Le droghe sono vietate ovunque in Italia tranne che in Parlamento. Il cittadino non parlamentare che fa uso di hashish ? un delinquente da punire. Aldo Bianzino ? stato arrestato per coltivazione di canapa indiana nel suo orto. Era un falegname. Viveva con la famiglia a Pietralunga, sulle colline vicino a Citt? di Castello. Nel carcere di Capanne ? stato pestato a morte. Il medico legale ha riscontrato 4 ematomi cerebrali, fegato e milza rotte, 2 costole fratturate. Lascia una moglie e un figlio, aveva 44 anni e non aveva mai fatto male a nessuno. Un fisico esile, capelli biondi come quelli di un altro falegname finito in croce. Aldo ? invece finito prima in cella di isolamento e poi al cimitero. E? stata aperta un?inchiesta per omicidio volontario dal giudice Petrazzini. Il blog seguir? attentamente i prossimi avvenimenti e si recher? a Pietralunga.
La morte di Aldo ha due cause. La prima ? la detenzione per chi fa uso di canapa indiana. La seconda l?impunit? di chi disonora la divisa e si comporta peggio dei criminali.
La prima ragione ? assurda, riempie le carceri di tossicodipendenti e di consumatori occasionali. Giovanardi, compagno di partito di Mele donne-coca-champagne, su questo non ? d?accordo, lui vuole quattro anni di carcere per un grammo di hashish (leggi l?intervista).
L?uso di canapa indiana va liberalizzato. Ci sarebbero meno pusher, meno finanziamenti alla criminalit? organizzata, non pi? carceri che scoppiano.
La stessa Cassazione ha ribadito che la mini coltivazione domestica di canapa non costituisce reato se essa ?non si sostanzia nella coltivazione in senso tecnico-agrario ovvero imprenditoriale?.
Siamo al ridicolo.
La morte di Aldo ha due cause. La prima ? la detenzione per chi fa uso di canapa indiana. La seconda l?impunit? di chi disonora la divisa e si comporta peggio dei criminali.
La prima ragione ? assurda, riempie le carceri di tossicodipendenti e di consumatori occasionali. Giovanardi, compagno di partito di Mele donne-coca-champagne, su questo non ? d?accordo, lui vuole quattro anni di carcere per un grammo di hashish (leggi l?intervista).
L?uso di canapa indiana va liberalizzato. Ci sarebbero meno pusher, meno finanziamenti alla criminalit? organizzata, non pi? carceri che scoppiano.
La stessa Cassazione ha ribadito che la mini coltivazione domestica di canapa non costituisce reato se essa ?non si sostanzia nella coltivazione in senso tecnico-agrario ovvero imprenditoriale?.
Siamo al ridicolo.
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