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Ma I Tg Hanno Parlato Di Questo Fatto???

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    #1

    Ma I Tg Hanno Parlato Di Questo Fatto???

    Le droghe sono vietate ovunque in Italia tranne che in Parlamento. Il cittadino non parlamentare che fa uso di hashish ? un delinquente da punire. Aldo Bianzino ? stato arrestato per coltivazione di canapa indiana nel suo orto. Era un falegname. Viveva con la famiglia a Pietralunga, sulle colline vicino a Citt? di Castello. Nel carcere di Capanne ? stato pestato a morte. Il medico legale ha riscontrato 4 ematomi cerebrali, fegato e milza rotte, 2 costole fratturate. Lascia una moglie e un figlio, aveva 44 anni e non aveva mai fatto male a nessuno. Un fisico esile, capelli biondi come quelli di un altro falegname finito in croce. Aldo ? invece finito prima in cella di isolamento e poi al cimitero. E? stata aperta un?inchiesta per omicidio volontario dal giudice Petrazzini. Il blog seguir? attentamente i prossimi avvenimenti e si recher? a Pietralunga.
    La morte di Aldo ha due cause. La prima ? la detenzione per chi fa uso di canapa indiana. La seconda l?impunit? di chi disonora la divisa e si comporta peggio dei criminali.
    La prima ragione ? assurda, riempie le carceri di tossicodipendenti e di consumatori occasionali. Giovanardi, compagno di partito di Mele donne-coca-champagne, su questo non ? d?accordo, lui vuole quattro anni di carcere per un grammo di hashish (leggi l?intervista).
    L?uso di canapa indiana va liberalizzato. Ci sarebbero meno pusher, meno finanziamenti alla criminalit? organizzata, non pi? carceri che scoppiano.
    La stessa Cassazione ha ribadito che la mini coltivazione domestica di canapa non costituisce reato se essa ?non si sostanzia nella coltivazione in senso tecnico-agrario ovvero imprenditoriale?.
    Siamo al ridicolo.

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    #2
    morire per aver coltivato delle piantine...e i parlamentari sniffano e fumano come pochi

    stiamo raschiando il barile

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      #3
      letto prima .... se i politici si drogano ... e le iene indagano .. processo alle iene ..

      i 2 delle iene .. luca e l'altro .. hanno patteggiaso 5-6 mesi mi pare per la violazione della privacy dei politici ... io gli darei fuoco ai politici...

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        #4
        Originally posted by benjofactory View Post
        morire per aver coltivato delle piantine...e i parlamentari sniffano e fumano come pochi

        stiamo raschiando il barile
        Quoto in pieno, una vergogna...condoglianze alla famiglia e tanta rabbia...

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          #5
          mo' arriva qualkuno che dira', che e' una notizia falsa inventata da Grillo per fare notizia, guardate eh???

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            #6
            Originally posted by kaciaro View Post
            Siamo al ridicolo.
            amen!!!!

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              #7
              Aldo Bianzino

              Lun, 29/10/2007 ? 13:26
              23 - 10 - 2007
              Muore in carcere dopo l'arresto per marijuana. Giallo a Perugia
              (Il Manifesto, 23 ottobre 2007)
              di Emanuele Giordana e Tiziana Guerrisi
              Una domenica come un?altra un uomo di 44 anni viene trovato morto nel carcere di Perugia. C?? stato trasferito due notti prima, venerd? 12 ottobre, dopo che la polizia lo ha arrestato con la sua compagna. Gli avrebbero trovato in casa, la famiglia di Aldo Bianzino abita nella campagna di Citt? di Castello, una piccola piantagione con diversi fusti di marijuana.
              I due vengono trasferiti a Perugia e da l? al carcere. Sabato il legale d?ufficio incontra Aldo alle 14 e riferisce a Roberta, la compagna, che Bianzino sta bene e si preoccupa per lei. Ma la mattina seguente Daniela, un?amica di famiglia, viene avvisata di correre la carcere in tutta fretta. "C?? un problema", le dicono. Il problema ? che Aldo non respira pi? e Roberta, in evidente stato di choc, non ha nemmeno potuto vedere il suo corpo.
              Le indagini autoptiche (ancora in corso) cominciano a confermare, qualche giorno dopo, quel che tutti gi? pensano nella piccola comunit? di amici di Aldo e Roberta. Le voci raccolte dalla stampa locale parlano di lesioni massive al cervello e all?addome, forse, un paio di costole rotte anche se all?esterno il corpo di Aldo non evidenzierebbe ematomi o contusioni. Ce n?? abbastanza per? per far saltare la prima lettura del decesso, liquidato come un problema cardiaco.
              La storia di Aldo Bianzino ha contorni dunque che ? poco definire oscuri e la procura di Perugia ha deciso di aprire un?indagine sul decesso affidata nelle mani dello stesso pubblico ministero, il magistrato Giuseppe Petrazzini, titolare dell?inchiesta che aveva portato all?arresto di Aldo e di Roberta. Che sta aspettando i risultati definitivi dell?autopsia.
              Tutto comincia dieci giorni fa. Aldo ? nella sua casa di Capanne, una frazione di Pietralunga, poco distante da Citt? di Castello, quando uomini della squadra mobile della cittadina umbra perquisiscono giardino e casa e lo portano in carcere a Perugia con l?accusa di detenzione illegale di stupefacenti. Accuse pesanti: nella conferenza stampa delle forze dell?ordine si parla di 110 piantine di hashish, una met? in giardino e una parte gi? raccolta, insieme a 15 involucri contenenti erba. Rivelazioni che lasciano increduli quanti conoscevano Aldo da tempo e che non ritengono possibile che l?uomo coltivasse hashish per poi rivenderlo.
              Bianzino avrebbe dovuto incontrare il gip che segue le indagini il luned? successivo per la conferma dell?arresto. Ma all?appuntamento col gip non arriva. E non ? chiaro se in cella fosse solo o in compagnia di un altro detenuto. "Ufficialmente era solo - dice l?avvocato incaricato dalla famiglia Massimo Zaganelli - perch? la procedura richiede l?isolamento prima dell?incontro col gip".
              Sulla salute dei due indagati al momento dell?arresto Zaganelli non ha dubbi: "Furono portati in carcere in perfetta salute e durante il viaggio non fu torto loro un capello". I dubbi iniziano dopo: "Per quel che sappiamo il decesso ? riconducibile a un trauma ma non a un trauma accidentale" che rimanda quindi "alla responsabilit? di terzi". L?avvocato resta prudente: "Non ? bene in questi casi fare due pi? due quattro e abbiamo piena fiducia nella magistratura che, ne siamo certi, sta facendo il suo lavoro".
              Lavoro intanto che aspetta i risultati definitivi delle prove autoptiche sulla materia cerebrale di Aldo: l?entit? cio? del trauma al cervello. La famiglia non potr? rivedere il corpo di Aldo prima di fine settimana. Il mistero per giorni ? rimasto confinato nelle cronache locali dei pochi giornali che, come la Nazione, hanno provato a ricostruire la storia di Bianzino.
              E sono molti gli interrogativi al momento senza risposta considerando che, dal giorno della conferenza stampa della polizia, non sono state rilasciate dichiarazioni ufficiali e ancora resta ancora da chiarire se, al momento della morte, Bianzino fosse solo nella cella dove ? stato trovato. Nella frazione di Pietralunga il clima ? sempre pi? teso e il dolore degli amici si mischia allo sgomento della famiglia che resta ancora in attesa di potere vedere la salma.
              Nel frattempo amici e parenti si stanno adoperando per assicurare a Aldo una cerimonia funebre che per? non ha ancora una data certa. Ma la notizia ? circolata rapidamente tra gli amici di Aldo, molti dei quali vicini all?esperienza spirituale maturata da Bianzino attraverso la filosofia indiana e una lunga frequentazione con una comunit? allargata di amici incontrata nel suo percorso interiore.
              Un aiuto gradito visto che sono molte le persone vicine a Roberta a lamentare una scarsa solidariet? in paese, forse anche per le abitudini diverse di un uomo che da tempi aveva scelto una vita appartata e basata sulla meditazione. I radicali e gli anti proibizionisti locali per? si sono gi? mossi. E cos? il sindaco di Pietralunga Luca Sborzacchi. E del caso si sta occupando anche l?osservatorio che fa capo a Heidi Giuliani

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                #8
                ? una storia triste, ma che nulla ha a che fare con la legge Giovanardi in quanto tale, che non istituisce certo la pena di morte....questo poveretto sar? stato pestato da qualcuno, che ne risponder?..... diciamo invece che i giornali non mettono mai in risalto quanti episodi di violenza inspiegabile, fino all'omicidio, sono scatenati dal consumo delle moderne droghe leggere... iniziando da quello successo a quella povera ragazza inglese a Perugia...

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                  #9
                  Originally posted by THEPRETENDER View Post
                  ? una storia triste, ma che nulla ha a che fare con la legge Giovanardi in quanto tale, che non istituisce certo la pena di morte....questo poveretto sar? stato pestato da qualcuno, che ne risponder?..... diciamo invece che i giornali non mettono mai in risalto quanti episodi di violenza inspiegabile, fino all'omicidio, sono scatenati dal consumo delle moderne droghe leggere... iniziando da quello successo a quella povera ragazza inglese a Perugia...
                  la ragazza di perugia aveva fatto uso di dorghe???non ho capito....

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                    #10
                    Originally posted by THEPRETENDER View Post
                    ? una storia triste, ma che nulla ha a che fare con la legge Giovanardi in quanto tale, che non istituisce certo la pena di morte....questo poveretto sar? stato pestato da qualcuno, che ne risponder?..... diciamo invece che i giornali non mettono mai in risalto quanti episodi di violenza inspiegabile, fino all'omicidio, sono scatenati dal consumo delle moderne droghe leggere... iniziando da quello successo a quella povera ragazza inglese a Perugia...
                    Scusa ma non ti capisco: "moderne droghe leggere" avendo io avuto 20 anni nel '68 se per droghe leggere intendi l'erba proprio moderna non ?! ..e che c'entra l'omicidio di Perugia. Se credi che l'uso di erba favorisca comportamenti violenti sei fuori strada. Con tutta l'erba che girava a quell'epoca......ci dovevamo estinguere!
                    Secondo me, ed ? naturalmente una considerazione solo personale, ? criminale che si colpevolizzi cos? chi fuma quando il vero problema di questi anni ? la coca che da droga d'elite e diventata...popolare!

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                      #11
                      Originally posted by THEPRETENDER View Post
                      è una storia triste, ma che nulla ha a che fare con la legge Giovanardi in quanto tale, che non istituisce certo la pena di morte....questo poveretto sarà stato pestato da qualcuno, che ne risponderà..... diciamo invece che i giornali non mettono mai in risalto quanti episodi di violenza inspiegabile, fino all'omicidio, sono scatenati dal consumo delle moderne droghe leggere... iniziando da quello successo a quella povera ragazza inglese a Perugia...
                      Sono pienamente daccordo,
                      che c'entra l'omicidio in carcere con la legge giovanardi???

                      Sull'omicidio spero venga trovato il colpevole e giustamente punito, sulla legge Giovanardi io ad esempio sono daccordo, dove li mettiamo i morti investiti da chi si è fumato il suo bello spinello e poi si è messo alla guida ????
                      poi è questione di opinioni, ci sono pro e contro come in tutte le decisioni

                      per la notizia sono daccordo, si vede non avrebbe attecchito per come la intendono i giornalisti.......fanno più notizia altre cose..
                      Last edited by Sideman; 15-11-07, 13:23.

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                        #12
                        Quindi secondo voi se quel signore non andava in carcere sarebbe morto comunque?????
                        Si, ok, magari un po' prima degli altri, essendo un buon canapista, ma non nel giro di un paio di giorni...

                        Per Kaciaro, a Kacià, stai attento, non vorrai mica correre il rischio di essere mastellizzato pure tu??

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                          #13
                          forse se sparava da 70 metri non andava in carcere....opsss ...faccio polemica ;-)

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                            #14
                            Per me dovrebbero mettere dentro chiunque faccia uso di droga, qualche giorno in carcere e via, io sinceramente non sopporto più di dover rischiare la vita in macchina o quando incrocio una persona per strada perchè sono strafatti, ormai è una situazione allo sbando.

                            Detto ciò, questo non centra nulla con il tempa principale del topic, ovviamente una persona non può morire in questo modo, ma a prescindere dal reato e dal motivo per il quale si trova in carcere!
                            Last edited by P A N I Z Z; 15-11-07, 13:58.

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                            • Font Size
                              #15
                              Ovviamente non intendevo dire che la povera ragazza di Perugia si fosse suicidata.... mi riferivo al fatto che, anche se i giornali non lo mettono mai volentieri in evidenza (per moderno conformismo) l'uso disinvolto di droghe leggere (+ alcol) fa sempre pi? spesso da sfondo ad episodi di violenza apparentemente inspiegabili. Non voglio sembrare un estremista, ovviamente non penso che una canna sia come assumere eroina, ma nemmeno che sia come bersi una media al bar, mentre la percezione che ne hanno i ragazzi oggi ? proprio che fumarsi una canna richieda una consapevolezza pari a quella di una birra.....e quindi come pu? succedere che qualcuno venga arrestato per aver distillato un p? di birra in cantina? In realt? con una quantit? di principio attivo fino a 100 volte superiore rispetto a quella di 30 anni fa, molti tossicologi e neurologi ritengono che la cannabis sia la causa di 1 caso su 4 di schizofrenia e di molti episodi di violenza e di vandalismo altrimenti inspiegabili. Cos? ? come la vedo io.

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