M.O.,mito bimbo-martire era falso
Dopo 7 anni: filmato costruito ad hoc
Sette anni dopo la diffusione delle immagini della sua fucilazione col padre sotto una pioggia di proiettili, il mito del bambino palestinese martire crolla. E si scopre che il filmato, mandato in onda su France 2, di Mohammed Al-Dura, fu costruito ad hoc per incolpare gli israeliani. La verit? emerge da un tribunale francese per il quale l'operazione serv? a giustificare l'inizio della 2? Intifada. Il bimbo pare ancora vivo.
Come rivela sul Giornale, la corrispondente Fiamma Nierestein, che all'epoca si occup? della vicenda, i 59 secondi dell'episodio, mandati in onda dalla tv pubblica francese France 2, furono un'operazione di taglia e cuci studiata a tavolino sotto un'abile regia politica.
Ma poich? le bugie hanno le gambe corte, sette anni dopo, in nome della correttezza dell'informazione, un tribunale francese ritorna sul caso e intima all'emittente di consegnare tutto il materiale, il filmato completo. E, dopo questa mossa, Dani Seaman, il direttore del Press Office israeliano, colui che accredita i giornalisti in Terra Santa, esce allo scoperto e dichiara che il video fu un falso.
Cos? ora France 2, che finora si era sempre rifiutata di farlo, dovr? consegnare alle autorit? tutto il filmato (27 minuti complessivi), girato dal cameraman arabo Abu Rahman.
Nel video si assisteva allo scontro a Netzarim, dove da una parte alcune migliaia di palestinesi assaltarono un posto di guardia israeliano e, dall'altra, la risposta dei soldati dello stato ebraico. Nelle immagini si vedevano addossati ad un muro padre e figlio investiti da una vera e propria fucilazione. Il bimbo, che sembrava fosse stato ucciso, divenne proprio grazie al quel filmato, il simbolo del martire innocente.
Il suo nome venne invocato in varie altre circostanze: quando fu assassinato il giornalista Daniel Pearl, in un video in cui Bin Laden reclutava combattenti e nel video-testamento della terrorista suicida Wafa al-Samir.
Ma ora si scopre che gli israeliani non potevano aver colpito il bambino perch? erano in posizione laterale, mentre i colpi sono stati sparati frontalmente (quindi forse dagli stessi palestinesi). E poi, in tutto il filmato, non si vede una goccia di sangue.
Ora, dopo sette anni di indagine, la verit? sta finalmente venendo a galla.
il video l'avevo visto anche io... no comment.
Dopo 7 anni: filmato costruito ad hoc
Sette anni dopo la diffusione delle immagini della sua fucilazione col padre sotto una pioggia di proiettili, il mito del bambino palestinese martire crolla. E si scopre che il filmato, mandato in onda su France 2, di Mohammed Al-Dura, fu costruito ad hoc per incolpare gli israeliani. La verit? emerge da un tribunale francese per il quale l'operazione serv? a giustificare l'inizio della 2? Intifada. Il bimbo pare ancora vivo.
Come rivela sul Giornale, la corrispondente Fiamma Nierestein, che all'epoca si occup? della vicenda, i 59 secondi dell'episodio, mandati in onda dalla tv pubblica francese France 2, furono un'operazione di taglia e cuci studiata a tavolino sotto un'abile regia politica.
Ma poich? le bugie hanno le gambe corte, sette anni dopo, in nome della correttezza dell'informazione, un tribunale francese ritorna sul caso e intima all'emittente di consegnare tutto il materiale, il filmato completo. E, dopo questa mossa, Dani Seaman, il direttore del Press Office israeliano, colui che accredita i giornalisti in Terra Santa, esce allo scoperto e dichiara che il video fu un falso.
Cos? ora France 2, che finora si era sempre rifiutata di farlo, dovr? consegnare alle autorit? tutto il filmato (27 minuti complessivi), girato dal cameraman arabo Abu Rahman.
Nel video si assisteva allo scontro a Netzarim, dove da una parte alcune migliaia di palestinesi assaltarono un posto di guardia israeliano e, dall'altra, la risposta dei soldati dello stato ebraico. Nelle immagini si vedevano addossati ad un muro padre e figlio investiti da una vera e propria fucilazione. Il bimbo, che sembrava fosse stato ucciso, divenne proprio grazie al quel filmato, il simbolo del martire innocente.
Il suo nome venne invocato in varie altre circostanze: quando fu assassinato il giornalista Daniel Pearl, in un video in cui Bin Laden reclutava combattenti e nel video-testamento della terrorista suicida Wafa al-Samir.
Ma ora si scopre che gli israeliani non potevano aver colpito il bambino perch? erano in posizione laterale, mentre i colpi sono stati sparati frontalmente (quindi forse dagli stessi palestinesi). E poi, in tutto il filmato, non si vede una goccia di sangue.
Ora, dopo sette anni di indagine, la verit? sta finalmente venendo a galla.
il video l'avevo visto anche io... no comment.
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