STOP fermiamoci tutti un attimo a riflettere 
Chi siamo davvero, ai nostri occhi, riusciamo a pensare per un attimo se non ci fosse nessuno e non dovessimo per forza essere condizionati da quello che pensano gli altri?
Tutti siamo qualcuno nella vita quotidiana, abbiamo un "ruolo" che in qualche modo ci idenfica e ci condiziona, ma quando arriva la sera, ci prepariamo per andare a dormire, ci siamo mai fermati a chiederci chi siamo veramente?
Se ci fermiamo per un attimo ad esplorare la nostra identità piu intima e profonda cosa resta di noi? cosa pensiamo di noi stessi?
Ogni giorno, siamo qualcuno, in base al tipo di relazione che ci si presenta, veniamo in qualche modo definiti, siamo panettieri, commesse, meccanici, medici, oppure genitori, figli, amici, colleghi, titolari, dipendenti, siamo qualcosa di ben definito.
Ma nella nostra solitudine con noi stessi chi siamo? come siamo? siamo comunque influenzati dal nostro ruolo? o abbiamo interiorizzato qualche schema?
Riusciamo a guardarci "oltre lo specchio?"
Mi è capitato spesso di passare intere giornate senza guardarmi allo specchio, poi per caso, magari di corsa mentre facevo la spesa, guardare una vetrina e vedere la mia immagine riflessa e pensare "mammamia che capelli in disordine" questa frase in realtà mi ha fatto pensare a come vedevano gli altri i miei capelli e a cosa potevano aver pensato le persone sul mio aspetto fino a qualche minuto prima....
Se non ci fosse stato uno specchio avrei proseguito la mia giornata piena di sicurezze, la mia immagine riflessa, con i capelli in disordine, per un attimo ha fatto vacillare la certezza di aver trasmesso appieno le mie qualità o che avevo fatto un buon lavoro ....
Solo per un attimo, quel pensiero ha però generato un tonfo dentro di me, ho pensato che la mia bravura o il mio impegno potessero non essere state viste appieno dagli occhi degli altri... non so se mi sono spaventata, ma sicuramente un pò dispiaciuta.
Essere visti in toto presuppone che di fronte a noi ci sia una persona con una buona vista, che va oltre l'aspetto... ma ma siamo tutti, me compresa, influenzati profondamente in cio che diciamo e facciamo.
Quando siano soli riusciamo a guardarci dentro senza filtri?
Ci piace quello che vediamo in noi anche senza avere davanti ad uno specchio?
Ci piacerebbe che gli altri vedessero quello che noi vediamo di noi stessi? chi siamo davvero?
La solitudine ci permette di guardarci dentro, essere autentici con noi stessi, io mi parlo molto e rifletto molto, oggi piove e star da soli quando piove ci permette di riflettere.
Scusate il pippone

Chi siamo davvero, ai nostri occhi, riusciamo a pensare per un attimo se non ci fosse nessuno e non dovessimo per forza essere condizionati da quello che pensano gli altri?
Tutti siamo qualcuno nella vita quotidiana, abbiamo un "ruolo" che in qualche modo ci idenfica e ci condiziona, ma quando arriva la sera, ci prepariamo per andare a dormire, ci siamo mai fermati a chiederci chi siamo veramente?
Se ci fermiamo per un attimo ad esplorare la nostra identità piu intima e profonda cosa resta di noi? cosa pensiamo di noi stessi?
Ogni giorno, siamo qualcuno, in base al tipo di relazione che ci si presenta, veniamo in qualche modo definiti, siamo panettieri, commesse, meccanici, medici, oppure genitori, figli, amici, colleghi, titolari, dipendenti, siamo qualcosa di ben definito.
Ma nella nostra solitudine con noi stessi chi siamo? come siamo? siamo comunque influenzati dal nostro ruolo? o abbiamo interiorizzato qualche schema?
Riusciamo a guardarci "oltre lo specchio?"
Mi è capitato spesso di passare intere giornate senza guardarmi allo specchio, poi per caso, magari di corsa mentre facevo la spesa, guardare una vetrina e vedere la mia immagine riflessa e pensare "mammamia che capelli in disordine" questa frase in realtà mi ha fatto pensare a come vedevano gli altri i miei capelli e a cosa potevano aver pensato le persone sul mio aspetto fino a qualche minuto prima....
Se non ci fosse stato uno specchio avrei proseguito la mia giornata piena di sicurezze, la mia immagine riflessa, con i capelli in disordine, per un attimo ha fatto vacillare la certezza di aver trasmesso appieno le mie qualità o che avevo fatto un buon lavoro ....
Solo per un attimo, quel pensiero ha però generato un tonfo dentro di me, ho pensato che la mia bravura o il mio impegno potessero non essere state viste appieno dagli occhi degli altri... non so se mi sono spaventata, ma sicuramente un pò dispiaciuta.
Essere visti in toto presuppone che di fronte a noi ci sia una persona con una buona vista, che va oltre l'aspetto... ma ma siamo tutti, me compresa, influenzati profondamente in cio che diciamo e facciamo.
Quando siano soli riusciamo a guardarci dentro senza filtri?
Ci piace quello che vediamo in noi anche senza avere davanti ad uno specchio?
Ci piacerebbe che gli altri vedessero quello che noi vediamo di noi stessi? chi siamo davvero?
La solitudine ci permette di guardarci dentro, essere autentici con noi stessi, io mi parlo molto e rifletto molto, oggi piove e star da soli quando piove ci permette di riflettere.
Scusate il pippone

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