Vorrei consigliare questo libro a chiunque si interessi di economia e politica. Si tratta di una "commedia" agrodolce sul nostro bel paese e tratta da un'esperienza personale dell'autore. Luigi Furini, premetto, ? sempre stato un uomo di sinistra (come sono sempre stato anche io) vicino ai sindacati, ma credo che l'esperienza l'abbia fatto ricredere.
Luigi Furini - Volevo solo vendere la pizza
Dove ? pi? facile aprire un'impresa? In un paese dove si possono fare affari con relativa semplicit?. Nella classifica della Banca Mondiale, l'Italia ? all'82? posto, dopo il Kazakhistan, la Serbia, la Giordania e la Colombia. Merito della nostra infernale burocrazia. Un giornalista prova a diventare imprenditore. Segue i corsi di primo soccorso, quello antiincendio, quello sulla prevenzione degli infortuni. Frequenta commercialisti e avvocati. Informa le 'lavoratrici gestanti' dei rischi che corrono - ma solo quelle "di et? superiore ad anni 15". E poi c'? l'AsL con tutti i regolamenti sull'igiene e l'obbligo di installare e numerare le trappole per topi (non basta il topicida, vogliono fare una statistica?). C'? persino il decalogo che insegna quando bisogna lavarsi le mani. Compra centinaia di marche da bollo, compila (e paga) un'infinit? di bollettini postali. Sei mesi dopo e con centomila euro di meno, apre finalmente l'attivit?: un piccolo negozio di pizza d'asporto. Ma a quel punto si trova a dover fare i conti con i cosiddetti 'lavoratori' e con i sindacati. Dopo due anni infernali, chiuder? bottega: non ? sfiga, ? il sistema. L'eccessiva rigidit? nei rapporti di lavoro porta a un eccesso di flessibilit?? Le leggi troppo restrittive spingono inevitabilmente verso l'economia sommersa e il lavoro nero? Sono i temi di discussione in questi mesi caldi, mentre si parla di riforma della Legge Biagi. Quello di Gigi Furini non ? un trattato di economia del lavoro. ? il resoconto di due anni impossibili, con tanti aneddoti spassosi. Eroica e sfortunata protagonista, una piccola societ? che "voleva solo vendere la pizza".
Luigi Furini - Volevo solo vendere la pizza
Dove ? pi? facile aprire un'impresa? In un paese dove si possono fare affari con relativa semplicit?. Nella classifica della Banca Mondiale, l'Italia ? all'82? posto, dopo il Kazakhistan, la Serbia, la Giordania e la Colombia. Merito della nostra infernale burocrazia. Un giornalista prova a diventare imprenditore. Segue i corsi di primo soccorso, quello antiincendio, quello sulla prevenzione degli infortuni. Frequenta commercialisti e avvocati. Informa le 'lavoratrici gestanti' dei rischi che corrono - ma solo quelle "di et? superiore ad anni 15". E poi c'? l'AsL con tutti i regolamenti sull'igiene e l'obbligo di installare e numerare le trappole per topi (non basta il topicida, vogliono fare una statistica?). C'? persino il decalogo che insegna quando bisogna lavarsi le mani. Compra centinaia di marche da bollo, compila (e paga) un'infinit? di bollettini postali. Sei mesi dopo e con centomila euro di meno, apre finalmente l'attivit?: un piccolo negozio di pizza d'asporto. Ma a quel punto si trova a dover fare i conti con i cosiddetti 'lavoratori' e con i sindacati. Dopo due anni infernali, chiuder? bottega: non ? sfiga, ? il sistema. L'eccessiva rigidit? nei rapporti di lavoro porta a un eccesso di flessibilit?? Le leggi troppo restrittive spingono inevitabilmente verso l'economia sommersa e il lavoro nero? Sono i temi di discussione in questi mesi caldi, mentre si parla di riforma della Legge Biagi. Quello di Gigi Furini non ? un trattato di economia del lavoro. ? il resoconto di due anni impossibili, con tanti aneddoti spassosi. Eroica e sfortunata protagonista, una piccola societ? che "voleva solo vendere la pizza".
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