MILANO (Reuters) - Un ragazzo di 25 anni è stato ricoverato stamani in gravi condizioni all'ospedale di Padova e le prime analisi sono risultate positive al meningococco di gruppo C.
Lo riferisce una nota del ministero della Salute, precisando che il giovane, di Conegliano Veneto, aveva partecipato sabato scorso ad una partita di calcio a Montebelluna, cui è seguita una cena collettiva della squadra.
Montebelluna e Conegliano si trovano nell'area coinvolta nel primo focolaio di meningite che si è sviluppato in Veneto all'inizio del mese e che conta sette casi e tre decessi, presumibilmente tutti esposti ad una stessa fonte di contagio lo scorso 8 dicembre.
L'altro ieri una donna di 30 anni è morta al reparto di rianimazione di Montebelluna, dopo che tra il 13 e il 14 dicembre diverse persone sono state ricoverate con sospetta sepsi da meningococco, mentre la settimana scorsa nella stessa zona sono morti un ragazzo di 15 anni e un 33enne senegalese.
Nella nota, il ministero della Salute -- che ha definito particolarmente aggressivo il ceppo della malattia circolante in Veneto -- ha precisato però che in ltalia, il tasso di incidenza di meningite meningococcica, considerata la più aggressiva, è tra i più bassi in Europa.
Negli ultimi sette anni si sono registrati in Italia 447 casi di meningiti da meningococco di gruppo C con 63 decessi (14%), aggiunge la nota, mentre dal gennaio al settembre di quest'anno sono stati notificati 20 casi di meningite C e due decessi, senza includere gli ultimi.
Il ministero aggiunge che è stata già fatta chemioprofilassi ad oltre 1.000 persone a contatto con i primi sette casi ed è già in corso la profilassi dei contatti anche per il caso di oggi.
Lo riferisce una nota del ministero della Salute, precisando che il giovane, di Conegliano Veneto, aveva partecipato sabato scorso ad una partita di calcio a Montebelluna, cui è seguita una cena collettiva della squadra.
Montebelluna e Conegliano si trovano nell'area coinvolta nel primo focolaio di meningite che si è sviluppato in Veneto all'inizio del mese e che conta sette casi e tre decessi, presumibilmente tutti esposti ad una stessa fonte di contagio lo scorso 8 dicembre.
L'altro ieri una donna di 30 anni è morta al reparto di rianimazione di Montebelluna, dopo che tra il 13 e il 14 dicembre diverse persone sono state ricoverate con sospetta sepsi da meningococco, mentre la settimana scorsa nella stessa zona sono morti un ragazzo di 15 anni e un 33enne senegalese.
Nella nota, il ministero della Salute -- che ha definito particolarmente aggressivo il ceppo della malattia circolante in Veneto -- ha precisato però che in ltalia, il tasso di incidenza di meningite meningococcica, considerata la più aggressiva, è tra i più bassi in Europa.
Negli ultimi sette anni si sono registrati in Italia 447 casi di meningiti da meningococco di gruppo C con 63 decessi (14%), aggiunge la nota, mentre dal gennaio al settembre di quest'anno sono stati notificati 20 casi di meningite C e due decessi, senza includere gli ultimi.
Il ministero aggiunge che è stata già fatta chemioprofilassi ad oltre 1.000 persone a contatto con i primi sette casi ed è già in corso la profilassi dei contatti anche per il caso di oggi.
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