Ogni tanto quando apro google mi capita di pensare ai vecchi film di fantascienza in cui robot ed umani interagiscono nelle cose di tutti i giorni.....
Ci stiamo arrivando...o ci siamo arrivati troppo in fretta.....
Senza accorgercene, siamo al punto in cui molti device si attivano con comando vocale riconoscono la nostra voce la distinguono da quella di un altro famigliare.
Mentre eravamo distratti, euforci per le migliaia di porte sulla socialità che ci ha aperto l’iperconnettività la cosa ci è sfuggita di mano?
Gli amici sono diventati a portata di like e sembra diventato inutile chiamarli al telefono per sapere se stanno bene, è tutto lì, in vetrina su un social network....
Questi robot si sono insinuati nel nostro mondo senza forma, non sono come quelli dei film, sono invisibili ma hanno preso in breve tempo il comando di buona parte della vita degli umani.
A partire dai cellulari che conoscono i nostri gusti musicali, ci propongono consigli per gli acquisti, cosa cuciniamo, quale libro può interessarci, selezionano le notizie che possono interessarci... monitorano persino il nostro ritmo di vita, ci dicono se abbiamo dormito abbastanza e anticipano le nostre esigenze...
Ci semplificano la vita ma forse ... ce la comandano un pochino, lo sappiamo ma lo tolleriamo perché in fondo ci fa comodo e se un comportamento è diffuso ovunque diventa ... normale.
Portiamo il nostro smartphone con noi sempre, rimaniamo connessi alla nostra rete sociale sempre.
Raccontiamo la nostra storia alla nostra rete virtuale e dopo qualche tempo è lei stessa a raccontarci chi siamo, cosa ci piace e ci propone il ricordo di chi eravamo e cosa ci piaceva l'anno scorso o dieci anni fa, ci suggerisce come proporre le foto e i video che abbiamo nella nostra galleria del dispositivo.
Ed è così che il collega seduto vicino a te a pranzo pubblica una foto di qualche tempo fa, scattata alle Mauritius ma non ancora postata.... lo dice il suo robot che quella foto nella tua pagina non c'è.... perchè le interazioni sociali sono divetate, nel nostro tempo, apprezzamenti con un like a quella versione interessante e pubblica della tua vita che ti ha suggerito il tuo robot.
Il confronto sociale online, stimolare il riscontro dei nostri contattI, avere l'approvazione di persone sconosciute che sono tuoi "amici" in un posto "sicuro" dove ti blocco e non mi vedi più
L'influenza sociale che modifica gli atteggiamenti e i comportamenti delle persone è davvero interessante, la potenza dei like che danno grande visibilità anche ai comuni mortali e persuadono le persone a modificare i loro comportamenti... modifica anche i consigli per gli acquisti al mondo intero.
Penso che la rapidità sia importantissima ad esempio nel caso di attentati o disastri naturali, ho letto che alcuni social network hanno attivato il safety check per avvisare immediatamente i propri contatti di essere in salvo.
È capitato a tutti di vedere foto comparative di epoche diverse... ma non così lontane come ad esempio "la mia cena di classe con i compagni di scuola Vs la cena di classe dei ragazzi di oggi" tutti i ragazzini col cellulare in mano e zero interazione con gli amici.
Tra gli adulti inizia una controtendenza sotto questo aspetto, il cellulare in tasca o in borsa in segno di rispetto, hai la mia attenzione e per un pò resto nel mondo reale, l'interlocutore inizia a chiedere scusa se deve assolutamente rispondere, gesti che colpiscono anche se dovrebbero essere normali e indicano che qualcosa forse si muove nelle testoline degli esseri umani.
Spero che questa dimensione diventi una dimensione creativa, costruttiva, che la comunicazione in rete diventi di qualità a dispetto di quella replicativa che domina attualmente, prima o poi la noia riuscirà a fare selezione nel mondo virtuale?
Il mio robot è sotto il mio controllo
Ci stiamo arrivando...o ci siamo arrivati troppo in fretta.....
Senza accorgercene, siamo al punto in cui molti device si attivano con comando vocale riconoscono la nostra voce la distinguono da quella di un altro famigliare.
Mentre eravamo distratti, euforci per le migliaia di porte sulla socialità che ci ha aperto l’iperconnettività la cosa ci è sfuggita di mano?
Gli amici sono diventati a portata di like e sembra diventato inutile chiamarli al telefono per sapere se stanno bene, è tutto lì, in vetrina su un social network....
Questi robot si sono insinuati nel nostro mondo senza forma, non sono come quelli dei film, sono invisibili ma hanno preso in breve tempo il comando di buona parte della vita degli umani.
A partire dai cellulari che conoscono i nostri gusti musicali, ci propongono consigli per gli acquisti, cosa cuciniamo, quale libro può interessarci, selezionano le notizie che possono interessarci... monitorano persino il nostro ritmo di vita, ci dicono se abbiamo dormito abbastanza e anticipano le nostre esigenze...
Ci semplificano la vita ma forse ... ce la comandano un pochino, lo sappiamo ma lo tolleriamo perché in fondo ci fa comodo e se un comportamento è diffuso ovunque diventa ... normale.
Portiamo il nostro smartphone con noi sempre, rimaniamo connessi alla nostra rete sociale sempre.
Raccontiamo la nostra storia alla nostra rete virtuale e dopo qualche tempo è lei stessa a raccontarci chi siamo, cosa ci piace e ci propone il ricordo di chi eravamo e cosa ci piaceva l'anno scorso o dieci anni fa, ci suggerisce come proporre le foto e i video che abbiamo nella nostra galleria del dispositivo.
Ed è così che il collega seduto vicino a te a pranzo pubblica una foto di qualche tempo fa, scattata alle Mauritius ma non ancora postata.... lo dice il suo robot che quella foto nella tua pagina non c'è.... perchè le interazioni sociali sono divetate, nel nostro tempo, apprezzamenti con un like a quella versione interessante e pubblica della tua vita che ti ha suggerito il tuo robot.
Il confronto sociale online, stimolare il riscontro dei nostri contattI, avere l'approvazione di persone sconosciute che sono tuoi "amici" in un posto "sicuro" dove ti blocco e non mi vedi più

L'influenza sociale che modifica gli atteggiamenti e i comportamenti delle persone è davvero interessante, la potenza dei like che danno grande visibilità anche ai comuni mortali e persuadono le persone a modificare i loro comportamenti... modifica anche i consigli per gli acquisti al mondo intero.
Penso che la rapidità sia importantissima ad esempio nel caso di attentati o disastri naturali, ho letto che alcuni social network hanno attivato il safety check per avvisare immediatamente i propri contatti di essere in salvo.
È capitato a tutti di vedere foto comparative di epoche diverse... ma non così lontane come ad esempio "la mia cena di classe con i compagni di scuola Vs la cena di classe dei ragazzi di oggi" tutti i ragazzini col cellulare in mano e zero interazione con gli amici.
Tra gli adulti inizia una controtendenza sotto questo aspetto, il cellulare in tasca o in borsa in segno di rispetto, hai la mia attenzione e per un pò resto nel mondo reale, l'interlocutore inizia a chiedere scusa se deve assolutamente rispondere, gesti che colpiscono anche se dovrebbero essere normali e indicano che qualcosa forse si muove nelle testoline degli esseri umani.
Spero che questa dimensione diventi una dimensione creativa, costruttiva, che la comunicazione in rete diventi di qualità a dispetto di quella replicativa che domina attualmente, prima o poi la noia riuscirà a fare selezione nel mondo virtuale?
Il mio robot è sotto il mio controllo

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