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Ipiu' Grandi Cantautori/trici Italiani

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    #136
    Originally posted by Dueruote_ View Post
    Ragazzi....e Max Pezzali !!!!!

    Per molti anni le sue canzoni sono state lo specchio di quello che pensavo e di ci? che mi stava accadendo...

    a me me fanno veni' veramente voja de mori' le sue canzoni

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      #137
      Originally posted by Dueruote_ View Post
      El Pube e' un pilota piazzista volante. Quando atterra e' felice, quando vola e' un signor pilota.

      Il pueblo lo nota che e' ancora distante; corre voce - si dice - che c'e' El Pube che perde quota.

      Vien giu' in picchiata col suo aliante stupendo, emozionando al suolo si spetascia ferisce il pueblo col suo aliante mediocre, il pueblo unido lo estrae dal suo aliante del ***** e lo conduce in trionfo alla plazza.

      Ay ay ay, e atterrato El Pube.
      "Sento carenza d'amor: vi servirebbe un prodotto".
      Cacchio vuoi? Hai tu forse un sesto senso?
      "Vi mostro un bel necessaire per le esigenze di coppia".

      La plazza l'osserva con fare normale mentre El Pube sfodera il suo leggendano anal lube ; denuda sua moglie papale papale, con l'unguento modera l'attrito del suo carrube.

      Il pueblo in festa vuole fare lo stesso, e acquista in blocco el pomatone anal. La moglie pensa: "Mica male, 'sto pueblo". Miracolo commercial: tutti dentro alla moglie che rilascia scontrino fiscal.

      Ay ay ay, milionario Pube; baratta in plaza l'onor della mugliera bisunta. Dai e dai la mugliera orgasma; lui ci rimane un po' mal quand'ecco orgasma anche il pueblo.

      Ahhhh il pueblo eiacula.

      El Pube in festa sta esaurendo le scorte, ma la mugliera non lo vuole piu'. Questa e' la storia del piazzista provetto che rinnego' la moral pur di vendere il lube , e ci rimise l'anello nuzial.

      Ay ay ay, solitario Pube. Ancora un triste final per un rapporto di coppia. Come stai? "Lievemente scosso, ma e' sempre bello veder la propria moglie che orgasma.

      E' molto bello veder la propria moglie che orgasma. E' sempre bello veder la propria donna che si spoglia, pero' alla fine rimane solo la sua vestaglia ; e' un po' macchiata se vuoi, ma e' sempre la sua vestaglia ".

      La sua vestaglia !

      Ay Ay Ay Aya Ay. El pube!
      Ay Ay Ay Aya Ay. El pube!
      Ay Ay Ay Aya Ay. El pube!
      MITICO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
      Grandissimi gli Elio e le storie tese.

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        #138
        Artista: Fabrizio De Andr?
        Album: Anime Salve
        Titolo: Ho Visto Nina Volare





        Mastica e sputa
        da una parte il miele
        mastica e sputa
        dall'altra la cera

        mastica e sputa
        prima che venga neve
        luce luce lontana
        pi? bassa delle stelle

        quale sar? la mano
        che ti accende e ti spegne
        ho visto Nina volare
        tra le corde dell'altalena

        un giorno la prender?
        come fa il vento alla schiena
        e se lo sa mio padre
        dovr? cambiar paese
        se mio padre lo sa
        mi imbarcher? sul mare

        Mastica e sputa
        da una parte il miele
        mastica e sputa
        dall'altra la cera

        mastica e sputa
        prima che faccia neve
        stanotte ? venuta l'ombra
        l'ombra che mi fa il verso

        le ho mostrato il coltello
        e la mia maschera di gelso
        e se lo sa mio padre
        mi metter? in cammino
        se mio padre lo sa
        mi imbarcher? lontano

        Mastica e sputa
        da una parte il miele
        mastica e sputa
        dall'altra la cera

        mastica e sputa
        prima che metta neve
        ho visto Nina volare
        tra le corde dell'altalena

        un giorno la prender?
        come fa il vento alla schiena
        luce luce lontana
        che si accende e si spegne

        quale sar? la mano
        che illumina le stelle
        mastica e sputa
        prima che venga neve



        Testi di Fabrizio De Andr?

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          #139
          infatti qui non l'ho messo


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            #140
            Io avrei aggiunto Guccini (mancanza imperdonabile) e Rino Gaetano.

            Ma avrei anche tolto Mina perché Mina, per quanto sia forse la più grande interprete della musica italiana, non è una cantautrice...

            P.S.: Cmq. per la cronaca ho votato De André, tra l'atro in questi giorni sto ri-ascoltando la raccolta "in direzione ostinata e contraria", uno dei regali di Natale della mia consorte, che è anche un piccolo capolavoro di tecnica di masterizzazione, oltre che un grande capolavoro artistico...
            Last edited by giova3419; 11-01-08, 18:23.

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              #141
              Fabrizio De Andrè
              Non Al Denaro Non All'amore Nè Al Cielo (1971)
              Il Suonatore Jones


              In un vortice di polvere
              gli altri vedevan siccità,
              a me ricordava
              la gonna di Jenny
              in un ballo di tanti anni fa.

              Sentivo la mia terra
              vibrare di suoni, era il mio cuore
              e allora perché coltivarla ancora,
              come pensarla migliore.

              Libertà l'ho vista dormire
              nei campi coltivati
              a cielo e denaro,
              a cielo ed amore,
              protetta da un filo spinato.

              Libertà l'ho vista svegliarsi
              ogni volta che ho suonato
              per un fruscio di ragazze
              a un ballo,
              per un compagno ubriaco.

              E poi se la gente sa,
              e la gente lo sa che sai suonare,
              suonare ti tocca
              per tutta la vita
              e ti piace lasciarti ascoltare.

              Finii con i campi alle ortiche
              finii con un flauto spezzato
              e un ridere rauco
              ricordi tanti
              e nemmeno un rimpianto

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                #142
                Fabrizio De Andrè
                In Direzione Ostinata E Contraria (2005)
                Il Testamento Di Tito

                Tito:
                "Non avrai altro *** all'infuori di me,
                spesso mi ha fatto pensare:
                genti diverse venute dall'est
                dicevan che in fondo era uguale.

                Credevano a un altro diverso da te
                e non mi hanno fatto del male.
                Credevano a un altro diverso da te
                e non mi hanno fatto del male.

                Non nominare il nome di ***,
                non nominarlo invano.
                Con un coltello piantato nel fianco
                gridai la mia pena e il suo nome:

                ma forse era stanco, forse troppo occupato,
                e non ascoltò il mio dolore.
                Ma forse era stanco, forse troppo lontano,
                davvero lo nominai invano.

                Onora il padre, onora la madre
                e onora anche il loro bastone,
                bacia la mano che ruppe il tuo naso
                perché le chiedevi un boccone:

                quando a mio padre si fermò il cuore
                non ho provato dolore.
                Quanto a mio padre si fermò il cuore
                non ho provato dolore.

                Ricorda di santificare le feste.
                Facile per noi ladroni
                entrare nei templi che rigurgitan salmi
                di schiavi e dei loro padroni

                senza finire legati agli altari
                sgozzati come animali.
                Senza finire legati agli altari
                sgozzati come animali.

                Il quinto dice non devi rubare
                e forse io l'ho rispettato
                vuotando, in silenzio, le tasche già gonfie
                di quelli che avevan rubato:

                ma io, senza legge, rubai in nome mio,
                quegli altri nel nome di ***.
                Ma io, senza legge, rubai in nome mio,
                quegli altri nel nome di ***.

                Non commettere atti che non siano puri
                cioè non disperdere il seme.
                Feconda una donna ogni volta che l'ami
                così sarai uomo di fede:

                Poi la voglia svanisce e il figlio rimane
                e tanti ne uccide la fame.
                Io, forse, ho confuso il piacere e l'amore:
                ma non ho creato dolore.

                Il settimo dice non ammazzare
                se del cielo vuoi essere degno.
                Guardatela oggi, questa legge di ***,
                tre volte inchiodata nel legno:

                guardate la fine di quel nazzareno
                e un ladro non muore di meno.
                Guardate la fine di quel nazzareno
                e un ladro non muore di meno.

                Non dire falsa testimonianza
                e aiutali a uccidere un uomo.
                Lo sanno a memoria il diritto divino,
                e scordano sempre il perdono:

                ho spergiurato su *** e sul mio onore
                e no, non ne provo dolore.
                Ho spergiurato su *** e sul mio onore
                e no, non ne provo dolore.

                Non desiderare la roba degli altri
                non desiderarne la sposa.
                Ditelo a quelli, chiedetelo ai pochi
                che hanno una donna e qualcosa:

                nei letti degli altri già caldi d'amore
                non ho provato dolore.
                L'invidia di ieri non è già finita:
                stasera vi invidio la vita.

                Ma adesso che viene la sera ed il buio
                mi toglie il dolore dagli occhi
                e scivola il sole al di là delle dune
                a violentare altre notti:

                io nel vedere quest'uomo che muore,
                madre, io provo dolore.
                Nella pietà che non cede al rancore,
                madre, ho imparato l'amore".

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                  #143
                  Fabrizio De Andrè
                  Fabrizio De André (Indiano) (1981)
                  Hotel Supramonte

                  E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo
                  tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
                  e una lettera vera di notte falsa di giorno
                  poi scuse accuse e scuse senza ritorno
                  e ora viaggi vivi ridi o sei perduta
                  col suo ordine discreto dentro il cuore
                  ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.

                  Grazie al cielo ho una bocca per bere e non è facile
                  grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere
                  e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve
                  sul tuo corpo così dolce di fame così dolce di sete
                  passerà anche questa stazione senza far male
                  passerà questa pioggia sottile come passa il dolore
                  ma dove dov'è il tuo amore, ma dove è finito il tuo amore.

                  E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
                  ora il tempo è un signore distratto è un bambino che dorme
                  ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
                  cosa importa se sono caduto se sono lontano
                  perché domani sarà un giorno lungo e senza parole
                  perché domani sarà un giorno incerto di nuvole e sole
                  ma dove dov'è il tuo cuore, ma dove è finito il tuo cuore.

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                    #144
                    Fabrizio De Andrè
                    Non Al Denaro Non All'amore Nè Al Cielo (1971)
                    Un Chimico


                    Solo la morte m'ha portato in collina
                    un corpo fra i tanti a dar fosforo all'aria
                    per bivacchi di fuochi che dicono fatui
                    che non lasciano cenere, non sciolgon la brina.
                    Solo la morte m'ha portato in collina.

                    Da chimico un giorno avevo il potere
                    di sposare gli elementi e di farli reagire,
                    ma gli uomini mai mi riuscì di capire
                    perché si combinassero attraverso l'amore.
                    Affidando ad un gioco la gioia e il dolore.

                    Guardate il sorriso guardate il colore
                    come giocan sul viso di chi cerca l'amore:
                    ma lo stesso sorriso lo stesso colore
                    dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.
                    Dove sono sul viso di chi ha avuto l'amore.

                    È strano andarsene senza soffrire,
                    senza un voto di donna da dover ricordare.
                    Ma è fosse diverso il vostro morire
                    vuoi che uscite all'amore che cedete all'aprile.
                    Cosa c'è di diverso nel vostro morire.

                    Primavera non bussa lei entra sicura
                    come il fumo lei penetra in ogni fessura
                    ha le labbra di carne i capelli di grano
                    che paura, che voglia che ti prenda per mano.
                    Che paura, che voglia che ti porti lontano.

                    Ma guardate l'idrogeno tacere nel mare
                    guardate l'ossigeno al suo fianco dormire:
                    soltanto una legge che io riesco a capire
                    ha potuto sposarli senza farli scoppiare.
                    Soltanto la legge che io riesco a capire.

                    Fui chimico e, no, non mi volli sposare.
                    Non sapevo con chi e chi avrei generato:
                    Son morto in un esperimento sbagliato
                    proprio come gli idioti che muoion d'amore.
                    E qualcuno dirà che c'è un modo migliore.

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                      #145
                      Scusate, ma basta postare i testi, Kaciaro ha gi? messo il link alla pagine dei testi di De Andr?; chi vuole pu? andarseli a vedere...senza rendere meno leggibile il thread, no?

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                        #146
                        Fabrizio De Andrè
                        In Direzione Ostinata E Contraria (2005)
                        Amore Che Vieni, Amore Che Vai


                        Quei giorni perduti a rincorrere il vento
                        a chiederci un bacio e volerne altri cento

                        un giorno qualunque li ricorderai
                        amore che fuggi da me tornerai
                        un giorno qualunque ti ricorderai
                        amore che fuggi da me tornerai

                        e tu che con gli occhi di un altro colore
                        mi dici le stesse parole d'amore

                        fra un mese fra un anno scordate le avrai
                        amore che vieni da me fuggirai
                        fra un mese fra un anno scordate le avrai
                        amore che vieni da me fuggirai

                        venuto dal sole o da spiagge gelate
                        venuto in novembre o col vento d'estate

                        io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
                        amore che vieni, amore che vai
                        io t'ho amato sempre, non t'ho amato mai
                        amore che vieni, amore che vai

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                          #147
                          Originally posted by giova3419 View Post
                          Scusate, ma basta postare i testi, Kaciaro ha gi? messo il link alla pagine dei testi di De Andr?; chi vuole pu? andarseli a vedere...senza rendere meno leggibile il thread, no?
                          Chiedo venia...mi sono fatto prendere la mano!

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                            #148
                            Originally posted by stradivari View Post
                            Fabrizio De Andr?
                            Fabrizio De Andr? (Indiano) (1981)
                            Hotel Supramonte

                            E se vai all'Hotel Supramonte e guardi il cielo
                            tu vedrai una donna in fiamme e un uomo solo
                            e una lettera vera di notte falsa di giorno
                            poi scuse accuse e scuse senza ritorno
                            e ora viaggi vivi ridi o sei perduta
                            col suo ordine discreto dentro il cuore
                            ma dove dov'? il tuo amore, ma dove ? finito il tuo amore.

                            Grazie al cielo ho una bocca per bere e non ? facile
                            grazie a te ho una barca da scrivere ho un treno da perdere
                            e un invito all'Hotel Supramonte dove ho visto la neve
                            sul tuo corpo cos? dolce di fame cos? dolce di sete
                            passer? anche questa stazione senza far male
                            passer? questa pioggia sottile come passa il dolore
                            ma dove dov'? il tuo amore, ma dove ? finito il tuo amore.

                            E ora siedo sul letto del bosco che ormai ha il tuo nome
                            ora il tempo ? un signore distratto ? un bambino che dorme
                            ma se ti svegli e hai ancora paura ridammi la mano
                            cosa importa se sono caduto se sono lontano
                            perch? domani sar? un giorno lungo e senza parole
                            perch? domani sar? un giorno incerto di nuvole e sole
                            ma dove dov'? il tuo cuore, ma dove ? finito il tuo cuore.
                            ti e' mai capitato di ascoltare questo brano cantato da una cantante che si chiama lalli??

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                              #149
                              stradivari puoi continuare
                              preghiera di gennaio - il testamento - la ballata degli impiccati

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                                #150
                                A me no, ma m'? capitato di ascoltare il brano presente nell'album "in direzione ostinata e contraria" riprodotto da un lettore in serie limitata a valvole con pre valvolare e due finali mono in classe A a valvole, tutto senza controreazione ed ? stata comunque una grande emozione...anche se pure a casa mia non posso lamentarmi pi? di tanto...

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