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Ma è sempre meglio partecipare no?
jim..senza contare che FIAT almeno sta risorgendo per tornare ALMENO in guadagno ...mentre una valanga di decreti e decretucci per le squadre di serie A son passati inosservati nel corso degli anni ...squadre che ovviamente sono in ROSSO perenne
La Fiat si è grandemente ripresa. Le azioni fondamentali in ordine di importanza sono state:
- Fine dei rapporti con GM (da cui ha guadagnato un pacco di soldi)
- Investimento di parte di questi soldi per la creazione di nuovi modelli di successo, che hanno realmente avuto successo (Panda, G.Punto, Bravo, 500 che promette bene...)
- Revisione di tutta l'organizzazione lavorativa interna da parte di Marchionne che, lasciando praticamente inalterata l'area operaia e l'area alto-dirigenziale, è andato a "mungere" tutta l'area intermedia.
Con i successi ottenuti con questi tre semplici passi, ora l'obiettivo è accrescere notevolmente la quota di mercato, i guadagni e l'immagine con azioni di marketing, ecc ecc.
io non ho nè la cultura, nè le capacità per capire di marketing, gestione delle aziende ecc.
ma vedo e sento che quando va male la colpa è delle congiunture internazionali, del terrorismo ecc. ecc. e lasciano a casa i lavoratori
e vedo e sento che quando ve bene allora i meriti sono degli amministratori che hanno riorganizzato, reso + competitivo ecc. ecc. e lasciano a casa i lavoratori
fatto sta che sia che vada bene sia che vada male chi non ha mai conseguenze negative sono sempre gli stessi ed invece chi ha sempre conseguenze negative anche sempre gli stessi, cioè chi lavora
mi ritengo molto fortunato a lavorare per i miei attuali datori di lavoro, pesone serie che se le cose vanno male e ci sono problemi sono sempre loro im prima persona a mettersi in gioco ed a mettere la faccia per primi, mentre se le cose filano lisce lo è per tutti
Fiat ha cominciato a cambiare testa quando qualcuno ha deciso di togliergli (in parte) il paracadute dell'intervento statale sempre e comunque.
E Fiat ha dovuto scegliere tra mandare tutto alle ortiche o tornare a fare quello che aveva sempre fatto: le auto.
Noi siamo figli della seconda Fiat, quella delle auto/disastro, delle linee vomitevoli, del "chissenefrega tanto gli italiano comprano sempre Fiat".
Figli nel senso che molti di noi sono cresciuti nel periodo in cui Fiat aveva smesso di produrre auto sul serio.
C'? stato un periodo in cui le tanto blasonate Auto Tedesche non erano proprio all'altezza della loro (spesso esagerata) fama.
Poi i marchi tipo Audi e Volkswagen hanno investito nel prodotto e nel marketing, mentre Fiat ha deciso di vivacchiare.
Adesso le cose sembrano essere cambiate: gli italiani sono un popolo strano, ma con una qualit? che ci deriva dalla nostra storia: il senso del bello, dell'armonia, la ricerca della qualit? e della cura del particolare (gran parte della decantata qualit? delle auto tedesche nasce in aziende italiane).
Se finalmente anche Fiat ha capito che deve migrare dal concetto di mezzo di trasporto da A a B a oggetto emozionale, dai contenuti qualitativamente elevati, allora forse, tra dieci anni, avremo un concetto diverso del marchio.
Fiat ha cominciato a cambiare testa quando qualcuno ha deciso di togliergli (in parte) il paracadute dell'intervento statale sempre e comunque.
E Fiat ha dovuto scegliere tra mandare tutto alle ortiche o tornare a fare quello che aveva sempre fatto: le auto.
Noi siamo figli della seconda Fiat, quella delle auto/disastro, delle linee vomitevoli, del "chissenefrega tanto gli italiano comprano sempre Fiat".
Figli nel senso che molti di noi sono cresciuti nel periodo in cui Fiat aveva smesso di produrre auto sul serio.
C'? stato un periodo in cui le tanto blasonate Auto Tedesche non erano proprio all'altezza della loro (spesso esagerata) fama.
Poi i marchi tipo Audi e Volkswagen hanno investito nel prodotto e nel marketing, mentre Fiat ha deciso di vivacchiare.
Adesso le cose sembrano essere cambiate: gli italiani sono un popolo strano, ma con una qualit? che ci deriva dalla nostra storia: il senso del bello, dell'armonia, la ricerca della qualit? e della cura del particolare (gran parte della decantata qualit? delle auto tedesche nasce in aziende italiane).
Se finalmente anche Fiat ha capito che deve migrare dal concetto di mezzo di trasporto da A a B a oggetto emozionale, dai contenuti qualitativamente elevati, allora forse, tra dieci anni, avremo un concetto diverso del marchio.
prova a smontare un golf IV o una macchina di pari classe della fiat o una 147......
e prova a smontare una golf V o una bravo nuovo....o sempre la solita 147 restayling......
la fiat nel giro di 4-5 anni si è tirata su nn tanto, di + , fa solo che bene a investire nel marketing , speriamo faccia bene che io x la laurea vorrei analizzare il suo bilancio ^^
prova a smontare un golf IV o una macchina di pari classe della fiat o una 147......
e prova a smontare una golf V o una bravo nuovo....o sempre la solita 147 restayling......
prova a smontare un golf IV o una macchina di pari classe della fiat o una 147......
e prova a smontare una golf V o una bravo nuovo....o sempre la solita 147 restayling......
per gli interventi la fiat ? decisamente meglio di tutto il gruppo vW.....
ti rendi conto delle incredibili differenze costruttive...scelte semplici ma sicuramente costose per un'azienda come la fiat...qualcuno ha smontato mai il battitacco della bravo precedente? se nn eri più che attento ti rimaneva in mano cosi come anche i pannelli...e che dire delle clip che reggono i pannelli? almeno uno o due erano sempre da sostituire....questi "problemi" nel golf nn si sono mai verificati....ci sarebbero un milione di esempi che potrei fare....
le plastiche e tutti i vari pezzi pezzettini prima o dopo dovranno essere smontati...e se nn possono essere rimontati bene poi vibrano ecc....e io li odio.....
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