Avanti. Cosa aspetti?
Tocca a te tirar su un pezzetto di carta dalla boccia del destino. Fatti coraggio e muoviti. Sar? Paradiso, Eden, Inferno o chiss? forse Valhalla. Ed ogni situazione o attimo che sia richiamer? uno di questi luoghi a seconda del caso e del tuo destino. E poi a cose fatte mi racconterai quanto o cosa hanno contato per te i rischi, che misura hai dato a quel fagiano pronto a suicidarsi sotto una moto lanciata a 275 orari ad Alpine, alle intraversate sull?umido, all?highside ed a quel muro di pietre aguzze, alle spalle a rasare l?edera nelle curve da sesta, a quella corsa in ospedale (grazie Bip e Karsten Schmidt per avermi salvato).
Avanti?ora che i giochi sono finiti raccontami silenziosamente, con gli occhi o con il cuore, di quelle bandiere gialle agitate, di quelle moto disintegrate e di quei piloti esanimi, vittime di quella tua stessa scelta, romantica forse, ma pur sempre senza compromessi ne margini di errore.
Cosa aspetti? Perch? tentenni? Raccontami?
Vorrei ringraziare tutti gli amici per il supporto e l?aiuto, siete stati grandi.
Ora mi fermo a riflettere un attimo per capire che strada seguire, che cosa fare e cosa affrontare.
So benissimo che quel "desiderio anglosassone" torner? a tartassarmi presto, continuando a premermi sulle meningi. In futuro, probabilmente, la mia decisione non avr? scampo...portandomi ad abbassare la visiera e sognare ancora sul circuito pi? emozionante, crudo e spietato che ogni motociclista possa immaginare.
Un abbraccio,
Umberto
Tocca a te tirar su un pezzetto di carta dalla boccia del destino. Fatti coraggio e muoviti. Sar? Paradiso, Eden, Inferno o chiss? forse Valhalla. Ed ogni situazione o attimo che sia richiamer? uno di questi luoghi a seconda del caso e del tuo destino. E poi a cose fatte mi racconterai quanto o cosa hanno contato per te i rischi, che misura hai dato a quel fagiano pronto a suicidarsi sotto una moto lanciata a 275 orari ad Alpine, alle intraversate sull?umido, all?highside ed a quel muro di pietre aguzze, alle spalle a rasare l?edera nelle curve da sesta, a quella corsa in ospedale (grazie Bip e Karsten Schmidt per avermi salvato).
Avanti?ora che i giochi sono finiti raccontami silenziosamente, con gli occhi o con il cuore, di quelle bandiere gialle agitate, di quelle moto disintegrate e di quei piloti esanimi, vittime di quella tua stessa scelta, romantica forse, ma pur sempre senza compromessi ne margini di errore.
Cosa aspetti? Perch? tentenni? Raccontami?
Vorrei ringraziare tutti gli amici per il supporto e l?aiuto, siete stati grandi.
Ora mi fermo a riflettere un attimo per capire che strada seguire, che cosa fare e cosa affrontare.
So benissimo che quel "desiderio anglosassone" torner? a tartassarmi presto, continuando a premermi sulle meningi. In futuro, probabilmente, la mia decisione non avr? scampo...portandomi ad abbassare la visiera e sognare ancora sul circuito pi? emozionante, crudo e spietato che ogni motociclista possa immaginare.
Un abbraccio,
Umberto
Comment