ahahah .. mi piacerebbe prorpio conoscere questi inglesi..
La rivoluzionaria idea piace alla maggioranza degli utenti
che sperano cos? di avere un traffico pi? scorrevole
Corsia di lusso in Inghilterra
Si paga per il sorpasso
di LORENZO BORSELLI
Una corsia di scorrimento, o di sorpasso, a pagamento: ? quanto propongono le societ? autostradali britanniche, chiamate a rispondere alla necessit? di decongestionare in qualche modo le intasatissime arterie di Sua Maest?. L'idea ? quella di sistemare portali di accesso telematico su alcune corsie, attraverso i quali calcolare poi l'importo della tratta, seguendo il sistema "tanto usi, tanto paghi".
Battezzata "lexus lane" - letteralmente "corsia di lusso" - questa corsia a scorrimento in realt? fa sparire anche le corsie di emergenza, divenendo a percorrenza normale, mentre quelle attualmente destinate al sorpasso finirebbero con l'essere separate dalle altre correnti di traffico e controllate ai varchi da un grande fratello elettronico con compiti di esattore.
Secondo il Times, l'iniziativa sarebbe volta a dare ancora maggior libert? di scelta ai driver inglesi, mentre altri sono dell'idea che il progetto nasconderebbe semplicemente l'inizio di una progressiva "messa a pagamento" della rete autostradale, che in Gran Bretagna ? quasi del tutto gratuita. Uno stratagemma, insomma, per superare il fermo diniego espresso dai cittadini inglesi con una recente petizione, sottoscritta da quasi due milioni di persone, riguardo l'annunciata creazione di caselli e l'imminente istituzione di pedaggi, poi cestinata a furor di popolo.
Un sondaggio proposto dal Times ha per? rivelato che l'idea di una corsia preferenziale a pagamento riscuoterebbe un netto consenso nell'utenza, tanto che l'80% delle persone interpellate, con reddito modesto, ha apertamente condiviso l'iniziativa. Meglio farne un uso moderato ma, in caso di necessit?, ? ritenuto positivo poter disporre di un'opzione del genere. La domanda semmai ?: ma i mezzi di soccorso, come faranno ad avere una corsia sgombra per raggiungere l'obiettivo?
(12 dicembre 2007)
La rivoluzionaria idea piace alla maggioranza degli utenti
che sperano cos? di avere un traffico pi? scorrevole
Corsia di lusso in Inghilterra
Si paga per il sorpasso
di LORENZO BORSELLI
Una corsia di scorrimento, o di sorpasso, a pagamento: ? quanto propongono le societ? autostradali britanniche, chiamate a rispondere alla necessit? di decongestionare in qualche modo le intasatissime arterie di Sua Maest?. L'idea ? quella di sistemare portali di accesso telematico su alcune corsie, attraverso i quali calcolare poi l'importo della tratta, seguendo il sistema "tanto usi, tanto paghi".
Battezzata "lexus lane" - letteralmente "corsia di lusso" - questa corsia a scorrimento in realt? fa sparire anche le corsie di emergenza, divenendo a percorrenza normale, mentre quelle attualmente destinate al sorpasso finirebbero con l'essere separate dalle altre correnti di traffico e controllate ai varchi da un grande fratello elettronico con compiti di esattore.
Secondo il Times, l'iniziativa sarebbe volta a dare ancora maggior libert? di scelta ai driver inglesi, mentre altri sono dell'idea che il progetto nasconderebbe semplicemente l'inizio di una progressiva "messa a pagamento" della rete autostradale, che in Gran Bretagna ? quasi del tutto gratuita. Uno stratagemma, insomma, per superare il fermo diniego espresso dai cittadini inglesi con una recente petizione, sottoscritta da quasi due milioni di persone, riguardo l'annunciata creazione di caselli e l'imminente istituzione di pedaggi, poi cestinata a furor di popolo.
Un sondaggio proposto dal Times ha per? rivelato che l'idea di una corsia preferenziale a pagamento riscuoterebbe un netto consenso nell'utenza, tanto che l'80% delle persone interpellate, con reddito modesto, ha apertamente condiviso l'iniziativa. Meglio farne un uso moderato ma, in caso di necessit?, ? ritenuto positivo poter disporre di un'opzione del genere. La domanda semmai ?: ma i mezzi di soccorso, come faranno ad avere una corsia sgombra per raggiungere l'obiettivo?
(12 dicembre 2007)
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