Pubblicati i verbali dell'interrogatorio del viceministro dell'Economia
Accuse contro l'ex comandante della Gdf: "Andava in giro sull'aereo di Moggi"
Visco al pm: "Il generale Speciale?
Feste faraoniche e amicizie discutibili"
Vincenzo Visco con l'ex comandante della Guardia di finanza Roberto Speciale
ROMA - "Speciale (l'ex comandante generale della Guardia di Finanza), andava in giro sull'aereo di Moggi. L'anno scorso ha organizzato una festa della Finanza a Napoli che anche il presidente della Repubblica mi ha chiesto: Ma questi, quanto hanno speso?"
Il 28 giugno il viceministro dell'Economia Vincenzo Visco fu interrogato dal pm di Roma Angelantonio Racanelli sulle presunte pressioni che il deputato avrebbe fatto sull'ex comandante generale della Finanza Roberto Speciale perch? trasferisse alcuni ufficiali incaricati di indagare sul caso Unipol-Bnl.
Ampi stralci di quell'interrogatorio sono stati resi pubblici oggi, a ventiquattro ore dal pronunciamento della Procura che, sul sospetto di tentato abuso d'ufficio e minacce avanzato contro il viceministro, ha chiesto al Gip l'archiviazione per "condotta illeggittima ma non illecita".
"Io ero gi? abbastanza seccato perch? erano state pubblicate pochi giorni prima le cose di Calciopoli - si legge nel verbale dell'interrogatorio di Visco - e risultava che c'era una bella fetta di vertice della Guardia di finanza coinvolta. E in particolare ci stava Speciale che andava in giro con Moggi, sull'aereo di Moggi. Prendeva biglietti per s? il che ? praticamente disdicevole per uno che si deve occupare di societ?, per giunta la Juventus che ? una societ? quotata, e di possibili reati finanziari e nel caso specifico del signor Moggi".
"Speciale invece di parlarmi di lotta all'evasione fiscale - continu? Visco al pm - parlava dei reparti speciali cio? di incarichi da tutte le parti, di pezzetti della Gdf da sistemare. Insomma, essere presenti era pi? importante di essere operativi".
Visco poi ricorda durante l'interrogatorio la festa della Finanza a Napoli nel 2006: "Una cosa impressionante una festa in cui si blocca tutta via Caracciolo per tre giorni (il lungomare di Napoli), si fanno marce in costume, con centinaia di ospiti, intrattenimento... Io, con Mosca Moschini (predecessore di Speciale alla guida della Gdf), le feste della Guardia di finanza le facevo nel cortile della caserma qui a Roma. Ricordo in proposito che il presidente della Repubblica in quella occasione mi disse: Ma questi, quanto hanno speso? Era tutta una cosa gonfiata".
Il viceministro entra anche nel merito dell'inchiesta e parla delle ragioni per cui aveva chiesto l'avvicendamento, per altro mai avvenuto, alla Tributaria di Milano. "Io sapevo - dice al pm Visco - che c'era una situazione che non era coerente con la strategia politica del governo nel senso che l? c'era un gruppo di persone che era pi? dedito ad altro tipo di interessi che non a quello di affrontare le questioni dei reati economico-finanziari. Si erano creati intrecci di amicizie, di interessi che io non conosco dettagliatamente, che potevo intuire e che non mi piacevano e continuano a non piacermi".
E sulla delega per la Guardia di finanza, poi restituita, Visco spiega: "Mi sono prestato a fare questa cosa perch? serviva e dato che il ministro dell'Economia ? un mio vecchio amico, e non ? un politico, io l'ho fatto per dovere avendo gi? fatto tutto quello che si poteva fare..."
(20 settembre 2007)
Accuse contro l'ex comandante della Gdf: "Andava in giro sull'aereo di Moggi"
Visco al pm: "Il generale Speciale?
Feste faraoniche e amicizie discutibili"
Vincenzo Visco con l'ex comandante della Guardia di finanza Roberto Speciale
ROMA - "Speciale (l'ex comandante generale della Guardia di Finanza), andava in giro sull'aereo di Moggi. L'anno scorso ha organizzato una festa della Finanza a Napoli che anche il presidente della Repubblica mi ha chiesto: Ma questi, quanto hanno speso?"
Il 28 giugno il viceministro dell'Economia Vincenzo Visco fu interrogato dal pm di Roma Angelantonio Racanelli sulle presunte pressioni che il deputato avrebbe fatto sull'ex comandante generale della Finanza Roberto Speciale perch? trasferisse alcuni ufficiali incaricati di indagare sul caso Unipol-Bnl.
Ampi stralci di quell'interrogatorio sono stati resi pubblici oggi, a ventiquattro ore dal pronunciamento della Procura che, sul sospetto di tentato abuso d'ufficio e minacce avanzato contro il viceministro, ha chiesto al Gip l'archiviazione per "condotta illeggittima ma non illecita".
"Io ero gi? abbastanza seccato perch? erano state pubblicate pochi giorni prima le cose di Calciopoli - si legge nel verbale dell'interrogatorio di Visco - e risultava che c'era una bella fetta di vertice della Guardia di finanza coinvolta. E in particolare ci stava Speciale che andava in giro con Moggi, sull'aereo di Moggi. Prendeva biglietti per s? il che ? praticamente disdicevole per uno che si deve occupare di societ?, per giunta la Juventus che ? una societ? quotata, e di possibili reati finanziari e nel caso specifico del signor Moggi".
"Speciale invece di parlarmi di lotta all'evasione fiscale - continu? Visco al pm - parlava dei reparti speciali cio? di incarichi da tutte le parti, di pezzetti della Gdf da sistemare. Insomma, essere presenti era pi? importante di essere operativi".
Visco poi ricorda durante l'interrogatorio la festa della Finanza a Napoli nel 2006: "Una cosa impressionante una festa in cui si blocca tutta via Caracciolo per tre giorni (il lungomare di Napoli), si fanno marce in costume, con centinaia di ospiti, intrattenimento... Io, con Mosca Moschini (predecessore di Speciale alla guida della Gdf), le feste della Guardia di finanza le facevo nel cortile della caserma qui a Roma. Ricordo in proposito che il presidente della Repubblica in quella occasione mi disse: Ma questi, quanto hanno speso? Era tutta una cosa gonfiata".
Il viceministro entra anche nel merito dell'inchiesta e parla delle ragioni per cui aveva chiesto l'avvicendamento, per altro mai avvenuto, alla Tributaria di Milano. "Io sapevo - dice al pm Visco - che c'era una situazione che non era coerente con la strategia politica del governo nel senso che l? c'era un gruppo di persone che era pi? dedito ad altro tipo di interessi che non a quello di affrontare le questioni dei reati economico-finanziari. Si erano creati intrecci di amicizie, di interessi che io non conosco dettagliatamente, che potevo intuire e che non mi piacevano e continuano a non piacermi".
E sulla delega per la Guardia di finanza, poi restituita, Visco spiega: "Mi sono prestato a fare questa cosa perch? serviva e dato che il ministro dell'Economia ? un mio vecchio amico, e non ? un politico, io l'ho fatto per dovere avendo gi? fatto tutto quello che si poteva fare..."
(20 settembre 2007)