Ieri ero in giro in macchina.
Ad un semaforo mi si ? affincata una di quelle macchine vittime del cosiddetto "tuning".
Il giovinastro/proprietario allo scattare del verde ha voluto o meglio tentato di partire a razzo e, nelle sue intenzioni, di tagliarmi la strada.
Mi ha stupito a posteriori che tre semplici e discreti numerini sul retro della mia vettura non gli abbiano suggerito che tuning o non tuning la manovra era improvvida ed infatti il tutto si ? risolto in una sua misera figura.
Nell'occasione devo dire di non essere stato molto tollerante.
Il che mi ha per? fatto pensare che il termine tolleranza, per quanto di grande valore, ? abbastanza indeterminato.
Mi spiego meglio: la tolleranza ? da intendersi come una cosa necessaria in quanto dopo esserci ammazzati a vicenda ci si stufa (e quindi diventa un precario punto di equilibri)o oppure ? un valore che alla fine si tramuta in messaggero di crescita del mutuo rispetto?
Ad un semaforo mi si ? affincata una di quelle macchine vittime del cosiddetto "tuning".
Il giovinastro/proprietario allo scattare del verde ha voluto o meglio tentato di partire a razzo e, nelle sue intenzioni, di tagliarmi la strada.
Mi ha stupito a posteriori che tre semplici e discreti numerini sul retro della mia vettura non gli abbiano suggerito che tuning o non tuning la manovra era improvvida ed infatti il tutto si ? risolto in una sua misera figura.
Nell'occasione devo dire di non essere stato molto tollerante.
Il che mi ha per? fatto pensare che il termine tolleranza, per quanto di grande valore, ? abbastanza indeterminato.
Mi spiego meglio: la tolleranza ? da intendersi come una cosa necessaria in quanto dopo esserci ammazzati a vicenda ci si stufa (e quindi diventa un precario punto di equilibri)o oppure ? un valore che alla fine si tramuta in messaggero di crescita del mutuo rispetto?
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