Sicuramente c'è la speculazione dietro ma non dimentichiamo che la materia prima costa sempre più. Si estrae petrolio sempre più in profondità, sempre più scadente come qualità e che necessita di maggiore energia per essere tirato su.
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il petrolio... non costa tanto
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Originally posted by cocis View Postil petrolio non costa cos? tanto ... lo dicono gli esperti .. e va sempre tutto bene...
Dice il saggio: "Il prezzo di 100 dollari
al barile non ? necessariamente un prezzo alto - ? comunque sempre sotto il record del 1980 che, rapportato all'inflazione, ? pari a 102/110 dollari di oggi."
Il saggio ? Chakib Khelil, algerino, nuovo Presidente OPEC da una settimana a questa parte. A parte la faccenda del record, che va bene che il dollaro scende ma da dieci anni viene spostato in su (quando il barile sar? a 200 $ il record del 1980 varr? 230 e cos? via per sempre), c'? da notare anche che fino a ieri tutti a proclamare "scender?!" per poi fare un rapido dietrofront e trattare il confine psicologico dei 100$ come normale amministrazione.
Ma la parola interessante di tutto il discorso ? quel "necessariamente". Cosa significa? Qualcuno sostiene che si tratti di messaggio trasversale agli americani: ovvero, col barile a 100$ il deficit petrolifero USA ? pari a 573 miliardi di dollari l'anno. Che, finch? qualcuno (leggi:OPEC) ? disposto a prestar loro soldi (leggi: petrolio), pu? anche essere una cifra sostenibile...
E' ALLARME CONSUMATORI
Insieme alle nuove previsioni di crescita del greggio, arrivano anche le stime aggiornate delle associazioni dei consumatori: per il Codacons, il petrolio a 100 dollari significa una stangata da 450 euro all'anno per ogni famiglia, di cui 160 euro per la benzina e 240 per luce, gas e riscaldamento. Ancora pi? pesante il bilancio di Adusbef e Federconsumatori, secondo i quali la ricaduta sulle famiglie sar? invece di 480 euro.
Anche Coldiretti lancia l'allarme sui maggiori costi a carico del settore, sui quale il Governo ha intenzione di vigilare" con severit?". "I timori di agricoltori e pescatori sono fondati - ha detto il ministro dell'Agricoltura Paolo De Castro - la bolletta petrolifera ? un serio onere per un comparto gi? impegnato a fronteggiare altri costi crescenti, come previdenza e produzione. Il rischio di tentazioni speculative ? reale. I controlli attivati con forza per l'emergenza prezzi vanno senz'altro allargati anche a questo specifico campo".
uff meno male, allora va tutto bene
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condivido in linea generale il punto di vista di DUERUOTE,tranne che per questa frase :
...L'italiano ha diritto a lamentarsi... ma è ora che cominci a mettere la testa sulle spalle e ricordare i sacrifici che i NOSTRI padri hanno fatto. Comparati ad essi le nostre attuali rinunce sono RIDICOLE...
vorrei ricordargli che la generazione dei 30/40enni di oggi in quanto a ore lavorate si fa il culo quanto e piu' dei nostri genitori,che si sono arricchiti in tempi in cui l'IVA (zanicchi) cantava a sanremo,le bolle di accompagnamento non esistevano e gli studi di settore non si sapeva nemmeno cosa fossero.
erano anni in cui le tasse si pagavano a forfait dall'esattore:insomma,
"dovresti pagare 10,facciamo 2 allo stato e uno a me e siamo a posto..."
anni in cui la richiesta era 10 volte superiore all'offerta,la 626 era di la' da venire e in ogni cantina o garage c'era chi lavorava in nero per 10 ore al giorno.
prova tu adesso a chiedere 10 KWH all'enel per una abitazione privata,e vedrai da chi ti arriva la prima telefonata il giorno dopo...
la nostra generazione (e ancor piu' quelle successive...)e' quella che si trova sulla groppa i 3.500.000 miliardi delle vecchie lirette di debito pubblico arraffato in massima parte dai nostri genitori,che prendevano i soldi all'artigiancassa al 7 % e ci compravano i BOT al 23 %.
e i guadagni li portavano in svizzera...Last edited by trottalemme; 07-01-08, 12:18.
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Erano anche i tempi in cui si pagava il 20% sul mutuo.
Boh... non dico che non ci fossero lati positivi... ma erano molte di più le rinunce. I miei genitori venivano da famiglie contadine con piccoli poderi. In casa loro non c'è stato il riscaldamento (camino escluso) per tantissimi anni (d'inverno l'acqua del catino ghiacciava), erano in dieci in una stanza e lavoravano tutti come matti.
Il matrimonio era un modo per fuggire e si andava verso sacrifici minori (ecco perchè nessuno divorziava). Hanno aperto una bottega dal nulla facendo carte false per avere i soldi (nel vero senso). Mio babbo ha lavorato per tanti anni anche parecchie Domeniche e spesso la notte mentre mia mamma, oltre a mantenere casa, lavorava le sue 40-45 ore a settimana.
Mio babbo è andato in pensione dopo 47 anni di contributi regolari (alla faccia di quelli che ci andrebbero appena possono). Non hanno mai fatto viaggi importanti e, quando si sono sposati, non hanno fatto il viaggio di nozze. Tutto era improntato ad essere più tranquilli nel futuro.
Sono cresciuto con una vecchia Delta ed una Fiesta a tre porte (costava meno) come auto di famiglia. Oggi hanno una casa, una vita più agiata (tranquilla) e possono aiutare i figli un pochino.
Tutto questo non è venuto gratis. Oggi la nostra generazione procede nel senso opposto. Tento io stesso di fare il possibile, ma mi accorgo di essere viziato al loro confronto.
La nostra generazione vuole tutto e subito. La nostra generazione considera "sacrificio" evitare di cambiare telefono ogni anno. Come dico sempre io... il mio cellulare ha tutte le funzioni che servono... TELEFONA !
Non bisogna rassegnarsi alla discesa... ma è altrettanto sbagliato attenderla ostinandosi ad uno stile di vita che forse, bisogna ammetterlo, gli italiani NON si sono mai potuti permettere.
Poi... ovvio... sono punti di vista... ma (come ho scritto centinaia di volte) se vivi a Gomorra è meglio che tieni le spalle al muro !Last edited by Dueruote_; 07-01-08, 12:41.
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