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Warchalking, la mina del wireless

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    #1

    Warchalking, la mina del wireless

    E con le "pringles" si naviga a scrocco

    Dal giorno in cui facciamo capolino sulla faccia della Terra sino a quando torniamo al Creatore (gli scongiuri sono ammessi,ndr), la nostra esistenza ? basata sulla comunicazione. Dal grido rivelatore di un appetito crescente al battito di ciglia per salutare. Laddove non basta il corpo umano per comunicare ecco subentrare i simboli. Codificati e decodificabili. Per il mondo di Internet e degli hacker esistono simboli codificati, inizialmente, per una ristretta cerchia di ?favoriti?. Ora quella ristretta cerchia ? diventata sempre pi? vasta.
    Questi simboli sono scarabocchiati sulle pareti degli aeroporti o sull?asfalto davanti a una palazzina zeppa di uffici. Sono il marchio del warchalking, letteralmente ?guerra dei gessetti? ma molto pi? concretamente il sistema di comunicazione di chi vuole spiare utenze Internet o navigare a scrocco e sotto mentite spoglie. Il nome deriva dal fatto che si tratta di segni lasciati col gesso, facilmente modificabili e cancellabili all'occorrenza.

    A chi li sa interpretare i simboli del warchalking rivelano la presenza di una Rete senza fili nella quale ci si pu? intromettere senza problemi. Una mappa del tesoro virtuale. Chiunque ? in grado di decodificare quei segni pu? entrare nella rete di un privato cittadino, di un ente pubblico o di una societ?: una volta all?interno non resta che l?imbarazzo della scelta tra navigare assumendo l?ip di quella macchina oppure consultare la propria posta elettronica facendo pagare la connessione alla vittima. E, se son curioso, mi concedo il lusso di dare un'occhiata anche alla sua di posta.
    Il linguaggio di quelli conosciuti come hobo signs ? universale: a New York come a Calcutta se per terra trovo un disegno con due semicerchi che si toccano posso accendere il mio pc e, tramite un semplice marchingegno, orientare la macchina verso quel palazzo per poi navigare gratis (mi trovo in un "hotspot" a scrocco). Una freccia seguita da un numero significa che in quel punto della citt? ? possibile effettuare una precisa operazione senza rischi (se dopo la freccia trovo il 25 la posta elettronica ? scaricabile tranquillamente). Un cerchio con due lancette all'interno equivale alla possibilit? di bucare Internet solo in certi orari. Una specie di occhio invece segnala che la Rete apparentemente accessibile ?, in realt? monitorata e registrata.

    Lo sniffing
    Ecco serviti pregi e difetti per Internet senza fili. Il culmine della comodit? da una parte, l?estrema facilit? di intromissione dall?altra. La tecnica di entrare nelle connessioni wireless prende il nome di sniffing ( ossia "l'attivit? di intercettazione passiva dei dati che transitano in una rete" secondo la definizione pubblicata da Wikipedia, ndr), e rappresenta l?evoluzione dell'hacker, un passo in avanti rispetto all'impossessarsi di codici di carte di credito. Con lo sniffing l'hacker pu? mettere le mani su ci? che cerca, pu? starsene tranquillamente seduto al parco, davanti alla sede di un ministero o poco distante da un centro congressi.
    Per sniffare dati sono indispensabili nell?ordine un?antenna di ridotte dimensioni, un tubo (i pi? banali sono quelli delle patatine Pringles), una scheda wireless e un software. La prima viene infilata nelle Pringles (sono le preferite dagli hacker perch? la confezione ? l?unica ad essere foderata con una leggera carta d?alluminio, perfetta per isolare il segnale) da cui parte il cavo della scheda che attiver? il programma nel pc. Tempo dell?operazione: qualche secondo. Risultato sempre garantito. E logicamente senza nessuna traccia lasciata.

    Con programmi come Kismet e Ethereal l?hacker girer? la Rete con l?identit? della sua vittima (cui spetter? dimostrare la buona fede davanti al giudice). Altri softwareinvece mandano in tilt il server della vittima, incapace di riconoscere se la richiesta di connessione parta della rete wi-fi o da un pc esterno. Altri trucchi con Netstumbler, Wellenreiter o WEPcrack.

    Come difendersi
    Schermare la casa o l?ufficio ? un sinonimo di garanzia ma non ? una pista delle pi? percorribili. Molto pi? facile adottare password sempre nuove per l?access point cos? da obbligare l'hacker a ingegnarsi per trovare la chiave di accesso. Attenzione: per pigrizia molti non cambiano le password standard con cui vengono venduti i modem wireless. "Tanto nessuno le conosce..." ? il pensiero comune. Peccato che nove password predefinite su dieci siano "admin". E le conoscono davvero tutti.

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    #2
    interessante

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      #3
      io ho la mia e basta ovviamente la cambio abbastanza spesso invertendo alcuni simboli



      lamps sgassssssssssssssss

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        #4
        in inghilterra la cos aera nota da tempo ...

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          #5
          nel mio paese se dici wireless, la gente crede sia qualcosa da mangiare

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          Working...
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