie/lavoratori onesti italiani...che fanno sempre pi? fatica ad arrivare alla fine del mese...
                      ? questo che mi spiego poco...

                      dalle mie parti ad esempio, se c'e' ricerca di manodopera, questo avviene perch? i datori di lavoro pagano pochissimo i dipendenti(rispetto alle ore fatte) e quindi c'e' sempre un ricambio di gente, in quanto molti(giustamente) non reggono di avere un contratto da apprendista anche a trent'anni(magari lavorando da quando ne avevano 21)
                      per? poi molta gente al bar subito spara "...eh questi giovani che non hanno voglia di lavorare..."
                      ultimamente ci sono molti clienti che prendono la merce e poi al momento di pagare .. ritardano o rinviano il pagamento ... c'? molta crisi in giro ... molte ditte non hanno + i soldi per pagare ..

                      Comment

                      X
                      Working...
                      X