Milano e i milanesi.......

[albtuono]

Immigrati.. cocaina??? Questa ? la realt? di tutte le citt? italiane.. non solo di Milano....

Abbiamo perso aziende come Pirelli??? ? colpa di Milano???

Allora mi spieghi come mai la maggior parte delle persone viene qui a cercare lavoro??? Viene qui per il divertimento??? Viene qui per lo shopping???

MA sai per lo shopping ormai i centri commerciali di periferia offrono pi? o meno le stesse cose.
Si penso che sia colpa di Milano se ha perso molte industrie e la leadership fra le aziende che producono. Dove il Nord Est ? invece cresciuto.
Divertimento? penso che Roma sia superiore anche in questo. Fra l'altro locali e ristoranti sono meno cari.

[ponteHRC]

Ciucciatemi La Firma Miscredenti, Viva La Madunina Ostrega !

[albtuono]

Forse Firenze sar? una piccola citt?, ma cos? tante brutte facce in giro non se ne vedono come a Milano.....io ho scritto che ? la capitale economica, ma ? legata al sistema aziendale italiano basato sulle piccole e medie aziende che ci sono soprattutto da Emilia e Toscana in gi?.....

IO a Firenze mi trasferirei anche domani

[la Ila]

MA sai per lo shopping ormai i centri commerciali di periferia offrono pi? o meno le stesse cose.
Si penso che sia colpa di Milano se ha perso molte industrie e la leadership fra le aziende che producono. Dove il Nord Est ? invece cresciuto.
Divertimento? penso che Roma sia superiore anche in questo. Fra l'altro locali e ristoranti sono meno cari.

Eppure io vado in giro per Milano e mi capita di vedere spesso gente proveniente dall'estero e da altre parti d'Italia nei locali e nei negozi... Comunque.... Roma ? stupenda... per tante cose ? superiore.. per altre no... e non mi metto a denigrarla come si fa con Milano...

Guarda che se un'azienda ha problemi ? solo colpa di chi la gestisce...

[vichingo]

IO a Firenze mi trasferirei anche domani

Io a Firenze sono stato 3 anni.......ancora scappo!!!!

[albtuono]

Io a Firenze sono stato 3 anni.......ancora scappo!!!!

Perch??
E' una bella citt?, gente simpatica, mare e collina pi? vicini che rispetto a Milano.
Certo il centro sar? carissimo.....

[vichingo]

Perch??
E' una bella citt?, gente simpatica, mare e collina pi? vicini che rispetto a Milano.
Certo il centro sar? carissimo.....

La bellezza della citt? ? fuori discussione!!!


Per la gente simpatica.......non ne ho trovata!


Poi....Roma ? Roma.

[albtuono]

La bellezza della citt? ? fuori discussione!!!


Per la gente simpatica.......non ne ho trovata!


Poi....Roma ? Roma.

Basta siamo O.T. qui si parlava (male) di Milano

[Breeze]

Io sono romano di nascita, ho vissuto gli ultimi anni a Torino ed ora lavoro e vivo a Milano.
Ha pregi e difetti di tutte le grandi citt?, sar? snob, sar? sporca e puzzolente, ci sar? una microcriminalit? diffusa, eppure mi ha dato una possibilit? lavorativa in pochissimo tempo che non ho trovato altrove.
Grazie Milano.

E ricordate, "Milan l'? un gran Milan" vale sempre (e lo dico io che adoro la mia citt? natale).

Vi riporto uno scritto che ho trovato in rete tempo fa, ? un p? lungo ma mi ? piaciuto...




Milan l'? un gran Milan!
Provocher? violente reazioni isteriche in tutti i lettori romani, e forse anche in quelli bolognesi e torinesi, ma non mi importa: Milano ? una citt? fantastica, e io l?adoro.
Fra i tanti luoghi comuni che l?assediano, il primo ? in assoluto il pi? vero: a Milano si lavora. Sempre, anche quando ti diverti e, se sei bravo, finisci col divertirti lavorando. Anche solo il semplice fatto di viverci ? un lavoro? soprattutto se sei agli esordi, quando non hai nessuno, nemmeno un portiere o un giornalaio che ti auguri il buongiorno: il primo te lo devi andare a comprare insieme al caff?? sempre che il cassiere non prediliga il ben pi? diffuso ?Buon lavoro!?.
A Milano l?italiano pi? parlato finisce per ?-ino? (attimino, barettino, cinemino, girettino) mentre l?inglese pi? parlato finisce per ?-ing? (catering, consulting, financing, leasing, marketing, striking action), soprattutto nella comunicazione tra ci? che ? avanzato dal terziario e ci? che frequenta con continuit? l?ambiente degli aperitivi figh?tti e mondani. Qui li chiamano happy hour, che altro non ? che un?abbreviativo di: ?Oggi ho lavorato otto ore, che ***** vuoi??; cominciano alle sei e finiscono quando inizia la sbronza, costano uno sproposito ma ti concedono il lusso di mangiare a volont? succedanei del cibo. Si festeggia tutto, si dimentica tutto, si torna a festeggiare perch? ci si ? dimenticati di averlo gi? fatto? a volte si festeggia anche quando non c?? un ***** da ridere.
Milano ? la metropolitana che ti fa vivere in un film e che esaurisce le persone a forza di scioperi, il tram pilotato da un rallysta represso, l?asfittico parcheggio a pagamento gestito da un maniaco depresso, il taxi guidato da un allenatore di calcio mancato che conosce personalmente Galliani e Baresi. A Milano, quando esci di casa, entri nel traffico: quello dei pirl?tta convinti che ogni singola strada sia a quattro corsie, quello degli automobilisti nevrastenici che si sbroccano se la vettura davanti gli impedisce di arrivare il pi? velocemente possibile al successivo semaforo rosso, quello del colpo di clacson che arriva sempre prima del verde per prevenire ogni possibile linciaggio, quello delle code interminabili che in quattro ore riescono a insinuare in chiunque il dubbio che saper manovrare una macchina in certi casi sia superfluo, quello che non sembra essere concepito per l?esistenza di biciclette e motociclette, quello che durante i fine settimana intasa le tangenziali in uscita perch? bisogna poter dire agli altri di aver fatto qualcosa di particolare durante la pausa.
Milano ? la modella dietro l?angolo che fa finta di non vederti mentre tu la spogli con gli occhi; Milano ? la modella che al supermercato compra solo insalata e latte di soia facendoti capire, se sei una donna, che tra te e il mondo fashion intercorrono quei due etti scarsi di salame ungherese che tieni colpevolmente in mano; Milano ? la modella di Corso Buenos Aires che non sorride a nessuno a meno che non sia pagata per farlo (ma ? una questione di professionalit?, le rughe sono un problema da cui difendersi).

Milano ? il monumento che diventa stereotipo: il Duomo ingiallito dallo smog e in continuo restauro con la sua Bela Madunina (che te brillet de lontan t?ta d??ra e piscin?na), il Castello Sforzesco coi baracchini dei paninari attorno, la Torre Velasca che funge da ottimo punto di riferimento per orientarsi tra le vie pi? claustrofobiche, il Pirellone su cui si schiant? un Cessna, la squadrata e imponente Stazione Centrale che non dorme mai e nella quale si pu? sentir parlare qualsiasi idioma umano (italiano escluso).

Milano ? la casa di tutti: dell?artista di nicchia avido di fama e successo, dello stilista culattone in cerca di opportunit?, del laureando in economia alla Bocconi che si crede gi? un manager rampante, delle cameriere carine che si pagano gli studi con le mance, del tamarro che limona duro sulla panchina, dei ter?n (terroni) che parecchi anni or sono salirono al Nord per trovarsi un?occupazione e di tutti coloro che, con qualche idea in testa e tanta pazienza, marcano stretto il loro sogno indipendentemente dal fatto che non abbiano altre citt? o che abbiano il cuore altrove.
Milano ? il disordine ordinato: una banca ogni venti metri, un barbone ogni dieci, una macchina parcheggiata sul marciapiede o in doppia fila ogni cinque, un negozio di abbigliamento ogni due. C?? il branco di ragazzine urlanti e poco vestite in assetto da shopping che ti investe in Corso Vittorio Emanuele, c?? il giardino pubblico invaso dai salutisti che fanno ginnastica per scaricare lo stress e l?accumulo di polveri sottili nei polmoni, c?? la biblioteca pubblica pi? gremita e affollata di studenti che un pub, c?? la fila davanti ai consolati e negli uffici amministrativi, c?? il tizio che d?inverno vende le caldarroste a un euro l?una, c?? il vigile che ti strappa la multa perch? l?hai fatto ridere e l?ausiliare del traffico che te la rimette cinque minuti dopo.
Milano possiede delle atmosfere magiche e inimitabili: pizzerie democratiche dove, al tavolo di fianco, si pu? trovare seduto il filosofo o la velina; club elitari che non ti fanno entrare nemmeno (o soprattutto, a seconda dei casi) se presenti il 740; locali sui Navigli che cambiano nome, arredamento e vernissage ogni anno, senza mai cambiare sostanza; rivalit? storiche tra tifoserie e stili di vita diversi.
Milano rappresenta il vero melting pot italiano: quello che di questi tempi tanto piace (pi? alla politica che a chi deve sopportarlo quotidianamente), quello che concede l?assaggio di ogni tipo di cucina conosciuta su questo pianeta, quello dei vucumpr? di Via Fiori Chiari pronti a darsela a gambe con le loro cianfrusaglie non appena scorgono in lontananza un carabiniere, quello dei cinesi di Via Paolo Sarpi sempre impegnati a lavorare brulicando come tante piccole formiche, quello degli slavi che fanno le festine nei locali messicani, quello delle colf filippine, quello degli zingari che suonano (male) il violino chiedendo l?elemosina, quello dei cingalesi che ti vogliono fare una fotografia o vendere una rosa a tutti i costi.
Milano ? sinonimo di contraddizioni: c?? la nebbia, anche se io in quattro anni non l?ho mai vista una sola volta; patria italiana della comunicazione digitale e della connessione a fibre ottiche, ? talmente alienante che induce una buona percentuale dei propri abitanti a parlare da sola per strada; ? l?ambiente di asettico asfalto nel quale le zanzare deambulano con la targa; offre qualsiasi cosa si possa immaginare, a patto di essere in grado di capire dove reperirla; per prima ha abolito il concetto di pranzo, ma sar? l?ultima ad abolire quello meno opportuno del ?tirarsela parecchio?; di verde ce n??, ma la sua fonte primaria sono i cassonetti per il riciclaggio del vetro; ? un posto immenso dove vivono svariati milioni di persone, ma dove il conoscente che meno vorresti incrociare in un determinato momento compare con impeccabile puntualit? facendoti presente che il mondo ? piccolo, sempre; ? una societ? dove almeno per un giorno si ? stati amici di qualcuno, e il giorno dopo si torna ad essere persone conosciute solo di vista? ricordarselo dove e come; a nessuno piace viverci e in tanti ripetono tediosamente che vorrebbero fuggire per inseguire una vita ?a portata d?uomo?, ma nessuno alla fine se ne ne va mai veramente.
Milano non ? fatta per gli imbecilli, nonostante si ostinino a frequentarla.

[castio]

A me i Milanesi Doc mi hanno sempre riferito che oramai
a Milano ci sono pi? terroni che Lombardi
questi nordisti...

[Dino1108]

Quanta invidia e sentimento ostile che trasuda in questo topic....
Evidentemente nonostante tutti i problemi che il paesone ha...stiamo ancora meglio degli altri....

ma poi se vi fa tanto schifo perche' ci venite???

["micantlù"]

milano ancora non ho capito come definirla....
per certi versi mi ha fatto crescere ,per altri soffrire
ovvio che ami la mia città napoli, ma ho vissuto anche a roma bellissima.....
secondo me, tutte sono belle a modo loro, poi la gente e non be! ogni mondo è paese....su per giu'.
morale...quando capirò perchè sono rimasta tanti anni fa, forse ve lo diro'...
sicuramente un qualcosa sui sogni, che alle volte non si avverano, oppure si?
vedremo.... tanto sono sicura che non dipenda dalla città...
.....ma da tante altre cose..

baci
m.

[speed01]

Allora.... la microcriminalità c'è in tutte le grandi città..... concordo con te sull'ultima parte del tuo discorso...

Però siamo obiettivi... Milano è la capitale economica... alta moda a parte.... Mi dispiace ma si concentra tutto qui...

sisi stateci pure

[RobiMaggi]

Le citt? le facciamo noi, con i nostri comportamenti con il nostro modo d'essere. Non ? Milano che fa schifo, sono le persone che ci vivono che la trattano di merda. Tutte le mattine, scendo da stazione centrale e ci sono spazzini che puliscono, la sera ? un merdaio.
Quanta gente "Milanese" fa gli snob e in realt? sono di altre citt??? Basta fare un giro per i locali per accorgersene.
Basta luoghi comuni per cortesia.

[vichingo]

Quanta invidia e sentimento ostile che trasuda in questo topic....
Evidentemente nonostante tutti i problemi che il paesone ha...stiamo ancora meglio degli altri....

ma poi se vi fa tanto schifo perche' ci venite???

C'? sempre stato un sentimento campanilista tra le citt? d'Italia, fin dall'apoca dei Comuni e chiunque ha studiato se lo ricorda.

Che questa cosa si sia acuita negli ultimi tempi ? evidente in molti campi della vita sociale...dal calcio alla scelta del personale nelle aziende.

Vorrei farti notare che il topic lo hai aperto tu....inoltre le prime righe proprio da te scritte evidenziano quell'ostilit? e quell'invidia di cui accusi coloro che hanno partecipato e che la pensano diversamente da te.

"Il fulcro economico del Paese"...."l'ombelico finanziario d'Italia"...."il centro del mercato nazionale".....va tutto bene....ma "LA CAPITALE" ? un'altra cosa....fidati.

Per la moralit?....beh....

Buona giornata a tutti....di qualunque citt? siate!!