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[Storia] Quando si esportavano le opere pubbliche...

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    #16
    ciao caro EDO

    in effetti è così, abbiamo esportato molte opere e io lo dico con fierezza ed orgoglio che abbiamo insegnato al mondo a camminare, fin dal tempo dei Romani che hanno conquistato e costruito opere in tutto il mondo conosciuto, ancora oggi funzionanti e valide

    ora ci è rimasto il grande ingegno e le indubbie capacità ma ci manca in gran parte la voglia di fare le cose con serietà e per bene; questo spesso dovuto al fatto che nei posti di comando mancano le persone che valgono sostituite da taluni senza schiena dritta e mediocri

    ettore
    Last edited by ett69; 26-07-07, 07:48.

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      #17
      si e poi gli abbiamo anche dovuto restituire l'obelisco...che dopo parecchio tempo giace ancora a terra (visto che non hanno i mezzo per tirarlo su)...


      io dico che noi italiani siamo unici...abbiamo fatto la guerra imperiale per conquistare...e abbiamo invece che sfruttato....realizzato opere che hanno contribuito allo sviluppo di quei paesi...

      quando sento gheddafi che vuole ancora i soldi come indennizzo per la guerra coloniale.....mi viene addosso un nervoso......

      vabbe' lasciamo perdere....

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        #18
        Dal monologo di Marco Paolini sul Vajont: "La diga del Vajont è passaporto per la diga di Assuan"...ovvero la costruzione di una diga mai fatta prima con quelle caratteristiche è un ottimo biglietto da visita per gli appalti internazionali, come la diga di Assuan. Una volta avevamo le competenze per fare enormi infrastrutture, oggi quelle competenze esistono??

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          #19
          Signori vorrei solo ricordare che si vive nel presente, non nel passato..... l'impero romano e le colonie sono lontani..... giusto ne ? l'orgoglio per chi lo sente..... ma oggi all'atto pratico..... vuol dire abbastanza poco

          .... ? vero sotto il profilo ingegneristico, di progettazione e realizzazione, questo paese nn ha da invidiare niente a nessuno

          ....ma ragazzi per ci? che riguarda politica, burocrazia, il famoso "sistema stato"..... noi siamo il 3? mondo

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            #20
            Originally posted by @Anubi@ View Post
            Signori vorrei solo ricordare che si vive nel presente, non nel passato..... l'impero romano e le colonie sono lontani..... giusto ne ? l'orgoglio per chi lo sente..... ma oggi all'atto pratico..... vuol dire abbastanza poco
            Mi spiace ma non sono d'accordo: vuol dire molto, specie confrontandolo con quelli che oggi dicono di "esportare la democrazia" e invece esportano soltanto la depredazione e il ladrocinio a danno di intere popolazioni. I Romani erano imperialisti (d'altronde hanno fondato un impero...) per? sapevano che la conquista in realt? ? un "do ut des", cio? un rapporto di scambio, anche se ineguale. Per cui nelle terre conquistate portavano infrastruttre, servizi e organizzazione. "Parcere victis, debellare superbos": questo il principio aureo che veniva applicato. Implacabili con i ribelli ma senza infierire mai su coloro che accettavano la sconfitta.
            Nello specifico, in Eritrea (in Etiopia fu diverso) gli Italiani fecero un buon lavoro, tanto che i rapporti con quella popolazione sono ancora oggi ottimi, seppur con alti e bassi.

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              #21
              Originally posted by @Anubi@ View Post
              Signori vorrei solo ricordare che si vive nel presente, non nel passato..... l'impero romano e le colonie sono lontani..... giusto ne ? l'orgoglio per chi lo sente..... ma oggi all'atto pratico..... vuol dire abbastanza poco

              .... ? vero sotto il profilo ingegneristico, di progettazione e realizzazione, questo paese nn ha da invidiare niente a nessuno

              ....ma ragazzi per ci? che riguarda politica, burocrazia, il famoso "sistema stato"..... noi siamo il 3? mondo
              ciao ANUBI

              hai ragione nel dire che ? giusto vivere nel presente, ti dir? di + bisogna guardare avanti con fiducia e convinzione
              ma l'errore grande che stiamo facendo ? proprio quello di pensare che il passato non conta all'atto pratico

              Conta tantissimo invece ed i nostri guai derivano anche dal fatto che non lo conosciamo, lo sottovalutiamo e lo consideriamo distante e senza significato, invece di copiarne i pregi, esserne orgogliosi tutti e tutte ed ispirarsi ad esso in chiave moderna

              Un popolo che non ha consapevolezza piena del proprio passato e non lo conosce ? destinato a subire il presente ed il futuro invece di dominarlo e costruirlo

              ettore

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                #22
                ....Ettore,
                sai che per molti argomenti abbiamo punti di vista antitetici, son d'accordo con te che il passato sia abbastanza importante, in quanto retaggio di ci? che siamo ora come cultura...

                .... penso sia giusto guardare al passato in termini di modelli positivi.... ma molti modelli tra cui quelli coloniali e romani, oggi nn sono pi? applicabili, possono rimanere come linea guida, nell'agire di una societ?... e poco pi?.... per ci? che riguarda il futuro, mi piace molto di pi? il termine costruire, perch? subire, o dominare.... ? appunto retaggio di un passato stantio e poco "illuminato"

                ...edorsv99,

                ... chi pensa che i signori di cui parli "esportino democrazia", per davvero, ha fette di salame da 1 tonnellata sugli occhi, visto che la "bufala" al riguardo ? stata talmente grande, che neanche i paesi le cui classi di potere l'hanno inventata, riescono pi? a farla digerire ai rispettivi popoli ...

                ... i paragoni che mi fai con l'impero romano.... hanno per me un senso nei termini che dicevo ad Ettore, per? bisogna anche capire l'applicabilit? e l'evoluzione dei concetti che si vogliono applicare....e forse allora pi? che conoscere il passato...

                .. occorre un p? di lungimiranza... per il futuro, mi sa di merce molto molto rara ovunque......

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