... ovviamente ? la mia.
dopo un colloquio sostenuto a ottobre, in cui mi era stato detto che ero perfetta ad incarnare il ruolo richiesto (segretaria amministrativa di una clinica medica), un giorno di prova [NON RETRIBUITO] in cui era evidente che la scelta ricadeva su di me (23/11/2007) sono stata assunta per il mio nuovo lavoro. ero felice: ho avvisato la precedente datrice di lavoro che sarei andata via perch? dal 3 dicembre iniziavo un nuovo lavoro, avevo fatto mini progetti (mini perch? proporzionati al mini stipendio) e mi sentivo nn dico al settimo cielo ma quasi.
mercoled? (28/11/2007) vado a conoscere il primario e faccio un'altra mezza giornata di lavoro [NON RETRIBUITA] e lui mi riempie di complimenti per il mio curriculum i miei interessi etc e mi consegna le chiavi della clinica.
oggi vado l?, bella come il sole, in netto anticipo, come mia abitudine e trovo ad aspettarmi la moglie del primario nonch? sua segretaria personale nonch? responsabile legale della clinica (ovvero colei che ci mette i soldi) che con un lunghissimo giro di parole mi comunica che non avrei iniziato (mezz'ora prima di attaccare a lavorare il primo giorno ) perch? loro vorrebbero una persona che prenda a cuore la causa della clinica (ovvero sparare il botulino nelle facce delle stramilionarie, vecchie rincoglionite) e che io sono TROPPO qualificata e soprattutto, che la ragazza scartata all'ultima selezione ha fatto arrivare una lettera del suo avvocato per essere risarcita della giornata di prova.
io ero allibita e, dopo un primo momento di shock, comincio a rendermi conto che io ero "in mezzo a una via" perch? senza lavoro.
le faccio presente che il tutto ? assurdo, che ? una gravissima mancanza di rispetto e di professionalit?, che avrei capito che mi scartassero perch? nn ero all'altezza, ma non ammetto che loro mi dicano cosa devo o nn devo fare nella mia vita perch? altrimenti sprecherei il mio talento e soprattutto che io mi ero licenziata e lei fa "spero che la riassumano"...
poi mi ha detto due o tre cose che mi hanno mandato in escandescenza: "le rimborso l'autobus?" "vuole rimanere a farmi compagnia oggi cos? le pago il disturbo?" fino a "vuole che le offra qualcosa da mangiare?"
dopo aver gentilmente ma fermamente declinato le tre GENEROSE offerte, mi sn allontanata, con gli occhi pieni di lacrime, e il cuore pieno di rabbia.
scusate lo sfogo ma in certi casi uno nn sa davvero che fare per sfogare la sua rabbia... e urlarlo a ventimila persone (utente + utente meno) mi sembra possa aiutare
dopo un colloquio sostenuto a ottobre, in cui mi era stato detto che ero perfetta ad incarnare il ruolo richiesto (segretaria amministrativa di una clinica medica), un giorno di prova [NON RETRIBUITO] in cui era evidente che la scelta ricadeva su di me (23/11/2007) sono stata assunta per il mio nuovo lavoro. ero felice: ho avvisato la precedente datrice di lavoro che sarei andata via perch? dal 3 dicembre iniziavo un nuovo lavoro, avevo fatto mini progetti (mini perch? proporzionati al mini stipendio) e mi sentivo nn dico al settimo cielo ma quasi.
mercoled? (28/11/2007) vado a conoscere il primario e faccio un'altra mezza giornata di lavoro [NON RETRIBUITA] e lui mi riempie di complimenti per il mio curriculum i miei interessi etc e mi consegna le chiavi della clinica.
oggi vado l?, bella come il sole, in netto anticipo, come mia abitudine e trovo ad aspettarmi la moglie del primario nonch? sua segretaria personale nonch? responsabile legale della clinica (ovvero colei che ci mette i soldi) che con un lunghissimo giro di parole mi comunica che non avrei iniziato (mezz'ora prima di attaccare a lavorare il primo giorno ) perch? loro vorrebbero una persona che prenda a cuore la causa della clinica (ovvero sparare il botulino nelle facce delle stramilionarie, vecchie rincoglionite) e che io sono TROPPO qualificata e soprattutto, che la ragazza scartata all'ultima selezione ha fatto arrivare una lettera del suo avvocato per essere risarcita della giornata di prova.
io ero allibita e, dopo un primo momento di shock, comincio a rendermi conto che io ero "in mezzo a una via" perch? senza lavoro.
le faccio presente che il tutto ? assurdo, che ? una gravissima mancanza di rispetto e di professionalit?, che avrei capito che mi scartassero perch? nn ero all'altezza, ma non ammetto che loro mi dicano cosa devo o nn devo fare nella mia vita perch? altrimenti sprecherei il mio talento e soprattutto che io mi ero licenziata e lei fa "spero che la riassumano"...
poi mi ha detto due o tre cose che mi hanno mandato in escandescenza: "le rimborso l'autobus?" "vuole rimanere a farmi compagnia oggi cos? le pago il disturbo?" fino a "vuole che le offra qualcosa da mangiare?"
dopo aver gentilmente ma fermamente declinato le tre GENEROSE offerte, mi sn allontanata, con gli occhi pieni di lacrime, e il cuore pieno di rabbia.
scusate lo sfogo ma in certi casi uno nn sa davvero che fare per sfogare la sua rabbia... e urlarlo a ventimila persone (utente + utente meno) mi sembra possa aiutare
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