Peppo era un bravo ragazzo e adorava i fagioli. Fin da piccolo li divorava a chili, finch? non conobbe Peppa, una splendida ragazza altolocata di ottima famiglia, la quale gli diede l'ultimatum: o lei o i faglioli. Poich? le voleva bene, scelse lei e si ritrovarono sposati. Il giorno del suo compleanno, Peppo sta rincasando quando - entrato in un bar - vede esposta una enorme terrina colma di fagioli con la cipolla. Spinto anche dagli amici non sa dire di no e decide di assaggiarne un paio. Buonissimi. Finita la terrina, si pente subito, ma ? troppo tardi e si avvia sconsolato verso casa, tra i primi timidi brontolii di ventre. Aperta la porta, sua moglie lo accoglie con un abbraccio: "Tesoro, fermo, devo bendarti. Oggi ? il tuo compleanno e ti ho preparato una splendida sorpresa!".
E cos? fa. Poi lo accompagna verso il salotto, senonch? vengono interrotti dal telefono. "Tesoro, vai avanti tu, che arrivo subito." implora lei. Peppo avanza a tentoni, con le mani protese e il ventre in subbuglio come una polveriera. Entra in salotto fra i PRIT ed i PROT. E pritprottando a tentoni arriva finalmente alla finestra. Non resisteva pi?. Poggia il sedere sul davanzale ed emette una ventata che fa ballare le tende e tintinnare i bicchieri nell'armadio. Dabbasso, per strada, molti si girano a vedere cosa diavolo sia quel tremendo boato. Sentendosi un p? meglio, e sempre pritprottando qua e l?, cerca di smuovere l'aria fetida del salotto verso la finestra. Ode i passi della moglie che si avvicina in corridoio. Comincia a sudare. Poi sua moglie entra, raggiante, e gli si avvicina. "Vedrai, Peppo, che sorpresa questo compleanno! Dopo tanti anni te la meriti proprio".
Lui trattiene a fatica il ventre e suda all'idea. Gli toglie finalmente la benda: "Guarda caro! Alla tua festa sono voluti venire tutti: il direttore della banca, il tuo principale, il sindaco, il vescovo...."
L'ufficiale alla recluta: "Quanto fa due per otto?".
La recluta pronta: "Sedici, signor capitano!" - "Bravo, ti do sedici giorni di licenza!" - "Accidenti, a saperlo, avrei detto molto di piu'!"
Ho scoperto che mia moglie e' una indiana pellerossa... e' Navaca!
E cos? fa. Poi lo accompagna verso il salotto, senonch? vengono interrotti dal telefono. "Tesoro, vai avanti tu, che arrivo subito." implora lei. Peppo avanza a tentoni, con le mani protese e il ventre in subbuglio come una polveriera. Entra in salotto fra i PRIT ed i PROT. E pritprottando a tentoni arriva finalmente alla finestra. Non resisteva pi?. Poggia il sedere sul davanzale ed emette una ventata che fa ballare le tende e tintinnare i bicchieri nell'armadio. Dabbasso, per strada, molti si girano a vedere cosa diavolo sia quel tremendo boato. Sentendosi un p? meglio, e sempre pritprottando qua e l?, cerca di smuovere l'aria fetida del salotto verso la finestra. Ode i passi della moglie che si avvicina in corridoio. Comincia a sudare. Poi sua moglie entra, raggiante, e gli si avvicina. "Vedrai, Peppo, che sorpresa questo compleanno! Dopo tanti anni te la meriti proprio".
Lui trattiene a fatica il ventre e suda all'idea. Gli toglie finalmente la benda: "Guarda caro! Alla tua festa sono voluti venire tutti: il direttore della banca, il tuo principale, il sindaco, il vescovo...."
L'ufficiale alla recluta: "Quanto fa due per otto?".
La recluta pronta: "Sedici, signor capitano!" - "Bravo, ti do sedici giorni di licenza!" - "Accidenti, a saperlo, avrei detto molto di piu'!"
Ho scoperto che mia moglie e' una indiana pellerossa... e' Navaca!
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