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Ragazzi mentre giravo su pistalibera ho trovato questo articolo,leggetelo giusto per ribadire con che razza di strz abbiamo a che fare.
dal Corriere della Sera
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CRONACHE
Tutti gli standard potranno essere aggirati
Salta il manuale di sicurezza per le nuove strade
Deroghe alle norme approvate da poco: ora per il via libera ai cantieri baster? il parere favorevole dei Lavori Pubblici
ROMA - Da ora in poi per costruire strade e autostradenon sar? necessario rispettare il manuale di sicurezza approntato da una commissione tecnica in dieci anni di lavoro. Chi volesse derogarvi, anche solo per ragioni ?economiche?, potr? farlo. Larghezze, distanze, curvature, pendenze, tutti gli standard possono essere aggirati. Per ottenere il via libera basta presentare un?analisi di sicurezza e ricevere il parere favorevole del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. E il gioco ? fatto. La svolta ? tutta contenuta in una righetta del decreto legge sul codice della strada approvato venerd? scorso. Ma la storia di queste norme mai rispettate ? vecchia di dieci anni. Risale al 1992 la norma del Codice della Strada che prescriveva l?immediata stesura delle ?norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade?. Una sorta di prontuario per chi le strade le fa, in grado di indicare gli standard minimi di sicurezza. Lo stesso codice della strada offre subito una scorciatoia: le regole non dovranno valere per le strade gi? esistenti ma solo per quelle in costruzione.
Il manuale, dopo qualche anno, viene messo a punto da una commissione di esperti, coordinata dal professor Aurelio Amodeo, tra i massimi conoscitori del settore. ?Quando nel 1998 l?abbiamo presentato al Consiglio superiore dei Lavori pubblici - ricorda Amodeo - il testo ? stato profondamente modificato. Molti dei paletti sono saltati. Ai gestori delle autostrade non ? mai piaciuto?. Ma non ? tutto: nella versione del manuale che ? stata approvata alla fine del 2001 dall?attuale governo, e che ? entrata in vigore a gennaio dell?anno scorso, c?? un?ulteriore postilla. Le norme appena varate non valgono n? per i progetti definitivi gi? approvati, ma neanche per quelli in via di approvazione.
Il colpo finale arriva per? solo con il decreto di venerd? scorso con cui Lunardi introduce la possibilit? di derogare alle norme non pi? ?per le strade esistenti? ma ?per specifiche situazioni?. ?Significa che ognuno pu? fare quello che gli pare - ammette sconsolato Amodeo -. Basta ottenere il via libera del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, lo stesso che ha ribaltato tutto il nostro lavoro...?. Il professore ? un fiume in piena: ?A che serve fare tante regole rigorose sul veicolo e sul guidatore, se poi le strade si possono costruire senza alcun rispetto delle leggi??.
Ma un rimedio potrebbe ancora esserci. ?Stiamo preparando le norme sulla classificazione delle strade - dice Amodeo -. Per ognuna di esse, in base ai volumi di traffico, stabiliremo gli adeguamenti necessari a metterle in sicurezza. Speriamo che non saltino anche queste?.
A. Bac
30 giugno 2003
dal Corriere della Sera
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CRONACHE
Tutti gli standard potranno essere aggirati
Salta il manuale di sicurezza per le nuove strade
Deroghe alle norme approvate da poco: ora per il via libera ai cantieri baster? il parere favorevole dei Lavori Pubblici
ROMA - Da ora in poi per costruire strade e autostradenon sar? necessario rispettare il manuale di sicurezza approntato da una commissione tecnica in dieci anni di lavoro. Chi volesse derogarvi, anche solo per ragioni ?economiche?, potr? farlo. Larghezze, distanze, curvature, pendenze, tutti gli standard possono essere aggirati. Per ottenere il via libera basta presentare un?analisi di sicurezza e ricevere il parere favorevole del Consiglio superiore dei Lavori pubblici. E il gioco ? fatto. La svolta ? tutta contenuta in una righetta del decreto legge sul codice della strada approvato venerd? scorso. Ma la storia di queste norme mai rispettate ? vecchia di dieci anni. Risale al 1992 la norma del Codice della Strada che prescriveva l?immediata stesura delle ?norme funzionali e geometriche per la costruzione delle strade?. Una sorta di prontuario per chi le strade le fa, in grado di indicare gli standard minimi di sicurezza. Lo stesso codice della strada offre subito una scorciatoia: le regole non dovranno valere per le strade gi? esistenti ma solo per quelle in costruzione.
Il manuale, dopo qualche anno, viene messo a punto da una commissione di esperti, coordinata dal professor Aurelio Amodeo, tra i massimi conoscitori del settore. ?Quando nel 1998 l?abbiamo presentato al Consiglio superiore dei Lavori pubblici - ricorda Amodeo - il testo ? stato profondamente modificato. Molti dei paletti sono saltati. Ai gestori delle autostrade non ? mai piaciuto?. Ma non ? tutto: nella versione del manuale che ? stata approvata alla fine del 2001 dall?attuale governo, e che ? entrata in vigore a gennaio dell?anno scorso, c?? un?ulteriore postilla. Le norme appena varate non valgono n? per i progetti definitivi gi? approvati, ma neanche per quelli in via di approvazione.
Il colpo finale arriva per? solo con il decreto di venerd? scorso con cui Lunardi introduce la possibilit? di derogare alle norme non pi? ?per le strade esistenti? ma ?per specifiche situazioni?. ?Significa che ognuno pu? fare quello che gli pare - ammette sconsolato Amodeo -. Basta ottenere il via libera del Consiglio superiore dei Lavori pubblici, lo stesso che ha ribaltato tutto il nostro lavoro...?. Il professore ? un fiume in piena: ?A che serve fare tante regole rigorose sul veicolo e sul guidatore, se poi le strade si possono costruire senza alcun rispetto delle leggi??.
Ma un rimedio potrebbe ancora esserci. ?Stiamo preparando le norme sulla classificazione delle strade - dice Amodeo -. Per ognuna di esse, in base ai volumi di traffico, stabiliremo gli adeguamenti necessari a metterle in sicurezza. Speriamo che non saltino anche queste?.
A. Bac
30 giugno 2003
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