Sfide fino a 240 km/h nel Torinese
Sono durate nove mesi le indagini che hanno portato i carabinieri a sgominare un'organizzazione di corse automobilistiche clandestine nel Torinese. Alla fine sono state denunciate 38 persone. Le gare avvenivano nel piazzale di un centro commerciale di Moncalieri durante i week end alla presenza di centinaia di spettatori. Le vetture, tutte sequestrate, sfrecciavano a 70 km/h nelle rotonde e in rettilineo fino a 240.
Tra i 38 automobilisti indagati c'è anche una donna, un'operaia di 23 anni, bionda, dai modi gentili e sprezzante del pericolo. Le auto, del valore complessivo di oltre novecentomila euro, sono state sequestrate. Gli spettatori riprendevano le corse con i telefonini o le telecamere.
''Si tratta di un'indagine importante anche sotto il profilo giuridico - ha detto il pm Andrea Calice - in quanto in caso di condanna ora la legge prevede, per questo tipo di reato, la confisca dell'auto usata nella prodezza. Lo Stato potrà poi rivenderla". A 9 dei 38 indagati, già privati della vettura, la Prefettura di Torino ha sospeso la patente per un anno.
Gli inquirenti stanno ora cercando di accertare se dietro le gare ci fosse anche un meccanismo di scommesse, per ora non ancora accertato. Questi amanti del rischio, anche a scapito dell'incolumità propria e degli automobilisti che nulla avevano a che fare con questa roulette, si davano appuntamento il venerdì notte davanti ad un centinaio di spettatori. Il ritrovo era davanti al piazzale di Leroy Merlin, poco prima della mezzanotte. Le gare erano sempre tra due auto che zigzagavano tra le auto di ignari automobilisti di passaggio.
I corridori identificati sono di provenienza disomogenea: ci sono italiani e stranieri, studenti neopatentati, impiegati, professionisti, persone abbienti ma anche con ben minori disponibilità economiche. Tutti appassionati di velocità. Una decina di loro ha precedenti specifici.
Sono durate nove mesi le indagini che hanno portato i carabinieri a sgominare un'organizzazione di corse automobilistiche clandestine nel Torinese. Alla fine sono state denunciate 38 persone. Le gare avvenivano nel piazzale di un centro commerciale di Moncalieri durante i week end alla presenza di centinaia di spettatori. Le vetture, tutte sequestrate, sfrecciavano a 70 km/h nelle rotonde e in rettilineo fino a 240.
Tra i 38 automobilisti indagati c'è anche una donna, un'operaia di 23 anni, bionda, dai modi gentili e sprezzante del pericolo. Le auto, del valore complessivo di oltre novecentomila euro, sono state sequestrate. Gli spettatori riprendevano le corse con i telefonini o le telecamere.
''Si tratta di un'indagine importante anche sotto il profilo giuridico - ha detto il pm Andrea Calice - in quanto in caso di condanna ora la legge prevede, per questo tipo di reato, la confisca dell'auto usata nella prodezza. Lo Stato potrà poi rivenderla". A 9 dei 38 indagati, già privati della vettura, la Prefettura di Torino ha sospeso la patente per un anno.
Gli inquirenti stanno ora cercando di accertare se dietro le gare ci fosse anche un meccanismo di scommesse, per ora non ancora accertato. Questi amanti del rischio, anche a scapito dell'incolumità propria e degli automobilisti che nulla avevano a che fare con questa roulette, si davano appuntamento il venerdì notte davanti ad un centinaio di spettatori. Il ritrovo era davanti al piazzale di Leroy Merlin, poco prima della mezzanotte. Le gare erano sempre tra due auto che zigzagavano tra le auto di ignari automobilisti di passaggio.
I corridori identificati sono di provenienza disomogenea: ci sono italiani e stranieri, studenti neopatentati, impiegati, professionisti, persone abbienti ma anche con ben minori disponibilità economiche. Tutti appassionati di velocità. Una decina di loro ha precedenti specifici.
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