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Signora, Ma Si Figuri, Faccia Pure....

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    Signora, Ma Si Figuri, Faccia Pure....

    SIAMO GENTILUOMINI, MICA VUOI METTERE IN GABBIO UNA NOBILDONNA

    Bancarotta fraudolenta,
    condannata la moglie di Dini
    Donatella Pasquali Zingone, moglie di Lamberto Dini

    Donatella Pasquali Zingone beneficer? dell?indulto e della sospensione della pena accessoria
    ROMA
    ? stata condannata a 2 anni e 4 mesi Donatella Pasquali Zingone, moglie dell?ex presidente del Consiglio Lamberto Dini, per il reato di bancarotta fraudolenta in relazione ad un falso in bilancio. La sentenza emessa dal presidente della X sezione penale del tribunale di Roma, Luigi Fiasconaro, comprende anche una assoluzione, perch? il fatto non sussiste, per una seconda ipotesi di bancarotta preferenziale. ? stata comminata poi alla signora Pasquali Zingone una pena accessoria che impone l?interdizione dall?esercizio di cariche societarie per la durata di 10 anni. La pena accessoria ? stata sospesa in via condizionale.

    Il pm Paolo Auriemma, in sede di requisitoria, nel luglio scorso, aveva chiesto la condanna a 4 anni per ?Lady Din?, imputata per la vicenda del fallimento della societa ?Sidema srl? coinvolta in un crack di 40 miliardi di lire, avvenuto nel 2002. Anche l?ex amministratore Italo Mari, per cui l?ufficio dell?accusa aveva chiesto una pena di 3 anni e 6 mesi, ? stato condannato, stamane, a 2 anni e 4 mesi. Un altro manager della societ?, Enrico Pozzo, aveva patteggiato in udienza preliminare la pena a due anni. Donatella Pasquali Zingone ha sempre respinto le accuse dicendosi estranea ad ogni contestazione.

    La societ? fallita ?Sidema srl? era la capofila del comparto italiano del Gruppo Zeta, la holding con testa in Costarica e braccia nel nostro Paese di cui la signora Zingone ? sempre stata indicata come amministratrice di fatto.

    Il processo si fonda sul dissesto della srl e sulla gestione di alcuni terreni tra Riano Flaminio e Castelnuovo di Porto, a nord della Capitale. Una tentata speculazione edilizia non andata a buon fine ha fatto saltare l?azienda e tutti i suoi soci. Proprio in relazione alla gestione di questi terreni, ed all?affare andato a male, oggi, i giudici della X sezione penale, hanno riconosciuto colpevole la signora Dini e Italo Mari. I difensori, attese le motivazioni della sentenza, hanno annunciato che presenteranno appello.
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