PALERMO - Assolta l'insegnante che aveva costretto un alunno a scrivere sul quaderno "sono un deficiente", dopo un episodio di bullismo. La donna era stata denunciata dal padre del ragazzo.
Secondo il pm, che aveva chiesto una condanna di due anni, la risposta della docente di Lettere, trent'anni di insegnamento alle spalle, era stata sproporzionata rispetto al comportamento del suo alunno dodicenne. Un ragazzino vivace che, all'inizio dell'anno scolastico, aveva impedito a un coetaneo di entrare in bagno coprendolo di insulti omofobici.
La docente ? stata assolta "perch? il fatto non sussiste". La donna si era sempre dichiarata tranquilla, sostenendo di aver fatto "il proprio dovere". All'udienza e alla lettura delle motivazioni hanno assistito i rappresentanti di alcune associazioni gay, che le hanno portato solidariet?. Lei ha solo detto all'avvocato: "Mi viene da piangere".
Secondo il pm, che aveva chiesto una condanna di due anni, la risposta della docente di Lettere, trent'anni di insegnamento alle spalle, era stata sproporzionata rispetto al comportamento del suo alunno dodicenne. Un ragazzino vivace che, all'inizio dell'anno scolastico, aveva impedito a un coetaneo di entrare in bagno coprendolo di insulti omofobici.
La docente ? stata assolta "perch? il fatto non sussiste". La donna si era sempre dichiarata tranquilla, sostenendo di aver fatto "il proprio dovere". All'udienza e alla lettura delle motivazioni hanno assistito i rappresentanti di alcune associazioni gay, che le hanno portato solidariet?. Lei ha solo detto all'avvocato: "Mi viene da piangere".
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