UN PREMIO NOBEL RINCHIUSO IN CASA SUA AGLI ARRESTI DOMICILIARI ALLUCINANTE
Aung San Suu Kyi
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? Prevarremo perch? la nostra causa ? giusta, perch? la nostra causa ? fondata. ... La Storia ? dalla nostra parte. Il Tempo ? dalla nostra parte[1] ?
(Aung San Suu Kyi)
Aung San Suu Kyi - in birmano , [?uɴ sʰ?ɴ sṵ tʃ?] - (Rangoon, 19 giugno 1945) ? una politica birmana, attiva nella difesa dei diritti umani.
Sin da giovane si impone nella scena nazionale del suo paese, devastato da una pesante dittatura militare, come una leader del movimento non-violento, tanto da meritare i premi Rafto e Sakharov, prima di essere insignita del premio Nobel per la pace nel 1991.
Biografia [modifica]
La vita di Aung San Suu Kyi, ? stata travagliata gi? dai primi anni di vita, infatti suo padre, uno dei principali esponenti politici birmani, dopo aver negoziato l'indipendenza della nazione dall'Inghilterra nel 1947, fu ucciso da alcuni avversari politici nello stesso anno, lasciando la bambina di appena due anni, oltre che la moglie, Khin Kyi e altri due figli, uno dei quali sarebbe morto in un incidente.
Dopo la morte del marito, Khin Kyi, la madre di Aung San Suu Kyi, divenne una delle figure politiche di maggior rilievo in Birmania, tanto da diventare ambasciatrice in India nel 1960. Aung San Suu Kyi fu sempre presente al fianco della madre, e la segu? ovunque, ed ebbe la possibilit? di frequentare le migliori scuole indiane e successivamente inglesi, tanto che nel 1967, ad Oxford, consegu? alcune lauree rispettivamente in Filosofia, Scienze Politiche ed Economia. Continu? poi i suoi studi a New York e nel 1972 cominci? a lavorare per le Nazioni Unite, e in quel periodo conobbe anche uno studioso di cultura tibetana, Micheal Aris, che l'anno successivo sarebbe diventato suo marito, e padre dei suoi due figli, Alexander e Kim.
L'impegno politico
Ritorn? in Birmania nel 1988, per accudire la madre gravemente malata, e proprio in quegli anni il generale Saw Maung prese il potere e instaur? il regime militare che tutt'ora comanda in Myanmar. Fortemente influenzata dagli insegnamenti del Mahatma Gandhi, Aung San Suu Kyi spos? la causa del suo paese in maniera non-violenta e fond? la Lega Nazionale per la Democrazia, il 27 settembre 1988. Neanche un anno dopo le furono comminati gli arresti domiciliari, con la concessione che se avesse voluto abbandonare il paese, lo avrebbe potuto fare; Aung San Suu Kyi rifiut? la proposta del regime.
Nel 1990 il regime militare decise di chiamare il popolo alle elezioni, e il risultato fu una schiacciante vittoria della Lega Nazionale per la Democrazia di Aung San Suu Kyi, che sarebbe quindi diventata Primo Ministro, tuttavia i militari rigettarono il voto, e presero il potere con la forza, annullando il voto popolare. L'anno successivo Aung San Suu Kyi vinse il premio Nobel per la Pace, ed us? i soldi del premio per costituire un sistema sanitario e di istruzione, a favore del popolo birmano.
Gli arresti domiciliari le furono revocati nel 1995, ma rimaneva comunque in uno stato di semi libert?, non pot? mai lasciare il paese, perch? in tal caso le sarebbe stato negato il ritorno in Myanmar, e anche ai suoi familiari non fu mai permesso di visitarla, neanche quando al marito Michael fu diagnosticato un tumore, che di l? a due anni, nel 1999, lo avrebbe ucciso, lasciandola vedova.
Nel 2002, a seguito di forti pressioni delle Nazioni Unite, ad Aung San Suu Kyi fu riconosciuta un maggiore libert? d'azione in Myanmar, ma il 30 maggio 2003, il dramma: mentre era a bordo di un convoglio con numerosi supporters, un gruppo di militari apr? il fuoco ? massacr? molte persone, e solo grazie alla prontezza di riflessi del suo autista, Ko Kyaw Soe Lin, riusc? a salvarsi, ma fu di nuovo messa agli arresti domiciliari. Da quel momento, la salute di Aung San Suu Kyi ? andata progressivamente peggiorando, tanto da richiedere un intervento e vari ricoveri.
Il "caso" Aung San Suu Kyi ha incominciato ad essere un argomento internazionale, tanto che gli Stati Uniti d'America e l'Unione Europea hanno fatto grosse pressioni sul governo del Myanmar per la sua liberazione, ma gli arresti domiciliari furono rinnovati per un anno nel 2005 e ulteriormente rinnovati nel 2006. Tutt'ora Aung San Suu Kyi ? agli arresti domiciliari.
In tutto il mondo Aung San Suu Kyi ? diventata un'icona della non-violenza e pace, tanto che numerosi gruppi musicali, tra cui gli U2, i R.E.M. e i Coldplay, le hanno dedicato brani musicali per sostenere la sua causa; nel 2003 le fu assegnato l'European Mtv Music Award, e alcune prestigiose Universit? in Europa e in America vogliono assegnarle delle lauree Honoris Causa, per il suo grande impegno civile, e per la difesa dei diritti umani e della pace.
Letture consigliate [modifica]
Note [modifica]
Aung San Suu Kyi
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? Prevarremo perch? la nostra causa ? giusta, perch? la nostra causa ? fondata. ... La Storia ? dalla nostra parte. Il Tempo ? dalla nostra parte[1] ?
(Aung San Suu Kyi)
Aung San Suu Kyi - in birmano , [?uɴ sʰ?ɴ sṵ tʃ?] - (Rangoon, 19 giugno 1945) ? una politica birmana, attiva nella difesa dei diritti umani.
Sin da giovane si impone nella scena nazionale del suo paese, devastato da una pesante dittatura militare, come una leader del movimento non-violento, tanto da meritare i premi Rafto e Sakharov, prima di essere insignita del premio Nobel per la pace nel 1991.
Biografia [modifica]
La vita di Aung San Suu Kyi, ? stata travagliata gi? dai primi anni di vita, infatti suo padre, uno dei principali esponenti politici birmani, dopo aver negoziato l'indipendenza della nazione dall'Inghilterra nel 1947, fu ucciso da alcuni avversari politici nello stesso anno, lasciando la bambina di appena due anni, oltre che la moglie, Khin Kyi e altri due figli, uno dei quali sarebbe morto in un incidente.
Dopo la morte del marito, Khin Kyi, la madre di Aung San Suu Kyi, divenne una delle figure politiche di maggior rilievo in Birmania, tanto da diventare ambasciatrice in India nel 1960. Aung San Suu Kyi fu sempre presente al fianco della madre, e la segu? ovunque, ed ebbe la possibilit? di frequentare le migliori scuole indiane e successivamente inglesi, tanto che nel 1967, ad Oxford, consegu? alcune lauree rispettivamente in Filosofia, Scienze Politiche ed Economia. Continu? poi i suoi studi a New York e nel 1972 cominci? a lavorare per le Nazioni Unite, e in quel periodo conobbe anche uno studioso di cultura tibetana, Micheal Aris, che l'anno successivo sarebbe diventato suo marito, e padre dei suoi due figli, Alexander e Kim.
L'impegno politico
Ritorn? in Birmania nel 1988, per accudire la madre gravemente malata, e proprio in quegli anni il generale Saw Maung prese il potere e instaur? il regime militare che tutt'ora comanda in Myanmar. Fortemente influenzata dagli insegnamenti del Mahatma Gandhi, Aung San Suu Kyi spos? la causa del suo paese in maniera non-violenta e fond? la Lega Nazionale per la Democrazia, il 27 settembre 1988. Neanche un anno dopo le furono comminati gli arresti domiciliari, con la concessione che se avesse voluto abbandonare il paese, lo avrebbe potuto fare; Aung San Suu Kyi rifiut? la proposta del regime.
Nel 1990 il regime militare decise di chiamare il popolo alle elezioni, e il risultato fu una schiacciante vittoria della Lega Nazionale per la Democrazia di Aung San Suu Kyi, che sarebbe quindi diventata Primo Ministro, tuttavia i militari rigettarono il voto, e presero il potere con la forza, annullando il voto popolare. L'anno successivo Aung San Suu Kyi vinse il premio Nobel per la Pace, ed us? i soldi del premio per costituire un sistema sanitario e di istruzione, a favore del popolo birmano.
Gli arresti domiciliari le furono revocati nel 1995, ma rimaneva comunque in uno stato di semi libert?, non pot? mai lasciare il paese, perch? in tal caso le sarebbe stato negato il ritorno in Myanmar, e anche ai suoi familiari non fu mai permesso di visitarla, neanche quando al marito Michael fu diagnosticato un tumore, che di l? a due anni, nel 1999, lo avrebbe ucciso, lasciandola vedova.
Nel 2002, a seguito di forti pressioni delle Nazioni Unite, ad Aung San Suu Kyi fu riconosciuta un maggiore libert? d'azione in Myanmar, ma il 30 maggio 2003, il dramma: mentre era a bordo di un convoglio con numerosi supporters, un gruppo di militari apr? il fuoco ? massacr? molte persone, e solo grazie alla prontezza di riflessi del suo autista, Ko Kyaw Soe Lin, riusc? a salvarsi, ma fu di nuovo messa agli arresti domiciliari. Da quel momento, la salute di Aung San Suu Kyi ? andata progressivamente peggiorando, tanto da richiedere un intervento e vari ricoveri.
Il "caso" Aung San Suu Kyi ha incominciato ad essere un argomento internazionale, tanto che gli Stati Uniti d'America e l'Unione Europea hanno fatto grosse pressioni sul governo del Myanmar per la sua liberazione, ma gli arresti domiciliari furono rinnovati per un anno nel 2005 e ulteriormente rinnovati nel 2006. Tutt'ora Aung San Suu Kyi ? agli arresti domiciliari.
In tutto il mondo Aung San Suu Kyi ? diventata un'icona della non-violenza e pace, tanto che numerosi gruppi musicali, tra cui gli U2, i R.E.M. e i Coldplay, le hanno dedicato brani musicali per sostenere la sua causa; nel 2003 le fu assegnato l'European Mtv Music Award, e alcune prestigiose Universit? in Europa e in America vogliono assegnarle delle lauree Honoris Causa, per il suo grande impegno civile, e per la difesa dei diritti umani e della pace.
Letture consigliate [modifica]
- Cecilia Brighi, Il pavone e i generali. Birmania: storie da un Paese in gabbia, ed. Baldini Castoldi Dalai, 2006, ISBN 8884907241
- Aung San Suu Kyi, Liberi dalla paura, ed. Sperling & Kupfer, 2005, ISBN 888274938X
- Aung San Suu Kyi, Lettere dalla mia Birmania, ed. Sperling & Kupfer, 2007, ISBN 8820042665
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