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La Fiat torna in utile ... e scarica 2000 operai sulla collettivit?

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    #1

    La Fiat torna in utile ... e scarica 2000 operai sulla collettivit?

    E rieccoci al solito punto ... guadagni privatizzati e i costi scaricati sulla collettivit? ... eccoli i miracoli dell'Italia che cresce


    Fiat chiede la mobilit? lunga
    A rischio il posto di 2mila dipendenti

    Fari puntati su Fiat. Oggi i vertici del gruppo e i sindacati si incontreranno a Palazzo Chigi. Sul tavolo l'aggiornamento del piano industriale del novembre 2006 sulle nuove linee di espansione, le proposte per restituire produttivit? e competitivit? a Termini Imerese, ma soprattutto la richiesta della mobilit? lunga per far fronte agli esuberi del gruppo. Finora sono 2 mila quelli gi? oggetto di un accordo tra le parti.



    Insomma negli anni della grande rimonta del Lingotto, nel periodo in cui si torna a parlare di "miracolo del gruppo torinese", la Fiat torna a bussare alle porte del governo per chiedere sostegno per circa duemila dipendenti.

    L'incontro di palazzo Chigi, convocato dal sottosegretario alla presidenza, Enrico Letta, a cui presenzier? il premier Romano Prodi e a cui dovrebbe partecipare l'amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, oltre ai leader sindacali di Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Fismic e ai segretari generali di Fim Fiom e Uilm, servir? infatti per fare il punto su di un provvedimento atteso a lungo dall'azienda.

    Era stato proprio Marchionne, il giorno della presentazione della Bravo a sollecitare l'esecutivo ad intervenire. "Ho tutta l'intenzione di assumere ma se non riesco a rimuovere quello zoccolo duro che mi ? rimasto dal 2005 non ci riuscir?", aveva detto per spiegare l'urgenza di accompagnare alla pensione i circa 2.000 cassa integrati Fiat (di cui oltre il 50% in Fiat auto e per lo pi? impiegati) e rimuovere quindi quell'ostacolo a nuove prospettive occupazionali. Uno "scivolo" che l'azienda ? disposta a pagarsi ma su cui cerca precise garanzie da parte dell'esecutivo.

    Il governo, infatti, ha previsto, con l'ultima finanziaria la possibilit? di mobilit? per 6.000 lavoratori: 1.000 per le aziende in crisi, 500 per il settore tlc, e 4.500 per le restanti aziende. Un tetto che dunque potrebbe non essere sufficiente a coprire tutte le domande. Il provvedimento invece e' considerato dall'azienda una tappa importante, un volano all'interno di quella crescita che negli ultimi mesi si ? fatta davvero concreta:"la Fiat deve muoversi. Queste scelte, sono alla base della crescita e se non riusciamo a togliere questi ostacoli al risanamento della Fiat ? una cosa che proprio non si giustifica", aveva argomentato ancora l'a.d.

    Anche i sindacati guardano con attenzione all'incontro che potrebbe segnare la conclusione formale della crisi Fiat e l'avvio, dopo tanti anni, del piano di sviluppo. Un confronto durante il quale si dovrebbero discutere anche i provvedimenti per lo stabilimento siciliano di Termini Imerese e la richiesta all'azienda di risposte stringenti sulla stabilizzazione dei precari sopratutto sulla trasformazione dei contratti atipici in apprendistato.

    Per Fim Fiom e Uilm la mobilit? lunga non si deve e non si tradurr? in una semplice perdita secca di lavoratori perch? l'accompagnamento alla pensione avverr? in un "quadro di potenziamento di altri settori", come prevede l'accordo firmato a dicembre scorso con l'azienda ma in attesa di essere sbloccato dal vertice di governo. E in ogni caso nuove assunzioni saranno indispensabili data la crescita dei volumi di produzione prevista.

    "L'esecutivo deve prendere atto che il piano industriale Fiat ? positivo e di segno opposto a tutti gli altri che si sono avvicendati e che per?, al suo interno, prevede questo mix di utilizzo di mobilit? lunga", spiega il segretario nazionale della Fim, Bruno Vitali. "Con la mobilit? lunga si chiude la crisi iniziata nel 2002 e potrebbe partire il confronto sui piani di sviluppo, gi? avviato a Cassino e a Foggia dove si sta discutendo di turni e assunzioni", osserva Roberto Di Maulo, segretario generale della Fismic . Se si riuscir? dunque a chiudere questo capitolo se ne potranno aprire altri. Come quello indicato dall'Ugl che punta il dito sul rinnovo del contratto dei metalmeccanici. Altra partita che ha g?' cominciato a scaldarsi.

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    #2
    La Casa Editrice Effedieffe, nata nel 1989, si propone di combattere la battaglia, sia formativa che informativa, per la difesa del Cattolicesimo e della Chiesa cattolica, per la ricostruzione morale e culturale degli Italiani; FDF offre variet?di libri e recensioni di Maurizio Blondet


    marchione ??????......
    Aprile 2005. Il titolo FIAT precipita sotto i 5 Euro. L?amministratore delegato della FIAT Marchionne compra 1 milione di euro di FIAT per dimostrare che lui ci crede, e tutti si scappellano e gli fanno i complimenti
    Commento: Marchionne compra tutte quelle FIAT a quattro soldi, sapendo gi? che le banche convertiranno il prestito in azioni, e che dunque dovranno far salire il titolo. Si chiama insider trading, reato penale gravissimo. In un altro Paese sarebbe sufficiente questo per la galera.
    Nell?aprile 2005 la FIAT crolla sotto i 5 euro. I giornali scrivono che tutti vendono, senza notare che se molti vendono, ci sar? pure qualcuno che compra.
    Nell?aprile 2005, una societ? lussemburghese, la Exor, compra il 10 % di tutta la FIAT a prezzi stracciati (attraverso una cosa complicata che si chiama equity swap, ma quello ?). Per acquisti di questa entit? c?? obbligo di comunicazione alla CONSOB, e invece nessuno comunica niente e nessuno ne parla. In un altro Paese sarebbe di nuovo galera.
    Ma chi ? ?sta Exor? O meglio: di chi ? ?sta Exor, societ? con sede in Lussemburgo? La Exor appartiene per il 70 % alla Giovanni Agnelli & Co., e per il rimanente 30 % alla IFI. Che a sua volta appartiene alla Giovanni Agnelli & Co.

    Il seguito: E? il 16 settembre 2005 . IFIL, l?azionista di controllo della FIAT che fa capo alla famiglia Agnelli, comunica che proceder? all?acquisto dell?8 % di tutta la FIAT per mantenere la sua quota al 30 % anche dopo l?ingresso delle banche in seguito al convertendo. Dice che lo far? perch? la famiglia crede nell?azienda, e si impegna investendo ancora le sue risorse.
    Indovinate da chi compra tutte quelle azioni la IFIL? Da Exor (vedi sopra). Le compra a 6,50 euro, mentre in Borsa, per gli idioti, sono a 7,50 - 8,00. Del resto Exor pu? venderle a un prezzo cos? basso, perch? le aveva comprate ad aprile, ricordate?, a meno di 5 euro.
    Il tutto pu? essere dunque tradotto cos?: la famiglia Agnelli con la faccia da Exor ad aprile compra il 10 % della FIAT a meno di 5 euro senza dire niente a nessuno. Il 16 settembre la famiglia Agnelli con la faccia da IFIL compra dalla famiglia Agnelli con la faccia da Exor l?8 % di FIAT a 6,50 euro, ad un prezzo cio? del 13 % inferiore a quello di mercato.
    La famiglia Agnelli dichiara che con questa operazione vuole dire al mercato che ? tutta impegnata e concentrata sul rilancio dell?azienda.
    La famiglia Agnelli con la faccia da IFIL rivender? queste azioni agli idioti a prezzi di mercato, guadagnandoci, mentre la famiglia Agnelli con la faccia da Exor ha gi? messo in tasca un sacco di soldi vendendo alla famiglia Agnelli con la faccia da IFIL le azioni che aveva comprato (naturalmente con soldi prestati dalle banche) ad aprile.



    Capito l?essenziale?
    Qui siamo di fronte a un gruppo criminale che si macchia di aggiotaggio, insider trading e chiss? quali altre gravissime frodi a danno dei soliti risparmiatori e cittadini - e ci? a detta della Consob, che ? l?organo competente.
    Last edited by cocis; 19-02-07, 10:48.

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      #3
      Originally posted by cocis View Post
      interessante esempio di come si fanno i soldi quasi sul nulla ...

      il lavoro non vale pi? nulla ... esser scaltri e introdotti significa diventar miliardari

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        #4
        Era stato proprio Marchionne, il giorno della presentazione della Bravo a sollecitare l'esecutivo ad intervenire. "Ho tutta l'intenzione di assumere ma se non riesco a rimuovere quello zoccolo duro che mi ? rimasto dal 2005 non ci riuscir?", aveva detto per spiegare l'urgenza di accompagnare alla pensione i circa 2.000 cassa integrati Fiat (di cui oltre il 50% in Fiat auto e per lo pi? impiegati) e rimuovere quindi quell'ostacolo a nuove prospettive occupazionali. Uno "scivolo" che l'azienda ? disposta a pagarsi ma su cui cerca precise garanzie da parte dell'esecutivo.

        come a dire dateme una mano voi,

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          #5
          Beh mi sembra giusto, cosa c'e' di male?!
          del resto e' sempre stato cosi' cioe' e' inutile girarci intorno...conviene emigrareeeee!!!!!!!!!!!

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            #6
            ......... siamo un paese alla mercee di 4 ladri

            .....che schifo !

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              #7
              Attenzione a come si fanno i calcoli, se mandano 2000 persone in pensione ma poi l'indotto e gli utili (su cui pagano le tasse) superano la spesa la cosa conviene anche alla collettività.
              Certo io spererei che di questi 2000 qualcuno possa trovare lavoro piuttosto che metterli in pensione.

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                #8
                ecco la sponda ... son vecchi amici

                FIAT: PRODI, CENTRALE NELLA RIPRESA DELL'ECONOMIA
                La Fiat ha avuto un ruolo chiave nella ripresa economica. Lo ha sottolineato il presidente del Consiglio, Romano Prodi, a quanto si apprende, durante la riunione a Palazzo Chigi con i vertici della Fiat e i sindacati.

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                  #9
                  Rispondo io perche' sono colto nel vivo in quanto lavoro nel settore automotive ...

                  Dunque :

                  La FIAT al suo interno e' uno sfacelo ... assenteismo dilagante , malavoglia ed improduttivita' incredibile . Inefficienza a dir poco disarmante .... stipendi dati solo per presenza (salvo pochi ma pochi casi).

                  La FIAT non puo' licenziare dipendenti e deve stare attenta a qualunque manovra al personale perche' i sindacati incombono .

                  La FIAT da tutto il suo lavoro all'estero e quel poco che da' in Italia finisce al Sud il quale , sempre per inefficienza , lo riassegna al nord italia con conseguenti aumenti disarmanti di prezzo .

                  La FIAT riesce nonostante tutto , grazie ai paesi dell'est a contenere i prezzi (esportanto quindi gran parte della nostra tecnologia all'est) e , non avendo lavoro da assegnare ai propri dipendendi li mette in mobilita'.

                  Risultato :

                  Italia ha poco lavoro nel settore a lei piu' importante (automotive) e lavora in prevalenza per gruppi esteri (PSA e WW e Audi) .

                  Italia deve pagare tramite lo stato i dipendenti fannulloni (ripeto salvo rari casi) della FIAT nella loro mobilita' e varie

                  Italia deve assumere operatori immigrati per poter svolgere quel poco lavoro che rimane nella nazione e le varie aziende devono procacciarsi lavori , spesso , sottopagati dall'estero ... impoverendo ulteriormente la classe "lavoratrice" italiana ...

                  Italia andra' allo sfacelo a breve ragazzi se non si sistemano le cose !

                  Mi sento un po KillerBox

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                    #10
                    Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                    Rispondo io perche' sono colto nel vivo in quanto lavoro nel settore automotive ...

                    Dunque :

                    La FIAT al suo interno e' uno sfacelo ... assenteismo dilagante , malavoglia ed improduttivita' incredibile . Inefficienza a dir poco disarmante .... stipendi dati solo per presenza (salvo pochi ma pochi casi).

                    La FIAT non puo' licenziare dipendenti e deve stare attenta a qualunque manovra al personale perche' i sindacati incombono .

                    La FIAT da tutto il suo lavoro all'estero e quel poco che da' in Italia finisce al Sud il quale , sempre per inefficienza , lo riassegna al nord italia con conseguenti aumenti disarmanti di prezzo .

                    La FIAT riesce nonostante tutto , grazie ai paesi dell'est a contenere i prezzi (esportanto quindi gran parte della nostra tecnologia all'est) e , non avendo lavoro da assegnare ai propri dipendendi li mette in mobilita'.

                    Risultato :

                    Italia ha poco lavoro nel settore a lei piu' importante (automotive) e lavora in prevalenza per gruppi esteri (PSA e WW e Audi) .

                    Italia deve pagare tramite lo stato i dipendenti fannulloni (ripeto salvo rari casi) della FIAT nella loro mobilita' e varie

                    Italia deve assumere operatori immigrati per poter svolgere quel poco lavoro che rimane nella nazione e le varie aziende devono procacciarsi lavori , spesso , sottopagati dall'estero ... impoverendo ulteriormente la classe "lavoratrice" italiana ...

                    Italia andra' allo sfacelo a breve ragazzi se non si sistemano le cose !

                    Mi sento un po KillerBox
                    Ma da che informazioni trai queste conclusioni? Mio padre lavora nel settore automotive e il miglior cliente al momento per la divisione italiana ? sicuramente FIAT... tra l'altro lui ci lavora da 30 anni e sostiene che ultimamente (da quando c'? marchionne) in fiat (va molto spesso anche negli stabilimenti) le cose siano cambiate totalmente...

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                      #11
                      guarda che Fiat tra 4 e 6 euro ci ? rimasta per un anno e mezzo, che mi sembra un tempo un p? strano per un insider trading ... secondo me non servivano informazioni riservate per capire che Fiat non aveva i soldi per rimborsare il convertendo, bastava un minimo di buon senso, ma da qui a dire che il titolo sarebbe salito sicuramente ci sta di mezzo il mare... se i nuovi modelli Fiat fossero stati dei flop e/o la borsa avesse ricominciato a scendere...sarebbero stati dolori per tutti. Inoltre ti ricordo che il grande strappo il titolo l'ha fatto DOPO che San Paolo IMI ha liquidato la posizione (mi sembra a 7 euro) e non prima, quindi le azioni in mano alle banche non hanno aiutato il titolo ma semmai l'hanno zavorrato...? tutto facile col senno del poi....

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                        #12
                        Originally posted by Death_Knight View Post
                        Ma da che informazioni trai queste conclusioni? Mio padre lavora nel settore automotive e il miglior cliente al momento per la divisione italiana ? sicuramente FIAT... tra l'altro lui ci lavora da 30 anni e sostiene che ultimamente (da quando c'? marchionne) in fiat (va molto spesso anche negli stabilimenti) le cose siano cambiate totalmente...
                        Mio padre pure lavora da 30anni in questo settore

                        E quel che ho scritto e' la mia realta' ... poi non so se ci siano episodi isolati differenti

                        Ben felice di essere smentito ...

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                          #13
                          Originally posted by Lele-R1-Crash View Post
                          Mio padre pure lavora da 30anni in questo settore

                          E quel che ho scritto e' la mia realta' ... poi non so se ci siano episodi isolati differenti

                          Ben felice di essere smentito ...
                          Ah allora magari si conoscono pure... comunque una volta era proprio come la descrivevi tu, impiegati con poca voglia di lavorare (Tralasciando gli anni d'oro, parlo di anni 80\90), menefreghismo eccetera... dopo la crisi la situazione si ? ribaltata (ovviamente non hanno risolto tutto, ma per esempio prima se ne fregavano parecchio della qualit? dei fornitori, oggi sono all'estremo opposto con manie da delirio)...

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