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Ho appena appreso che sabato scorso ? morto Andrea in un incidente stradale con la sua 1098S nuova fiammante... Lui era il precedente proprietario della mia R1 che ho acquistato 2 mesi e mezzo fa. L'aveva venduta per prendersi la Ducati 1098S con kit Termignoni e tutta nera, l'unico a Padova ad averla di questo colore.
17 anni di moto, mai avuto un'auto, ma solo moto e moto, una passione sfrenata. L'R1 che ho preso ? immatricolata nel 2005, ? come nuova, tenuta da un vero appassionato come lui.
L'ho conosciuto per telefono, volevo qualche info sulla sua R1. Mi diceva di stare attento, che ? potentissima, che pure lui aveva rischiato, che era una gran moto e che dovevo fare molti km prima di aprire...
Poi sono stato a casa sua per prendere terminale e specchi che aveva tolto ed ho conosciuto la sua ragazza con tanto di r6 blu in garage.
Mi ha presentato la 1098S, era in taverna (non in garage) sul cavalletto posteriore e accuratamente coperta. Quando l'ha scoperta gli brillavano gli occhi... "Questa ? l'ultima!" ha detto... questa ? l'ultima che avrebbe guidato ed aveva ragione...
Quanti messaggi dove mi diceva di andare piano, di stare attento, soprattutto alle rotonde, che ? pericoloso veramente, che in 2 secondi ti trovi sopra i 100 all'ora senza accorgerti... Quanti messaggi mi hai inviato per darmi consigli sull'andare piano...
Mi aveva anche detto che l'anno prossimo saremmo andati via assieme,... invece lui non ci sar?...
Andrea, non ho nemmeno pi? il coraggio di salire sopra la tua ex moto, la mia R1. Sul libretto rimane stampato il tuo nome, per sempre,...
Non ti dimenticher? mai, mia moglie ed io siamo scossi e non ho fatto nemmeno in tempo a dirti che diventer? pap? il prossimo luglio.
Sembra un tragico destino, ho appena fatto a tempo a conoscerti, cos? simpatico, semplice, l'amico di tutti,... Ora non sei pi? fra noi e mi manchi, come manchi alla tua BAMBINA (cos? chiamavi l'R1)...
Rimarrai sempre nei miei pensieri, anche solo vedendo l'R1 che ora come ora non ho nemmeno pi? il coraggio di toccare... Veglia su di noi motociclisti!!
Faccio le condoglianze alla famiglia, che non ho avuto il piacere di conoscere, e alla sua ragazza!
Ecco on-line alcune pagine dedicate a te, Andrea:
Dal Gazzettino del 09.12.2007
Impenna la moto, si schianta
Il trentatreenne, finito contro due auto, ? morto qualche ora dopo in ospedale
Cadoneghe
Ha lottato per qualche ora tra la vita e la morte un giovane di 33 anni, Andrea Favaretto, residente in via Mozart al civico 1 a Cadoneghe, ma non ce l'ha fatta; lo sventurato ? deceduto ieri sera verso le 21.
Nel pomeriggio, pochi minuti dopo le 14 era in sella alla sua potente Ducati 1098 S ed era diretto verso Padova. Superato il nodo della Castagnara ? stato visto da alcuni testimoni proseguire verso il ponte del Muson dei Sassi su una ruota sola e a forte velocit?. Ad un certo punto si ? reso conto che davanti a s? procedevano alcune auto pronte a effettuare la curva verso Padova ed ha perso il controllo della moto. Non ha fatto in tempo a frenare: l'impatto ? stato terrificante, la Ducati ? andata a sbattere prima contro una Fiat Bravo che ha sub?to ingenti danni e a seguire contro un Alfa 156. Andrea Favaretto dopo l'urto ? stato sbalzato come un proiettile verso l'alto ed ? ricaduto alcuni metri pi? lontano sbattendo violentemente la testa sull'asfalto.
Il giovane ha subito perso conoscenza, sul posto sono giunti i sanitari del 118 che gli hanno prestato le prime cure accompagnandolo con l'ambulanza all'ospedale di Padova. Dopo pochi minuti sono arrivati anche i carabinieri di Vigodarzere per raccogliere utili informazioni sull'accaduto e cercare di far defluire la lunga fila di mezzi che si ? venuta a creare in direzione Padova ed in direzione Cadoneghe Vigodarzere.
Il traffico ? tornato regolare dopo le 16. Sul luogo dell'incidente ? arrivato immediatamente anche il padre di Andrea disperato per quanto accaduto. Si ? poi trasferito all'ospedale per seguire attimo dopo attimo le sorti del figlio. Il giovane ? stato operato, ma la morte ? sopraggiunta in serata.
I due uomini a bordo delle auto coinvolte, di Due Carrare e di Cadoneghe, erano palesemente sotto shock per quanto accaduto, ma assolutamente incolpevoli e fortunatamente non hanno subito conseguenze dal pauroso impatto.
Cesare Arcolini
17 anni di moto, mai avuto un'auto, ma solo moto e moto, una passione sfrenata. L'R1 che ho preso ? immatricolata nel 2005, ? come nuova, tenuta da un vero appassionato come lui.
L'ho conosciuto per telefono, volevo qualche info sulla sua R1. Mi diceva di stare attento, che ? potentissima, che pure lui aveva rischiato, che era una gran moto e che dovevo fare molti km prima di aprire...
Poi sono stato a casa sua per prendere terminale e specchi che aveva tolto ed ho conosciuto la sua ragazza con tanto di r6 blu in garage.
Mi ha presentato la 1098S, era in taverna (non in garage) sul cavalletto posteriore e accuratamente coperta. Quando l'ha scoperta gli brillavano gli occhi... "Questa ? l'ultima!" ha detto... questa ? l'ultima che avrebbe guidato ed aveva ragione...
Quanti messaggi dove mi diceva di andare piano, di stare attento, soprattutto alle rotonde, che ? pericoloso veramente, che in 2 secondi ti trovi sopra i 100 all'ora senza accorgerti... Quanti messaggi mi hai inviato per darmi consigli sull'andare piano...
Mi aveva anche detto che l'anno prossimo saremmo andati via assieme,... invece lui non ci sar?...
Andrea, non ho nemmeno pi? il coraggio di salire sopra la tua ex moto, la mia R1. Sul libretto rimane stampato il tuo nome, per sempre,...
Non ti dimenticher? mai, mia moglie ed io siamo scossi e non ho fatto nemmeno in tempo a dirti che diventer? pap? il prossimo luglio.
Sembra un tragico destino, ho appena fatto a tempo a conoscerti, cos? simpatico, semplice, l'amico di tutti,... Ora non sei pi? fra noi e mi manchi, come manchi alla tua BAMBINA (cos? chiamavi l'R1)...
Rimarrai sempre nei miei pensieri, anche solo vedendo l'R1 che ora come ora non ho nemmeno pi? il coraggio di toccare... Veglia su di noi motociclisti!!
Faccio le condoglianze alla famiglia, che non ho avuto il piacere di conoscere, e alla sua ragazza!
Ecco on-line alcune pagine dedicate a te, Andrea:
Dal Gazzettino del 09.12.2007
Impenna la moto, si schianta
Il trentatreenne, finito contro due auto, ? morto qualche ora dopo in ospedale
Cadoneghe
Ha lottato per qualche ora tra la vita e la morte un giovane di 33 anni, Andrea Favaretto, residente in via Mozart al civico 1 a Cadoneghe, ma non ce l'ha fatta; lo sventurato ? deceduto ieri sera verso le 21.
Nel pomeriggio, pochi minuti dopo le 14 era in sella alla sua potente Ducati 1098 S ed era diretto verso Padova. Superato il nodo della Castagnara ? stato visto da alcuni testimoni proseguire verso il ponte del Muson dei Sassi su una ruota sola e a forte velocit?. Ad un certo punto si ? reso conto che davanti a s? procedevano alcune auto pronte a effettuare la curva verso Padova ed ha perso il controllo della moto. Non ha fatto in tempo a frenare: l'impatto ? stato terrificante, la Ducati ? andata a sbattere prima contro una Fiat Bravo che ha sub?to ingenti danni e a seguire contro un Alfa 156. Andrea Favaretto dopo l'urto ? stato sbalzato come un proiettile verso l'alto ed ? ricaduto alcuni metri pi? lontano sbattendo violentemente la testa sull'asfalto.
Il giovane ha subito perso conoscenza, sul posto sono giunti i sanitari del 118 che gli hanno prestato le prime cure accompagnandolo con l'ambulanza all'ospedale di Padova. Dopo pochi minuti sono arrivati anche i carabinieri di Vigodarzere per raccogliere utili informazioni sull'accaduto e cercare di far defluire la lunga fila di mezzi che si ? venuta a creare in direzione Padova ed in direzione Cadoneghe Vigodarzere.
Il traffico ? tornato regolare dopo le 16. Sul luogo dell'incidente ? arrivato immediatamente anche il padre di Andrea disperato per quanto accaduto. Si ? poi trasferito all'ospedale per seguire attimo dopo attimo le sorti del figlio. Il giovane ? stato operato, ma la morte ? sopraggiunta in serata.
I due uomini a bordo delle auto coinvolte, di Due Carrare e di Cadoneghe, erano palesemente sotto shock per quanto accaduto, ma assolutamente incolpevoli e fortunatamente non hanno subito conseguenze dal pauroso impatto.
Cesare Arcolini
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