Non desideravo molto, dalla vita.
Soltanto morire un p? meno scemo di come ero nato.
Un traguardo non troppo impegnativo.
Mi sono sforzato in questi ormai troppi anni.
Ho cercato di crescere.
Di sviluppare delle qualit? minime.
Ho tentato tutto per evolvermi, modificarmi.
Ho letto libri ed ho viaggiato tanto.
Mi sono interrogato e ho interrogato gli altri.
Qualche volta, un p? di blu sull?orizzonte mi ha dato la speranza.
Ma poi, ma poi mi osservo meglio, guardo pi? profondamente in quel
che sono e la verit? torna a vincere sulla menzogna.
Non sono Cambiato.
Nulla ? cambiato.
Morir? scemo cos? come sono nato.
Avevo due anni e correvo per la casa come una Formula Uno ubriaca
urlando il rumore del motore e facendo il verso delle gomme che
fischiavano quando giravo l?angolo del corridoio.
Avevo otto anni e dormivo con la bicicletta nel letto e la
collezione di Dinky Toys sotto il cuscino.
A quattordici anni la scia d?olio che andava dalla porta di
ingresso alla porta di camera mia faceva scoprire immediatamente a
mia madre dove stava nascosto il motore dell?Italjet.
E adesso che a vele spiegate volo verso i miei quarant?anni, adesso
capisco che nulla ? cambiato.
Gioco come allora.
Con le stesse cose che mi appassionavano allora.
Ero pi? piccolo ed erano pi? piccoli i miei giochi.
Ecco, non sono cambiato.
N? migliorato.
E forse ? peggio di cos?: una volta per un compleanno, per Natale o
per un dentino perso piovevano regali.
Adesso anche se appoggiassi tutta la dentiera sul balcone nessun
topolino pagherebbe le rate dell?ultimo gioco.
Soltanto morire un p? meno scemo di come ero nato.
Un traguardo non troppo impegnativo.
Mi sono sforzato in questi ormai troppi anni.
Ho cercato di crescere.
Di sviluppare delle qualit? minime.
Ho tentato tutto per evolvermi, modificarmi.
Ho letto libri ed ho viaggiato tanto.
Mi sono interrogato e ho interrogato gli altri.
Qualche volta, un p? di blu sull?orizzonte mi ha dato la speranza.
Ma poi, ma poi mi osservo meglio, guardo pi? profondamente in quel
che sono e la verit? torna a vincere sulla menzogna.
Non sono Cambiato.
Nulla ? cambiato.
Morir? scemo cos? come sono nato.
Avevo due anni e correvo per la casa come una Formula Uno ubriaca
urlando il rumore del motore e facendo il verso delle gomme che
fischiavano quando giravo l?angolo del corridoio.
Avevo otto anni e dormivo con la bicicletta nel letto e la
collezione di Dinky Toys sotto il cuscino.
A quattordici anni la scia d?olio che andava dalla porta di
ingresso alla porta di camera mia faceva scoprire immediatamente a
mia madre dove stava nascosto il motore dell?Italjet.
E adesso che a vele spiegate volo verso i miei quarant?anni, adesso
capisco che nulla ? cambiato.
Gioco come allora.
Con le stesse cose che mi appassionavano allora.
Ero pi? piccolo ed erano pi? piccoli i miei giochi.
Ecco, non sono cambiato.
N? migliorato.
E forse ? peggio di cos?: una volta per un compleanno, per Natale o
per un dentino perso piovevano regali.
Adesso anche se appoggiassi tutta la dentiera sul balcone nessun
topolino pagherebbe le rate dell?ultimo gioco.
Comment