Ciao a tutti, qui serve una risposta in massa a un giornalista che ha scritto un editoriale raccapricciante... questo ? il nocciolo del pezzo:
Citazione:
Lo Stato deve garantire un pronto intervento di qualit? e cure di massimo livello, ma qualora si accertino gravi responsabilit? negli incidenti i motociclisti saranno tenuti a pagarsi tutte le prestazioni
questo ? l'articolo........
Chi sbaglia paghi
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Ci risiamo. ? gi? ripresa, in anticipo, la lunga litania sugli incidenti in moto. Ormai ci stiamo abituando. Quasi fosse una fatalit? ogni settimana si contano i morti e i feriti.
Solo nella nostra provincia, nelle ultime quattro settimane, sette vite sono state spezzate.
C'? qualche rimedio? Senza stare a fare la solita tiritela sulla criminalizzazione dei motociclisti occorre ripensare a strategie. Cos? qualcuno inizia a suggerire iniziative diverse.
La polizia stradale, che guarda da vicino gli incidenti, chiede meno potenza delle moto e pi? controlli.
Il professor Cherubino, che entra nelle sale operatorie per mettere qualche rimedio ai disastri degli incidenti, propone di pubblicare le terribili foto dei corpi straziati.
Insomma si inizia a non far pi? finta di niente. Ma ancora non basta.
Difficile credere che ci sia un'unica strada non tanto per eliminare gli incidenti, ma almeno per ridurli.
Il nostro paese, come risulta proprio dalle statistiche della polizia stradale, ha ormai l'indiscusso primato europeo degli incidenti in moto e dei relativi morti.
Occorre pensare alla combinazione di almeno quattro diverse azioni.
La prima parte dall'informazione e dalla formazione. Va condotta con forza e con ogni mezzo fin dalle scuole.
La seconda va imposta ai produttori o comunque a chi vende nel nostro paese moto che assomigliano sempre pi? a missili.
La terza compete alle forze dell'ordine con maggiori controlli.
L'ultima e pi? delicata, ma non pi? eludibile al legislatore.
Occorre avere il coraggioo di affermare che la societ? non pu? tollerare oltre questa ecatombe. Ormai il problema ? sociale e come tale va affrontato. Non si tratta di restringere libert?, ma di mettere in chiaro che quando le responsabilit? accertate sono chiare chi sbaglia deve pagare.
Non basta pensare alle multe, occorre agire anche sulle conseguenze economiche di ogni gesto.
Lo Stato deve garantire un pronto intervento di qualit? e cure di massimo livello, ma qualora si accertino gravi responsabilit? negli incidenti i motociclisti saranno tenuti a pagarsi tutte le prestazioni.
Non ? poi cos? difficile. Basta disporre l'obbligo di una sorta di scatola nera su ogni mezzo. Sranno poi i verbali delle forze dell'ordine a fare tutta la chiarezza necessaria. Certo tutto questo va pensato molto bene con una serie di tecnicismi che tengano conto delle situazioni economiche dei soggetti, ma non si pu? pensare che insani gesti debbano pesare su tutta la collettivit?.
Ognuno poi si faccia le assicurazioni che meglio crede o rischi in proprio, ma non si pu? continuare a far finta di niente o a mettere in atto piagnistei ridicoli.
La deterrenza non si rivela sempre uno strumento adeguato, ma almeno riduce un danno che sta diventando, insieme con tante perdite di vite umane, un altro propblema troppo serio per non cercare una soluzione.
Le sale di rianimazione appena arriva la bella stagione si riempiono di tanti uomini e donne che finiscono l? la loro corsa. Quando questa li vede vittime, saranno altri a pagare, ma quando sono loro stessi protagonisti, se ne devono assumere in pieno le responsabilit?
Citazione:
Lo Stato deve garantire un pronto intervento di qualit? e cure di massimo livello, ma qualora si accertino gravi responsabilit? negli incidenti i motociclisti saranno tenuti a pagarsi tutte le prestazioni
questo ? l'articolo........
Chi sbaglia paghi
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Ci risiamo. ? gi? ripresa, in anticipo, la lunga litania sugli incidenti in moto. Ormai ci stiamo abituando. Quasi fosse una fatalit? ogni settimana si contano i morti e i feriti.
Solo nella nostra provincia, nelle ultime quattro settimane, sette vite sono state spezzate.
C'? qualche rimedio? Senza stare a fare la solita tiritela sulla criminalizzazione dei motociclisti occorre ripensare a strategie. Cos? qualcuno inizia a suggerire iniziative diverse.
La polizia stradale, che guarda da vicino gli incidenti, chiede meno potenza delle moto e pi? controlli.
Il professor Cherubino, che entra nelle sale operatorie per mettere qualche rimedio ai disastri degli incidenti, propone di pubblicare le terribili foto dei corpi straziati.
Insomma si inizia a non far pi? finta di niente. Ma ancora non basta.
Difficile credere che ci sia un'unica strada non tanto per eliminare gli incidenti, ma almeno per ridurli.
Il nostro paese, come risulta proprio dalle statistiche della polizia stradale, ha ormai l'indiscusso primato europeo degli incidenti in moto e dei relativi morti.
Occorre pensare alla combinazione di almeno quattro diverse azioni.
La prima parte dall'informazione e dalla formazione. Va condotta con forza e con ogni mezzo fin dalle scuole.
La seconda va imposta ai produttori o comunque a chi vende nel nostro paese moto che assomigliano sempre pi? a missili.
La terza compete alle forze dell'ordine con maggiori controlli.
L'ultima e pi? delicata, ma non pi? eludibile al legislatore.
Occorre avere il coraggioo di affermare che la societ? non pu? tollerare oltre questa ecatombe. Ormai il problema ? sociale e come tale va affrontato. Non si tratta di restringere libert?, ma di mettere in chiaro che quando le responsabilit? accertate sono chiare chi sbaglia deve pagare.
Non basta pensare alle multe, occorre agire anche sulle conseguenze economiche di ogni gesto.
Lo Stato deve garantire un pronto intervento di qualit? e cure di massimo livello, ma qualora si accertino gravi responsabilit? negli incidenti i motociclisti saranno tenuti a pagarsi tutte le prestazioni.
Non ? poi cos? difficile. Basta disporre l'obbligo di una sorta di scatola nera su ogni mezzo. Sranno poi i verbali delle forze dell'ordine a fare tutta la chiarezza necessaria. Certo tutto questo va pensato molto bene con una serie di tecnicismi che tengano conto delle situazioni economiche dei soggetti, ma non si pu? pensare che insani gesti debbano pesare su tutta la collettivit?.
Ognuno poi si faccia le assicurazioni che meglio crede o rischi in proprio, ma non si pu? continuare a far finta di niente o a mettere in atto piagnistei ridicoli.
La deterrenza non si rivela sempre uno strumento adeguato, ma almeno riduce un danno che sta diventando, insieme con tante perdite di vite umane, un altro propblema troppo serio per non cercare una soluzione.
Le sale di rianimazione appena arriva la bella stagione si riempiono di tanti uomini e donne che finiscono l? la loro corsa. Quando questa li vede vittime, saranno altri a pagare, ma quando sono loro stessi protagonisti, se ne devono assumere in pieno le responsabilit?
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