quando vogliono farti pagare non c'? contestazione che tenga....
ROMA - Sono valide le multe, elevate per infrazioni al Codice della Strada, anche se il vigile si e' dimenticato di lasciare il preavviso della contravvenzione sul veicolo multato in assenza del conducente . Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 5447. In particolare la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un automobilista romano, Marcello V., contro il Comune di Roma. Il guidatore contestava all'amministrazione capitolina la validita' di una sanzione inflittagli per aver posteggiato in divieto di sosta, a Piazza Adriana, nelle immediate vicinanze di Castel S. Angelo. Secondo Marcello, la multa non era valida per la "mancata apposizione sul veicolo del preavviso della violazione".
In proposito la Cassazione gli ha risposto che "nessuna norma impone il rilascio di un preavviso di violazione la cui mancanza, in ogni caso, non ha in alcun modo ostacolato il diritto di difesa". Non ha avuto miglior sorte nemmeno l'altra obiezione, mossa da Marcello alla correttezza del verbale del vigile, e relativa al fatto che "mancava l'indicazione del numero civico" di Piazza Adriana all'altezza del quale la macchina era stata posteggiata in divieto.
Sul punto, la Cassazione ha obiettato che "l'omessa indicazione del numero civico e' irrilevante" dal momento che Marcello - nel suo ricorso contro la contravvenzione - non ha "eccepito la mancanza del divieto di sosta nel punto specifico della piazza in cui sostava la sua vettura". Cosi' il reclamo dell'automobilista e' stato rigettato. Marcello, adesso, oltre a dover pagare la multa, dovra' accollarsi anche i 600 euro di spese di giustizia che la Cassazione gli ha messo in conto.(ANSA)
ROMA - Sono valide le multe, elevate per infrazioni al Codice della Strada, anche se il vigile si e' dimenticato di lasciare il preavviso della contravvenzione sul veicolo multato in assenza del conducente . Lo sottolinea la Cassazione con la sentenza 5447. In particolare la Suprema Corte ha respinto il ricorso di un automobilista romano, Marcello V., contro il Comune di Roma. Il guidatore contestava all'amministrazione capitolina la validita' di una sanzione inflittagli per aver posteggiato in divieto di sosta, a Piazza Adriana, nelle immediate vicinanze di Castel S. Angelo. Secondo Marcello, la multa non era valida per la "mancata apposizione sul veicolo del preavviso della violazione".
In proposito la Cassazione gli ha risposto che "nessuna norma impone il rilascio di un preavviso di violazione la cui mancanza, in ogni caso, non ha in alcun modo ostacolato il diritto di difesa". Non ha avuto miglior sorte nemmeno l'altra obiezione, mossa da Marcello alla correttezza del verbale del vigile, e relativa al fatto che "mancava l'indicazione del numero civico" di Piazza Adriana all'altezza del quale la macchina era stata posteggiata in divieto.
Sul punto, la Cassazione ha obiettato che "l'omessa indicazione del numero civico e' irrilevante" dal momento che Marcello - nel suo ricorso contro la contravvenzione - non ha "eccepito la mancanza del divieto di sosta nel punto specifico della piazza in cui sostava la sua vettura". Cosi' il reclamo dell'automobilista e' stato rigettato. Marcello, adesso, oltre a dover pagare la multa, dovra' accollarsi anche i 600 euro di spese di giustizia che la Cassazione gli ha messo in conto.(ANSA)
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