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Sheva-Milan, ok anche da Kristen
La moglie: "Lo vedrei bene con Ronie"
Sembrava esserci proprio lei dietro l'addio di Shevchenko alla maglia rossonera, ma se così fosse Kristen Pazik pare aver cambiato idea. La moglie dell'attaccante ucraino del Chelsea apre a un futuro milanista per il marito. "In Italia ci sentiamo a casa - ammette - e vedrei bene Andriy al fianco di Ronaldo, uno dei miei giocatori preferiti". Il placet della compagna è un ulteriore segnale positivo per il ritorno di Sheva.
E' stata il bersaglio degli strali dei tifosi rossoneri, quando in estate sembrava essere la causa del divorzio tra il 'Re dell'Est' e il Milan. A quasi un anno di distanza, Kristen Pazik, moglie di Andriy e madre di Jordan, potrebbe essere una delle chiavi per concretizzare il trasferimento più chiacchierato e atteso della nuova stagione di mercato, quello che potrebbe riportare all'ovile milanese il 'profugo' Shevchenko. L'ex modella statunitense, infatti, sembra aver cambiato idea, operando una rivoluzione che ha del copernicano. Milano e l'Italia paiono ora una meta verso cui tendere lo sguardo e il luogo ideale in cui costruire il futuro, professionale e no, della famiglia. In un'intervista al settimanale 'Chi', la Pazik apre senza remore a un ritorno dell'illustre marito a Milanello e ricorda con affetto e gratitudine l'ambiente rossonero, una seconda casa per lei e Andriy. "In Italia ci sentiamo a casa e lo vedrei benissimo in coppia con Ronaldo - spiega -, che è uno dei miei giocatori preferiti. Lui è la mia metà e l'importante per me è che sia felice. Deve giocare nel posto migliore per lui. Nel mio Paese si dice che la casa è dove c'è il tuo cuore, e l'Italia è una casa per noi. Più di quanto non lo sia, ancora, Londra".
Intanto, l'attaccante del Chelsea è ad Atene, invitato dalla sua ex squadra e potrebbe coigliere l'occasione per approfondire il discorso con Galliani e compagnia. Ma solo dopo il fischio finale, perché ora c'è da pensare solo al Liverpool e a quella voglia di rivalsa che tutti coloro che hanno vissuto la tragica, sportivamente parlando, notte di Istanbul portano nel cuore. "Seguirò la gara con la voglia di una rivincita - ammette lo stesso Shevchenko -, dopo quella sconfitta di due anni fa che ancora non mi so spiegare. Faccio il tifo per il Milan, per i miei compagni, per l'ambiente, per il presidente. E anche per me stesso. Penso che il Milan deve prendersi una vendetta per tutti noi, per quelli che hanno giocato due anni fa". In attesa, magari, di poter puntare ancora a quella 'Coppa dalle grandi orecchie', al fianco di Ronaldo nell'attacco rossonero.
La moglie: "Lo vedrei bene con Ronie"
Sembrava esserci proprio lei dietro l'addio di Shevchenko alla maglia rossonera, ma se così fosse Kristen Pazik pare aver cambiato idea. La moglie dell'attaccante ucraino del Chelsea apre a un futuro milanista per il marito. "In Italia ci sentiamo a casa - ammette - e vedrei bene Andriy al fianco di Ronaldo, uno dei miei giocatori preferiti". Il placet della compagna è un ulteriore segnale positivo per il ritorno di Sheva.
E' stata il bersaglio degli strali dei tifosi rossoneri, quando in estate sembrava essere la causa del divorzio tra il 'Re dell'Est' e il Milan. A quasi un anno di distanza, Kristen Pazik, moglie di Andriy e madre di Jordan, potrebbe essere una delle chiavi per concretizzare il trasferimento più chiacchierato e atteso della nuova stagione di mercato, quello che potrebbe riportare all'ovile milanese il 'profugo' Shevchenko. L'ex modella statunitense, infatti, sembra aver cambiato idea, operando una rivoluzione che ha del copernicano. Milano e l'Italia paiono ora una meta verso cui tendere lo sguardo e il luogo ideale in cui costruire il futuro, professionale e no, della famiglia. In un'intervista al settimanale 'Chi', la Pazik apre senza remore a un ritorno dell'illustre marito a Milanello e ricorda con affetto e gratitudine l'ambiente rossonero, una seconda casa per lei e Andriy. "In Italia ci sentiamo a casa e lo vedrei benissimo in coppia con Ronaldo - spiega -, che è uno dei miei giocatori preferiti. Lui è la mia metà e l'importante per me è che sia felice. Deve giocare nel posto migliore per lui. Nel mio Paese si dice che la casa è dove c'è il tuo cuore, e l'Italia è una casa per noi. Più di quanto non lo sia, ancora, Londra".
Intanto, l'attaccante del Chelsea è ad Atene, invitato dalla sua ex squadra e potrebbe coigliere l'occasione per approfondire il discorso con Galliani e compagnia. Ma solo dopo il fischio finale, perché ora c'è da pensare solo al Liverpool e a quella voglia di rivalsa che tutti coloro che hanno vissuto la tragica, sportivamente parlando, notte di Istanbul portano nel cuore. "Seguirò la gara con la voglia di una rivincita - ammette lo stesso Shevchenko -, dopo quella sconfitta di due anni fa che ancora non mi so spiegare. Faccio il tifo per il Milan, per i miei compagni, per l'ambiente, per il presidente. E anche per me stesso. Penso che il Milan deve prendersi una vendetta per tutti noi, per quelli che hanno giocato due anni fa". In attesa, magari, di poter puntare ancora a quella 'Coppa dalle grandi orecchie', al fianco di Ronaldo nell'attacco rossonero.
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