Caronno Pertusella - Il giudice Cristina Di Censo assolve la giunta dall?accusa di concorso in omicidio per il fondo stradale accidentato
Morte di un motociclista, la giunta comunale assolta.
Non fu responsabile della morte di Giuseppe Pignato, 20 anni, morto in un incidente in moto sei anni fa, la giunta allora in carica di Caronno Pertusella. Lo ha stabilito il giudice del tribunale di Saronno, Cristina Di Censo, che ieri mattina, gioved? 19 luglio, ha assolto ?per non aver commesso il fatto? l?ex sindaco Luigi Arnaboldi e la giunta d'allora. I fatti, infatti, risalgono al 10 febbraio 2001, quando il giovane ventenne di Garbagnate Milanese stava andando in moto sul tratto caronnese della Varesina nella zona industriale. Durante un sorpasso il motociclista aveva perso il controllo della moto e si era schiantato contro la recinzione di una ditta. Non c?era stato possibilit? di salvare il giovane dopo lo schianto e Giuseppe Pignato si era spento. Fra le possibili cause dell?incidente c?era anche il fondo stradale sconnesso di quel tratto di strada della Varesina. Come mostrarono i rilievi dei carabinieri, infatti, concausa della tragedia era stata anche una buca nell?asfalto. La procura allora aveva chiesto il rinvio a giudizio della giunta d?allora, accusata di concorso in omicidio colposo. Secondo la procura, l?amministrazione comunale di Caronno era responsabile poich? non aveva messo a bilancio per il 2000-2001 abbastanza fondi per la manutenzione stradale. L?ex sindaco Arnaboldi e la sua squadra erano stati cos? rinviati a giudizio. Dopo una fitta serie di udienze e di discussioni, il pubblico ministero Lucia Vincente ha domandato la condanna di tutti gli imputati a un anno e otto mesi di reclusione, mentre l?avvocato difensore, Andrea Porcu, ha sottolineato come non fosse possibile incolpare i politici del sinistro. Nel 2007 ora la vicenda giudiziaria si conclude e ieri il giudice di Saronno Di Censo ha chiuso il caso con l?assoluzione dell?ex sindaco Luigi Arnaboldi e dei suoi assessori, Emilio Filippini, Filippo Iaria, Umberto Nava, Mattia Basilico, Antonio Sino poli e Francesco Tarsitano.
tratto da varesenews.it
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