Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

"Telefonini, ricariche troppo care" Authority e Antitrust contro "balzello"

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    "Telefonini, ricariche troppo care" Authority e Antitrust contro "balzello"

    "Telefonini, ricariche troppo care"
    Authority e Antitrust contro "balzello"
    Quel balzello fisso che paghiamo ai gestori telefonici ogni volta che acquistiamo una ricarica per il nostro cellulare costa troppo. Lo hanno detto l'Autorit? per le Comunicazioni e l'Antitrust, che bocciano quei costi, applicati soltanto in Italia. Le Autorit?, come scrive la "Repubblica", ipotizzano la possibilit? di cancellare questo costo fisso, da cui i gestori incassano 1,7 miliardi all'anno.

    I ricavi dovuti proprio a questo aggravio sono saliti negli ultimi tre anni del 30,2%. E a fare le spese di questo costo aggiuntivo sono soprattutto le fasce deboli, visto che i 5 euro di ricarica valgono tanto per i 50 euro dello studente quanto per i 250 euro del manager. Ancora peggio va a chi compra le ricariche mini, quelle che comprendono tre euro di telefonate e un euro di costo. Chi ricarica il telefono con 250 euro spendendone 5 di "tassa" versa soltanto il 2% in pi?, chi si ferma a tre euro pi? uno versa addirittura il 33% in pi? per questo costo "fittizio".

    E quello che sottolineano le due Authority ? anche il fatto che solo in Italia siamo costretti a pagare questa gabella aggiuntiva. Cos?, nel documento redatto per segnalare questa situazione, si arriva a ipotizzare addirittura la cancellazione di questo costo.

    Inoltre, se guardiamo agli ultimi sconti sui costi di ricarica lanciati in questi ultimi tempi da alcuni operatori, si nota che vanno ad agevolare soprattutto chi spende tanto, quindi ancora una volta i ricchi. Tutte situazioni che vengono rimarcate da Antitrust e Authority per sottolineare le anomalie del caso italiano.

    Non convince l'arringa di difesa di Tim, Vodafone, Wind e Tre, che hanno ricordato che il servizio di ricarica a loro costa, in quanto devono pagare sia l'edicolante che vende le loro tessere sia le banche che vendono il traffico telefonico via bancomat. Ma i costi arrivano a 769 milioni, molto meno dei ricavi effettivi. E ancora, resta il fatto che le ricariche vengono pagate in anticipo, assicurando quindi un certo vantaggio finanziario ai gestori. Infine, Authority e Antitrust fanno notare come i gestori sul fronte di questi costi non si facciano assolutamente concorrenza, applicando costi molto simili.


    speriamo sia la volta buona... tanto poi i gestori ci inchiappetteranno infilando quelle cifre in altre voci.

  • Font Size
    #2
    lo stavo postando!!!
    solo noi solo e sempre in Italia!!! ero in Iran parlavo con un Iraniano e mi diceva ma con tutti i costi che avete come fate a vivere in italia e a permettervi la macchina la moto la casa il telefono, etc......

    Comment


    • Font Size
      #3
      cercano di dare qualche contentino ... una specie di elemosina visto le mazzate che stanno arrivando

      se ne sono accorti ora ... sono anni che ci stanno petizioni e che le ass. dei consumatori denunciano sto scandalo ..

      vediamo l'effetto pratico

      Comment


      • Font Size
        #4
        se anche dovessero togliere il costo di ricarica, sicuro sicuro che questi soldi li recupereranno da un'altra parte.

        Comment

        X
        Working...
        X