MILANO - Le portano in Italia clandestinamente. Quattromila euro per il passaggio in auto, l'attraversamento della frontiera e il contatto con una famiglia che cerca una badante. I documenti ovviamente vengono sequestrati in anticipo e saranno restituiti solo dietro il pagamento di una cifra pari al debito contratto. ? il racket del welfare. "Le donne vengono reclutate in gruppo e il mediatore trattiene a ciascuna i primi quattro o cinque mesi di stipendio, per ripagare le spese di viaggio e il contatto lavorativo. Senza di loro il sistema sanitario nazionale andrebbe al collasso", racconta Sergio Pasquinelli dell'Istituto per la ricerca sociale di Milano.
Non tutte le quasi 700.000 badanti presenti nel nostro paese sono state vittime del racket, ma almeno una quota pari al 30-40 per cento ha fatto questa trafila. La crisi del welfare pubblico ? un dato di fatto tanto quanto l'invecchiamento galoppante della popolazione. Gli immigrati nel campo dell'assistenza sono cresciuti in quattro anni del 300 per cento. E nelle principali citt? italiane, specialmente al Nord, a giorni fissi le donne - nel 40 per cento dei casi irregolari - vengono "messe all'incanto" in piazza, da loro connazionali in grado di sistemarle al miglior offerente.
Non tutte le quasi 700.000 badanti presenti nel nostro paese sono state vittime del racket, ma almeno una quota pari al 30-40 per cento ha fatto questa trafila. La crisi del welfare pubblico ? un dato di fatto tanto quanto l'invecchiamento galoppante della popolazione. Gli immigrati nel campo dell'assistenza sono cresciuti in quattro anni del 300 per cento. E nelle principali citt? italiane, specialmente al Nord, a giorni fissi le donne - nel 40 per cento dei casi irregolari - vengono "messe all'incanto" in piazza, da loro connazionali in grado di sistemarle al miglior offerente.
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