Giapponese squalificato per sei turni
Stavolta non si tratta di nandrolone, ma di aglio. Proprio per la somministrazione endovenosa di una dose di aglio, il calciatore giapponese Kazuki Ganaha ? stato squalificato per sei giornate di campionato. L'attaccante del Kawasaki Frontale ? stato fermato perch? nella terra del Sol Levante, in linea con le indicazioni Fifa, sono proibiti i trattamenti endovenosi. Il club ? stato multato con 10 mln di yen (83mila dollari).
Probabilmente nessuno gli aveva spiegato che di fronte non aveva il Dracula's team, bens? comuni mortali e che l'alito pesante non sarebbe servito a tenere distanti i difensori avversari. Ma Kazuki Ganaha forse non ha capito, e per avere la meglio e trovare pi? facilmente la via del gol ha pensato bene di iniettarsi una dose di...aglio.
Gi?, per migliorare le proprie prestazioni l'attaccante nipponico del Kawasaki Frontale non ha scelto il nandrolone, n? tantomeno la cocaina, meglio una naturale e genuina iniezione di aglio che, tra l'altro, fa anche bene alla circolazione sanguigna.
Peccato che nella J League, il massimo campionato giapponese, in conformit? con le normative della Fifa, sia proibito qualsiasi trattamento endovenoso. E la bravata ? costata davvero cara alla punta nipponica: sei giornate di squalifica per il 26enne e ben 10 milioni di yen (poco pi di 83mila dollari) di multa alla sua societ? per aver violato le regole antidoping. In realt?, l'aglio non ? una sostanza dopante, ci mancherebbe, ma il fatto di essersi sottoposto a un trattamento endovenoso, in Giappone, costituisce di per s? reato. Una grave perdita per il Kawasaki, visto che il club punta alla conquista del titolo (attualmente al terzo posto dopo dieci turni) sfuggitogli la scorsa stagione per 54 punti a vantaggio dei Red Diamonds, e con Gahana grande protagonista visto che la punta, tra l'altro nel giro della nazionale del Sol Levante nella quale ha esordito nell'agosto del 2006 in un'amichevole contro Trinidad&Tobago, ha messo a segno ben 18 reti, piazzandosi al quarto posto nella classifica cannonieri. Resta comunque una consolazione: meglio una puntura d'aglio per avere l'alito pesante che una di benzina per sperare correre di pi?.
Stavolta non si tratta di nandrolone, ma di aglio. Proprio per la somministrazione endovenosa di una dose di aglio, il calciatore giapponese Kazuki Ganaha ? stato squalificato per sei giornate di campionato. L'attaccante del Kawasaki Frontale ? stato fermato perch? nella terra del Sol Levante, in linea con le indicazioni Fifa, sono proibiti i trattamenti endovenosi. Il club ? stato multato con 10 mln di yen (83mila dollari).
Probabilmente nessuno gli aveva spiegato che di fronte non aveva il Dracula's team, bens? comuni mortali e che l'alito pesante non sarebbe servito a tenere distanti i difensori avversari. Ma Kazuki Ganaha forse non ha capito, e per avere la meglio e trovare pi? facilmente la via del gol ha pensato bene di iniettarsi una dose di...aglio.
Gi?, per migliorare le proprie prestazioni l'attaccante nipponico del Kawasaki Frontale non ha scelto il nandrolone, n? tantomeno la cocaina, meglio una naturale e genuina iniezione di aglio che, tra l'altro, fa anche bene alla circolazione sanguigna.
Peccato che nella J League, il massimo campionato giapponese, in conformit? con le normative della Fifa, sia proibito qualsiasi trattamento endovenoso. E la bravata ? costata davvero cara alla punta nipponica: sei giornate di squalifica per il 26enne e ben 10 milioni di yen (poco pi di 83mila dollari) di multa alla sua societ? per aver violato le regole antidoping. In realt?, l'aglio non ? una sostanza dopante, ci mancherebbe, ma il fatto di essersi sottoposto a un trattamento endovenoso, in Giappone, costituisce di per s? reato. Una grave perdita per il Kawasaki, visto che il club punta alla conquista del titolo (attualmente al terzo posto dopo dieci turni) sfuggitogli la scorsa stagione per 54 punti a vantaggio dei Red Diamonds, e con Gahana grande protagonista visto che la punta, tra l'altro nel giro della nazionale del Sol Levante nella quale ha esordito nell'agosto del 2006 in un'amichevole contro Trinidad&Tobago, ha messo a segno ben 18 reti, piazzandosi al quarto posto nella classifica cannonieri. Resta comunque una consolazione: meglio una puntura d'aglio per avere l'alito pesante che una di benzina per sperare correre di pi?.
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