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Giuseppe Zangara, l'uomo che tent? di uccidere Roosvelt nel '33

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    Giuseppe Zangara, l'uomo che tent? di uccidere Roosvelt nel '33

    L'attentato fall?. Un video dell'epoca ricostruisce ora l'intera vicenda L'italiano che voleva uccidere Roosevelt Miami ricorda la figura di Giuseppe Zangara, l'immigrato calabrese che nel 1933 tent? di uccidere l'allora inquilino della Casa Bianca




    Giuseppe Zangara nel carcere di Raiford, dove fu poi giustiziato (dal filmato della University of South Carolina)


    MIAMI (Florida, Stati Uniti) - Si dichiarava anarchico, proprio come Gaetano Bresci, l'uomo che il 29 luglio del 1900, a Monza, colp? a morte re Umberto I mentre assisteva ad un'esibizione di ginnastica. E forse si proponeva di imitarne le gesta, puntando ad uccidere quello che identificava come il simbolo del capitalismo oppressore e che in quel momento era - assieme a Hitler, Mussolini e Stalin dall'altra parte dell'Oceano - l'uomo pi? potente del mondo, uno di quelli da cui certo ? dipesa la storia: il presidente degli Stati Uniti, Franklin Delano Roosevelt. E chiss? come sarebbe cambiata la storia se effettivamente Giuseppe Zangara, immigrato italiano originario di Ferruzzano, in Calabria, fosse riuscito nel suo intento. Di quello che ? stato definito ?uno dei pi? grandi "se" della storia? si occupa un simposio promosso per gioved? sera (venerd? mattina in Italia) dal Museo di storia della Florida meridionale. Che torna sulla vicenda partendo della recente diffusione di un filmato dell'epoca rimasto per molti anni nascosto negli archivi dell'Universit? della Sud Carolina, a cui lo aveva donato la Twentieth Century Fox, e ora riproposto online dal sito Internet del Miami Herald( ■ Guarda il video).

    Roosevelt portato al sicuro dai suoi collaboratori dopo il fallito attentato di Miami
    L'ATTENTATO - Quando la mattina del 15 febbraio 1933, con una pistola comprata per 8 dollari in un'armeria locale, al Bayfront Park di Miami spar? cinque colpi all'indirizzo del capo della Casa Bianca - che fece tappa nella cittadina della Florida prima di una breve vacanza ai Caraibi -, Zangara, un muratore fortemente ideologizzato che in quel periodo si trovava senza un lavoro fisso, pensava probabilmente di avere l'occasione di compiere quell'atto di ?giustizia proletaria? di cui, diversi anni pi? tardi, avrebbe cantato anche Francesco Guccini nella sua ?Locomotiva?. I cinque proiettili sparati dalla sua semiautomatica a buon mercato hanno mancato il presidente Roosevelt, che se l'? cavata solo con un grande spavento, ma sono andati comunque a segno, uccidendo il sindaco di Chigaco, Anton "Tony" Cermak, che faceva parte del drappello presidenziale. E ferendo altre quattro persone. Sulla tomba del povero Cermak compare ora questo epitaffio: ?Sono felice di esserci stato io al tuo posto?.

    L'edizione del Miami Herald del giorno seguente all'attentato
    IL PROCESSO - Zangara venne subito fermato dagli agenti di polizia presenti sul luogo del comizio e portato in carcere. Fu giudicato colpevole nel corso di un processo lampo e quasi subito giustiziato: il 20 marzo, poco pi? di un mese dopo l'attentato, l'immigrato calabrese si ? ritrovato faccia a faccia con il boia sulla sedia elettrica del penitenziario di Raiford. E, secondo quanto raccontano le cronache del tempo, l'uomo non ha gradito il fatto che nessun fotoreporter fosse presente per documentare i suoi ultimi attimi di vita. ?Io non ho paura di quella sedia - sono state le sue ultime parole -. Voi siete dei capitalisti, anche voi siete dei criminali. Mettetemi sulla sedia elettrica. Non mi importa! Andate al diavolo, figli di ******* ... Mi ci siedo da solo ... Viva Italia! Addio alla gente povera ovunque! ... Vili capitalisti! Niente foto! Capitalisti! Nessuno qui che mi faccia una foto. Tutti i capitalisti sono una banda di vili criminali. Avanti. Schiacciate il bottone!?.
    LIBRI E MUSICAL - Alla vicenda di Giuseppe Zangara, che ha creato qualche imbarazzo anche al governo Mussolini, che per un certo periodo era stato addirittura sospettato di essere il mandante dell'omicidio, era stato dedicato anche un libro a cura di Blaise Picchi, un avvocato della contea di Broward, che nel 1998 diede alle stampe ?The five weeks of Giuseppe Zangara - The man Who Tried to Kill FDR?. Il suo personaggio compare poi tra i protagonisti del musical di Stephen Sondheims ?Assassins?, che narra delle gesta di tutti coloro che nella storia hanno ucciso o cercato di uccidere un presidente americano, dal precursore John Wilker Booth, che nel 1865 pose fine alla vita di Abramo Lincoln, a Lee Harwey Oswald, presunto assassino di John Fitzgerald Kennedy. Una figura, quella di Zangara, che rischia insomma di assurgere alla categoria del mito, seppure nella categoria degli eroi negativi. Un ?successo? che probabilmente neppure lui si sarebbe mai immaginato, quel giorno, in cui una scarica di volt lo port? via con s?. Senza neppure un fotografo a riprendere la scena...


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    Alessandro Sala
    20 settembre 2007
    Last edited by AndreaRS250; 20-09-07, 14:33.

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    #2
    PER LA SERIE, DOVREMMO ESSERE GLI ULTIMI A LAMENTARCI PER GLI IMMIGRATI

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      #3
      speriamo che tra 74 anni le cose cambino

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