Il miglior blog sul petrolio che c'? al mondo, TOD , oggi parla di birra. Per dare una notizia che non far? certo piacere ai pi?. Riporta dal Financial Times un annuncio allarmatissimo del sig. Heineken in persona, Jean-Fran?ois van Boxmeer: la rapida espansione del settore dei biocarburanti sta causando cambiamenti strutturali nell'agricoltura europea e USA. La domanda di mais o soia incoraggia gli agricoltori a convertire, eliminando granaglie come l'orzo, indispensabile per la produzione di birra.
Una delle conseguenze sar? la crescita del prezzo della birra: solo nel 2006 il prezzo dell'orzo ? aumentato da 130 a 240 euro a tonnellata!
Insomma, abbiamo appena scoperto un altro problema dei biocarburanti, oltre all'uso intensivo di petrolio per far crescere il mais: la produzione causa un effetto a cascata sulle altre produzioni agricole.
L'articolo di TOD cos? conclude:
Quelli a cui stiamo assistendo sono i disperati sforzi del nostro sistema industriale per cercare una fonte energetica diversa non appena si manifesta una carenza. Ma subito si trova un altro collo di bottiglia.
La scarsit? delle risorse si diffonde, e i prezzi in crescita ci suggeriscono che abbiamo realmente bisogno di cominciare a pensare al lato "domanda" dell'equazione, invece di cercare sempre soluzioni dalla parte dell'offerta. Tutte le risorse sono a rischio, e non basta trovare sempre nuovi sostituti. Dobbiamo imparare a diminuire la domanda *di tutto*, e subito.
Insomma, dovremo decidere se fare a meno della benzina o della birra. Nel migliore dei casi.
Qui il link alla notizia sul blog sul petrolio (che vi consiglio di seguire)
Una delle conseguenze sar? la crescita del prezzo della birra: solo nel 2006 il prezzo dell'orzo ? aumentato da 130 a 240 euro a tonnellata!
Insomma, abbiamo appena scoperto un altro problema dei biocarburanti, oltre all'uso intensivo di petrolio per far crescere il mais: la produzione causa un effetto a cascata sulle altre produzioni agricole.
L'articolo di TOD cos? conclude:
Quelli a cui stiamo assistendo sono i disperati sforzi del nostro sistema industriale per cercare una fonte energetica diversa non appena si manifesta una carenza. Ma subito si trova un altro collo di bottiglia.
La scarsit? delle risorse si diffonde, e i prezzi in crescita ci suggeriscono che abbiamo realmente bisogno di cominciare a pensare al lato "domanda" dell'equazione, invece di cercare sempre soluzioni dalla parte dell'offerta. Tutte le risorse sono a rischio, e non basta trovare sempre nuovi sostituti. Dobbiamo imparare a diminuire la domanda *di tutto*, e subito.
Insomma, dovremo decidere se fare a meno della benzina o della birra. Nel migliore dei casi.
Qui il link alla notizia sul blog sul petrolio (che vi consiglio di seguire)
Comment