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Cambia il modo di frenare??

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    #1

    Cambia il modo di frenare??

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    che dite? ? realistica come possibilit? o ? solo un'americanata?

    cacchio se davvero fosse tanto potente la frenata, a rijeka tirerei delle staccate mirabolanti.. ma davvero.. mica come ho fatto in sti giorni che mi dovevo raddrizzare per frenare ancora

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    #2
    Figata!!!

    Si tornerebbe ai tamburi, o una mezza specie...
    Last edited by Everluk; 03-04-07, 10:30.

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      #3
      fai na roba copia e incolla dato che se non sei registrato non ti fa vedere na mazza


      lamsp sgassssssssssssss

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        #4
        Seguo il consiglio di sgasata:

        pagina 1


        360 Brake: rivoluzione tra i freni?
        Un nuovo impianto frenante promette di sconvolgere il mercato. In attesa di vederlo dal vivo (e provarlo), vi mostriamo come è fatto
        di Daniele Massari



        Per oltre 50 anni non ci sono state variazioni sostanziali nell’industria dei freni: tutto si basa sull’attrito tra la superficie del disco e le pastiglie frenanti, morse da una pinza.
        Adesso, però, le cose potrebbero cambiare: la Baldwin Wilson Development Corporation, un’azienda dell’Indiana, ha commercializzato un innovativo sistema frenante chiamato “360 Brake” (www.360brake.com).



        Esteticamente sostituisce gli ingombranti impianti frenanti tradizionali con piccoli carter, poco più ingombranti di un normale mozzo: la moto pare viaggiare senza freni, e mette finalmente in mostra i cerchi, che spesso sono dei costosissimi aftermarket.



        Come nei normali impianti esistono un pistone, una pastiglia e un rotore; tuttavia sui “360” l’attrito è applicato su tutta la superficie del rotore, invece di “pinzare” in un solo punto come avviene sui freni normali. Il risultato è una forza frenante notevolmente maggiore abbinata a un ingombro di gran lunga inferiore. “Il sistema – commenta uno dei suoi creatori - è semplice: prendi una frizione, la fai girare al contrario e la metti nello spazio tra il mozzo ruota e il forcellone o la forcella”. Il “360 Brake” è un freno idraulico che applica la forza frenante a un pistone a forma di anello. Il pistone spinge due pastiglie, che insieme al rotore flottano mediante cinque perni fissati al carter esterno.
        I “360 brakes” hanno una garanzia di sei mesi, e anche le pastiglie sono garantite contro i difetti di fabbricazione. La confezione, pensata per mozzi da 1” ma disponibile su richiesta anche per mozzi da3/4”, comprende pistone, rotore, pastiglie e guarnizioni; il resto (distanziali e coperchio del rotore) viene fatto sulla base del cerchio montato.
        Si possono richiedere anche in configurazione doppia (Dual 360 brakes) che sostituiscono un doppio disco anteriore: particolarmente indicati per veicoli dalle elevate prestazioni.

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          #5
          pagina 2


          Frenare in una nuvola



          Il “360 Brake” è in grado di funzionare con l’impianto frenante di serie (cavi e pompe, anche se solitamente sono necessari cavi di maggior lunghezza poiché il pistone è posto a ridosso del mozzo ruota); il rotore e il pistone sono fatti di alluminio spazzolato (ora disponibile anche con finitura cromata), e tutto l’impianto risulta particolarmente facile da pulire e anche in grado di dissipare il calore molto rapidamente: merito dei fori di cui è provvisto il carter esterno e della particolare scelta dei materiali usati, per la cui ricerca è stato speso oltre un milione di dollari.
          Tra i maggiori vantaggi, oltre a quello puramente estetico, c’è la drastica riduzione dell’effetto giroscopico (grazie alla diminuzione del raggio di rotazione dell’impianto frenante) e una stabilità maggiore nelle decelerazioni più brusche.



          All’atto pratico, i “360 Brake” hanno dato risultati incoraggianti: spazi di arresto inferiori, consumo dei materiali di attrito pari agli impianti standard e capacità di decelerazione equilibrata tra avantreno e retrotreno secondo un rapporto che va da 60-40 a 50-50: dunque si può frenare più energicamente col posteriore senza giungere al bloccaggio.
          Anzi la frenata, particolarmente modulabile è progressiva, è stata definita dai primi tester “frenare in una nuvola”.

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            #6
            Come esempi di riferimento prendono una V-Max e una Softail....abbiamo gi? detto tutto

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              #7
              Comunque se parlano di un fattore estetico io preferisco i dischi!!! Sono fantastici e molto racing!!!...
              Ma se stò coso dovesse funzionare sarebbe un passo ancora più avanti...

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                #8
                Voi chiedete e M0T0M@N!@c0 vi d?!!!!!!!

                Un nuovo impianto frenante promette di sconvolgere il mercato. In attesa di vederlo dal vivo (e provarlo), vi mostriamo come ? fatto
                di Daniele Massari

                Per oltre 50 anni non ci sono state variazioni sostanziali nell?industria dei freni: tutto si basa sull?attrito tra la superficie del disco e le pastiglie frenanti, morse da una pinza.
                Adesso, per?, le cose potrebbero cambiare: la Baldwin Wilson Development Corporation, un?azienda dell?Indiana, ha commercializzato un innovativo sistema frenante chiamato ?360 Brake? (www.360brake.com).

                Esteticamente sostituisce gli ingombranti impianti frenanti tradizionali con piccoli carter, poco pi? ingombranti di un normale mozzo: la moto pare viaggiare senza freni, e mette finalmente in mostra i cerchi, che spesso sono dei costosissimi aftermarket.

                Come nei normali impianti esistono un pistone, una pastiglia e un rotore; tuttavia sui ?360? l?attrito ? applicato su tutta la superficie del rotore, invece di ?pinzare? in un solo punto come avviene sui freni normali. Il risultato ? una forza frenante notevolmente maggiore abbinata a un ingombro di gran lunga inferiore. ?Il sistema ? commenta uno dei suoi creatori - ? semplice: prendi una frizione, la fai girare al contrario e la metti nello spazio tra il mozzo ruota e il forcellone o la forcella?. Il ?360 Brake? ? un freno idraulico che applica la forza frenante a un pistone a forma di anello. Il pistone spinge due pastiglie, che insieme al rotore flottano mediante cinque perni fissati al carter esterno.
                I ?360 brakes? hanno una garanzia di sei mesi, e anche le pastiglie sono garantite contro i difetti di fabbricazione. La confezione, pensata per mozzi da 1? ma disponibile su richiesta anche per mozzi da3/4?, comprende pistone, rotore, pastiglie e guarnizioni; il resto (distanziali e coperchio del rotore) viene fatto sulla base del cerchio montato.
                Si possono richiedere anche in configurazione doppia (Dual 360 brakes) che sostituiscono un doppio disco anteriore: particolarmente indicati per veicoli dalle elevate prestazioni. Il ?360 Brake? ? in grado di funzionare con l?impianto frenante di serie (cavi e pompe, anche se solitamente sono necessari cavi di maggior lunghezza poich? il pistone ? posto a ridosso del mozzo ruota); il rotore e il pistone sono fatti di alluminio spazzolato (ora disponibile anche con finitura cromata), e tutto l?impianto risulta particolarmente facile da pulire e anche in grado di dissipare il calore molto rapidamente: merito dei fori di cui ? provvisto il carter esterno e della particolare scelta dei materiali usati, per la cui ricerca ? stato speso oltre un milione di dollari.
                Tra i maggiori vantaggi, oltre a quello puramente estetico, c?? la drastica riduzione dell?effetto giroscopico (grazie alla diminuzione del raggio di rotazione dell?impianto frenante) e una stabilit? maggiore nelle decelerazioni pi? brusche.

                All?atto pratico, i ?360 Brake? hanno dato risultati incoraggianti: spazi di arresto inferiori, consumo dei materiali di attrito pari agli impianti standard e capacit? di decelerazione equilibrata tra avantreno e retrotreno secondo un rapporto che va da 60-40 a 50-50: dunque si pu? frenare pi? energicamente col posteriore senza giungere al bloccaggio.
                Anzi la frenata, particolarmente modulabile ? progressiva, ? stata definita dai primi tester ?frenare in una nuvola?.

                Lo Schema costruttivo



                Grafico di frenata

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                  #9
                  Dubito fortemente che il target di questa tecnologia sia il mondo delle sportive...

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                  • Font Size
                    #10
                    Sembra una sorta di dischi frizione alle ruote...

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                      #11
                      Per me è una cazzata mostruosa, voglio vedere come raffreddi un disco costantemente sotto stress come quello, specie se ogni volta che freni lo solleciti su tutta la sua superficie da entrambe le parti...

                      ... non dubito che funzioni, ma una volta ogni tanto, non certo nell'uso intensivo, ne ci vai in pista tempo zero fondi tutto o porti in ebollizione l'olio...

                      ... magari con un disco carbonio e azionamento meccanico funziona, ma poi in strada???

                      Per ora bocciato...

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                        #12
                        anche se la cambia,preferisco continuare a godere della vista delle mie 2 pizze da 320

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                          #13
                          se non lo hanno ancora usato nelle competizioni, un motivo ci sarà.....

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                            #14
                            Originally posted by TarTaRo View Post
                            Dubito fortemente che il target di questa tecnologia sia il mondo delle sportive...
                            quoto!!!

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                            • Font Size
                              #15
                              x me sarà difficile farlo arrivare sulle supersport

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