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Magna che ti passa!!!

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    Magna che ti passa!!!

    La depenalizzazione nella bozza del Codice di sicurezza alimentare
    Vendere cibi adulterati non sar? pi? reato
    Le nuove norme prevedono soltanto multe fino a 100 mila euro






    MILANO ? Le cozze infettate dal virus dell'epatite o, peggio, dal vibrione del colera potrebbero ?costare? solo una multa a chi le alleva, pesca e offre in vendita ai consumatori. Da 10mila a 80mila euro al massimo, una volta provata la buona o cattiva fede dell'?inquinatore?. Nessun reato penale, nessuna sanzione come il carcere, previsto dalla legge 283 del 1962 attualmente in vigore. La depenalizzazione ? inserita nel nuovo Codice della sicurezza alimentare predisposto dal Dipartimento per la sanit? pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti del ministero della Salute. La bozza del Codice (un decreto legislativo) ? stata sottoposta all'esame delle Regioni e dovr? essere discussa al tavolo Stato-Regioni.
    Verrebbero abrogate tutte le leggi in materia, accorpate e semplificate. Ma, sorpresa, al Capo VI, quello relativo alle sanzioni, sparisce l'azione penale. In soldoni niente pi? magistratura di mezzo, fatto salvo in caso di gravi intossicazioni o in caso di morte del malcapitato consumatore di cibo inquinato, adulterato, con un'etichetta non veritiera, e cos? via. Addio ai sequestri preventivi che scattano per ordine dei pm, come avvenuto nel caso di mucca pazza o delle acque minerali al cloroformio, del pane o della mortadella agli escrementi, dei tiramis? al botulino, del t? cinese al piombo o del miele agli antibiotici. E i famosi blitz dei carabinieri del Nas scatterebbero solo su richiesta di Asl o enti amministrativi.
    Un alleggerimento per la magistratura? Senz'altro, ma anche un'arma in meno di prevenzione, perch? la sanzione penale ? un fortissimo deterrente. Un produttore di vino al metanolo non rischierebbe pi? il carcere ma una multa che, anche se alta (da mille a 100 mila euro in base al tipo d'illecito), potrebbe anche convenirgli rispetto al guadagno gi? fatto in modo fraudolento. E se ci scappa il morto? Allora subentra la magistratura (per reati come l'omicidio), ma una vittima non ? certo prevenzione. Anzi ? la prova di un fallimento nel campo della sicurezza alimentare. Senza contare che, senza informazione o sequestri, mentre si indaga di decessi potrebbero essercene altri.
    Di che cosa si occupa la legge 283 destinata all'abrogazione? Solo nella prima met? del 2007, sono state oltre 150 le sentenze della Cassazione relative a reati contemplati proprio dalla 283. Ecco un drammatico elenco-esempio che riguarda reati da 283 commessi o finiti in giudicato negli ultimi 12 mesi: prodotti ayurvedici con troppo piombo o mercurio, t? cinese al piombo, miele agli antibiotici, bevande analcoliche ( soft drink) al benzene, acque minerali con cloroformio o con tetracloroetilene, molluschi e crostacei dell'Est ?infetti?, pesce fresco ricco di un parassita (anisakis) causa di gravi enterocoliti, animali allevati con ormoni, maiali alimentati con il cromo per renderne le carni pi? rosse (in apparenza pi? magre), salmone con additivi per renderlo pi? arancione, frutta e verdura ai pesticidi. Senza contare frodi come la vendita di prodotti surgelati spacciati per freschi o di cibi contenenti sostanze non indicate in etichetta, se non scaduti e riciclati.
    Coinvolti nei reati produttori, importatori, venditori, ristoratori, mense e distributori. Soltanto sabato la procura di Torino ha aperto due inchieste: una su tonno fresco che presenta elevati tassi di istamina (potrebbe scatenarsi una crisi allergica anche in chi allergico non ?), l'altra su 67 chili di pane fresco (sfornati da una panetteria di Torino) con escrementi di insetti e roditori.
    Un'ultima annotazione: il punto 3 dell'articolo 64 del Capo VI del Codice punisce con una multa da 10mila a 100mila euro (la sanzione pi? alta prevista dal Codice) ?chi comunica o diffonde anche a mezzo stampa informazioni suscettibili di creare panico o allarmismo tra i consumatori?. Attenzione: non notizie false, ma solo suscettibili di creare allarmismo. Suona come un ?bavaglio? all'informazione che, come ? noto, ? base della prevenzione e della capacit? del consumatore di sapersi autotutelare.


    Mario Pappagallo



    16 luglio 2007
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    Dopo che in Cina hanno giustiziato un ministro e il capo dell'autority per il Colgate tossico mi aspettavo al massimo un inasprimento delle pene... Oppure che lasciassero tutto cos? com'?...

    E invece no... Depenaliziamo anche questo, mass?, chissenefrega...

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    #2
    altro giro altro regalo

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