YANGON (Reuters) - La giunta del Myanmar ha inscenato oggi una massiccia manifestazione filogovernativa nella principale città e ha fatto arrestare una delle figure più prominenti della dissidenza, reagendo così all'ultimo mese di proteste di piazza con una mossa che non sembra voler accennare a cedimenti.
Htay Kywe, che era stato uno degli studenti più in vista della rivolta del 1988, è stato arrestato nella notte con tre altre persone in uno dei molti raid che vengono ancora effettuati dalla polizia a più di due settimane da quando i soldati sono stati inviati a disperdere i manifestanti.
Il leader di 39 anni della cosiddetto "Gruppo studenti della Generazione 88", era riuscito a stare alla larga dopo che 13 dei suoi compagni erano stati arrestati in una serie di blitz notturni il 21 agosto scorso.
"Hanno sentito la rete stringersi attorno a loro da diversi giorni", ha a Reuters detto un amico intimo, ora in esilio a Bangkok .
Malgrado alcune concessioni all'indignazione internazionale per la repressione delle manifestazioni, in cui almeno dieci persone sono rimaste uccise, i generali che governano l'ex Birmania stanno aumentando la pressione sul fronte interno.
L'inviato speciale dell'Onu Ibrahim Gambari tornerà in Asia questo fine settimana per incontri con i governi della regione, sperando di ottenere un'altra possibilità per visitare il Myanmar prima della fine del mese.
Htay Kywe, che era stato uno degli studenti più in vista della rivolta del 1988, è stato arrestato nella notte con tre altre persone in uno dei molti raid che vengono ancora effettuati dalla polizia a più di due settimane da quando i soldati sono stati inviati a disperdere i manifestanti.
Il leader di 39 anni della cosiddetto "Gruppo studenti della Generazione 88", era riuscito a stare alla larga dopo che 13 dei suoi compagni erano stati arrestati in una serie di blitz notturni il 21 agosto scorso.
"Hanno sentito la rete stringersi attorno a loro da diversi giorni", ha a Reuters detto un amico intimo, ora in esilio a Bangkok .
Malgrado alcune concessioni all'indignazione internazionale per la repressione delle manifestazioni, in cui almeno dieci persone sono rimaste uccise, i generali che governano l'ex Birmania stanno aumentando la pressione sul fronte interno.
L'inviato speciale dell'Onu Ibrahim Gambari tornerà in Asia questo fine settimana per incontri con i governi della regione, sperando di ottenere un'altra possibilità per visitare il Myanmar prima della fine del mese.
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