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E' ancora in rianimazione il bambino aggredito probabilmente dalla madre
La donna ? stata fermata dopo diverse ore di interrogatorio in procura
Neonato accoltellato alla gola
I medici: "Condizioni gravissime"
Il piccolo ? "in uno stato di coma serio", e presenta "un grosso ematoma in testa con un'emorragia"
La polizia scientifica davanti alla casa dove il piccolo ? stato accoltellato
PALERMO - Sono ancora gravissime le condizioni di Daniel, il neonato di sei mesi ricoverato in coma nel reparto rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo, dopo essere stato accoltellato ieri alla gola ad Agrigento. "Le condizioni del bambino sono
gravissime. Si tratta di uno stato di coma serio, anche perch? abbiamo rilevato del sangue a livello cerebrale", ha detto Mario Re, primario della Rianimazione.
Sangue non dovuto all'accoltellamento, ha precisato il medico: "Quando ? arrivato ieri sera in ospedale - ha detto Re - il piccolo era in coma e abbiamo riscontrato anche un grosso ematoma in testa con un'emorragia, che non c'entra niente con le ferite inferte alla gola. Al momento il piccolo non ? operabile, la speranza ? che il sangue nel cervello si possa riassorbire".
Fortemente indiziata per l'aggressione al bambino, secondo gli investigatori, ? la madre, Marie August Tineke Stevening, 24 anni, di origine belga. Il bambino ? stato trovato nella sua abitazione in via Callicratide, ad Agrigento, con la madre, che appariva in stato confusionale, dall'ex convivente della donna, Giuseppe Russo, 38 anni.
La donna, dopo l'interrogatorio durato diverse ore, ? stata fermata con l'accusa di tentato omicidio su ordine del sostituto procuratore Federico Scudieri.
La polizia ieri ha interrogato a lungo anche Russo, che non ? il padre del bimbo. L'uomo ha trovato il neonato in una pozza di sangue sul letto. Era andato in casa della ex compagna per prendere alcuni oggetti e indumenti dopo la fine della loro relazione.
Nel corso della perquisizione effettuata nella casa di Marie August Tineke Stevening la polizia ha trovato una grande quantit? di sostanza stupefacente: 400 grammi di hashish divisi in due panetti, un bilancino elettronico di precisione, 88 involucri gi? confezionati per un totale di altri 13 grammi di hashish, un altro involto con un grammo e mezzo di marijuana, mentre altri 25 grami di hashish erano dentro un contenitore cilindrico, e in un sacchetto c'erano 52 grammi di marijuana.
La donna, che si trova rinchiusa nel carcere di contrada Petrusa di Agrigento, nel pomeriggio sar? interrogata dal gip del Tribunale di Agrigento che dovr? convalidare il fermo disposto ieri sera dal sostituto procuratore della Repubblica Federico Scudieri ed eseguito dai poliziotti della Mobile di Agrigento. Secondo quanto si ? appreso ieri la donna avrebbe ammesso di avere ferito il bimbo ma avrebbe negato di avere avuto l'intenzione di ucciderlo.
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E' ancora in rianimazione il bambino aggredito probabilmente dalla madre
La donna ? stata fermata dopo diverse ore di interrogatorio in procura
Neonato accoltellato alla gola
I medici: "Condizioni gravissime"
Il piccolo ? "in uno stato di coma serio", e presenta "un grosso ematoma in testa con un'emorragia"
La polizia scientifica davanti alla casa dove il piccolo ? stato accoltellato
PALERMO - Sono ancora gravissime le condizioni di Daniel, il neonato di sei mesi ricoverato in coma nel reparto rianimazione dell'ospedale Civico di Palermo, dopo essere stato accoltellato ieri alla gola ad Agrigento. "Le condizioni del bambino sono
gravissime. Si tratta di uno stato di coma serio, anche perch? abbiamo rilevato del sangue a livello cerebrale", ha detto Mario Re, primario della Rianimazione.
Sangue non dovuto all'accoltellamento, ha precisato il medico: "Quando ? arrivato ieri sera in ospedale - ha detto Re - il piccolo era in coma e abbiamo riscontrato anche un grosso ematoma in testa con un'emorragia, che non c'entra niente con le ferite inferte alla gola. Al momento il piccolo non ? operabile, la speranza ? che il sangue nel cervello si possa riassorbire".
Fortemente indiziata per l'aggressione al bambino, secondo gli investigatori, ? la madre, Marie August Tineke Stevening, 24 anni, di origine belga. Il bambino ? stato trovato nella sua abitazione in via Callicratide, ad Agrigento, con la madre, che appariva in stato confusionale, dall'ex convivente della donna, Giuseppe Russo, 38 anni.
La donna, dopo l'interrogatorio durato diverse ore, ? stata fermata con l'accusa di tentato omicidio su ordine del sostituto procuratore Federico Scudieri.
La polizia ieri ha interrogato a lungo anche Russo, che non ? il padre del bimbo. L'uomo ha trovato il neonato in una pozza di sangue sul letto. Era andato in casa della ex compagna per prendere alcuni oggetti e indumenti dopo la fine della loro relazione.
Nel corso della perquisizione effettuata nella casa di Marie August Tineke Stevening la polizia ha trovato una grande quantit? di sostanza stupefacente: 400 grammi di hashish divisi in due panetti, un bilancino elettronico di precisione, 88 involucri gi? confezionati per un totale di altri 13 grammi di hashish, un altro involto con un grammo e mezzo di marijuana, mentre altri 25 grami di hashish erano dentro un contenitore cilindrico, e in un sacchetto c'erano 52 grammi di marijuana.
La donna, che si trova rinchiusa nel carcere di contrada Petrusa di Agrigento, nel pomeriggio sar? interrogata dal gip del Tribunale di Agrigento che dovr? convalidare il fermo disposto ieri sera dal sostituto procuratore della Repubblica Federico Scudieri ed eseguito dai poliziotti della Mobile di Agrigento. Secondo quanto si ? appreso ieri la donna avrebbe ammesso di avere ferito il bimbo ma avrebbe negato di avere avuto l'intenzione di ucciderlo.
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