Il folle fenomeno social. Un fenomeno da analizzare con attenzione e che ha radici profonde, forse anche di disagio
Viene da domandarsi dove andremo a finire, anzi dove stiamo finendo già ora. Non è questione di moralismo o di voler essere bigotti, ma un fenomeno da analizzare con attenzione e che ha radici profonde, forse anche di disagio sociale. Si sta parlando di “Calippo Tour“, con i social media che ne fanno da cassa di risonanza. In fondo, non occorre molta immaginazione per capire che il termine “calippo” non si riferisce alla famosa linea di gelati e ghiaccioli, ma piuttosto a un atto sessuale specifico: la fellatio.
La “grande invenzione” si deve a una ragazza che chiameremo A., la quale ha creato delle vere e proprie pagine sui social. Su TikTok conta più di 18.5 mila follower, il canale Telegram più di 111 mila e, ovviamente, ha anche OnlyFans (la piattaforma ad abbonamento dedicata a contenuti per adulti).
Un suo video conta 1.5 milioni di visualizzazioni. Si tratta di un filmato pubblicato a inizio agosto, in cui diceva: “Nuova tappa del Calippo Tour: sono appena arrivata a Martinsicuro, in Abruzzo per proseguire il tour. Per chi non sapesse cos’è, io vado a mangiare calippi per tutta Italia e se volete candidarvi, scrivetemi”. Parla di fan, la ragazza 22enne, spiegando appunto che “assaggia i loro calippi”.
"POTREI STUDIARE MA ORA NON NE HO VOGLIA" - 2/3
Ne ha spiegato qualcosa di più durante una puntata de La Zanzara, all’ inizio di luglio scorso. “Fa la sex worker, mi sembra una persona molto lucida. Sta studiando?”, dice Cruciani accogliendola in studio. Quindi lei afferma: “Per me l’università potrei farla in futuro, ma ora non ho voglia. Dopo il liceo ho preso un anno sabbatico e ora ho OnlyFans, mi dedico a quello, è un lavoro in cui guadagno e pago regolarmente le tasse.
Io inizialmente avevo portato i cv (per fare altri lavori, ndr) ma mi dicevano che serviva esperienza e poi sinceramente, tornare tardi a casa.. abito in una brutta zona. Meglio fare un lavoro in cui mi diverto, perchè no?”, le parole di lei. Che poi aggiunge: “Io faccio qualsiasi tipo di video, anche con partner”.
Parenzo la gela: “Una tragedia. Una ragazza così giovane che butta la sua vita nel cestino senza rendersi conto del valore della sua storia, del suo corpo. Non lo capisce per due soldi, lo prende e butta via”. A quel punto Cruciani le chiede maggiori dettagli sul Calippo Tour: “È diventata virale con questo Calippo Tour, gira le città italiane e prova gli uccelli degli uomini epoi li trasforma in video”.
Lei annuisce e poi spiega: “Questo mi permette di conoscere bene tutta l’Italia. Solitamente ci contattiamo su Telegram o su altri canali. Prendo sia i fan che gente comune.
A Pisa ho trovato quello (il pene, ndr) più consistente“.
UN TOUR SPONSORIZZATO E LE CRITICHE - 3/3
Per “sponsorizzare” il tour, A. pubblica anche filmati insieme ad altri ragazzi (che però non si fanno vedere). “A me la mia ragazza non assaggia il calippo, dice che queste cose non le fa perché è timida”, assicura uno dei due partecipanti al Calippo Tour.
Neanche a dirlo, i commenti sotto ai filmati non sono generosi: “Vicinanza alla famiglia di questa ragazza, che l’ha cresciuta, speso soldi per mandarla a scuola e lei ti ringrazia con il Calippo Tour.. questo è quello che ci meritiamo“, “Immagina tornare a casa dopo una dura giornata di lavoro e scoprire che tua figlia fa il Calippo Tour”, “Certo che avere una figlia, oggi è un terno a lotto.
Povera famiglia”. Ma qualcuno la difende: “Tutte le ragazze della sua età fanno il Calippo Tour, l’unica differenza è che lei lo dice”. Ecco, quest’ultima osservazione è alquanto eccessiva e decisamente generalizzata. “Vecchie boomer, fate le moraliste.
Mangiare il calippo non è una cosa oscena, non faccio del male a nessuno”, si difende lei.
notizia da: ilfattoquotidiano.it
Viene da domandarsi dove andremo a finire, anzi dove stiamo finendo già ora. Non è questione di moralismo o di voler essere bigotti, ma un fenomeno da analizzare con attenzione e che ha radici profonde, forse anche di disagio sociale. Si sta parlando di “Calippo Tour“, con i social media che ne fanno da cassa di risonanza. In fondo, non occorre molta immaginazione per capire che il termine “calippo” non si riferisce alla famosa linea di gelati e ghiaccioli, ma piuttosto a un atto sessuale specifico: la fellatio.
La “grande invenzione” si deve a una ragazza che chiameremo A., la quale ha creato delle vere e proprie pagine sui social. Su TikTok conta più di 18.5 mila follower, il canale Telegram più di 111 mila e, ovviamente, ha anche OnlyFans (la piattaforma ad abbonamento dedicata a contenuti per adulti).
Un suo video conta 1.5 milioni di visualizzazioni. Si tratta di un filmato pubblicato a inizio agosto, in cui diceva: “Nuova tappa del Calippo Tour: sono appena arrivata a Martinsicuro, in Abruzzo per proseguire il tour. Per chi non sapesse cos’è, io vado a mangiare calippi per tutta Italia e se volete candidarvi, scrivetemi”. Parla di fan, la ragazza 22enne, spiegando appunto che “assaggia i loro calippi”.
"POTREI STUDIARE MA ORA NON NE HO VOGLIA" - 2/3
Ne ha spiegato qualcosa di più durante una puntata de La Zanzara, all’ inizio di luglio scorso. “Fa la sex worker, mi sembra una persona molto lucida. Sta studiando?”, dice Cruciani accogliendola in studio. Quindi lei afferma: “Per me l’università potrei farla in futuro, ma ora non ho voglia. Dopo il liceo ho preso un anno sabbatico e ora ho OnlyFans, mi dedico a quello, è un lavoro in cui guadagno e pago regolarmente le tasse.
Io inizialmente avevo portato i cv (per fare altri lavori, ndr) ma mi dicevano che serviva esperienza e poi sinceramente, tornare tardi a casa.. abito in una brutta zona. Meglio fare un lavoro in cui mi diverto, perchè no?”, le parole di lei. Che poi aggiunge: “Io faccio qualsiasi tipo di video, anche con partner”.
Parenzo la gela: “Una tragedia. Una ragazza così giovane che butta la sua vita nel cestino senza rendersi conto del valore della sua storia, del suo corpo. Non lo capisce per due soldi, lo prende e butta via”. A quel punto Cruciani le chiede maggiori dettagli sul Calippo Tour: “È diventata virale con questo Calippo Tour, gira le città italiane e prova gli uccelli degli uomini epoi li trasforma in video”.
Lei annuisce e poi spiega: “Questo mi permette di conoscere bene tutta l’Italia. Solitamente ci contattiamo su Telegram o su altri canali. Prendo sia i fan che gente comune.
A Pisa ho trovato quello (il pene, ndr) più consistente“.
UN TOUR SPONSORIZZATO E LE CRITICHE - 3/3
Per “sponsorizzare” il tour, A. pubblica anche filmati insieme ad altri ragazzi (che però non si fanno vedere). “A me la mia ragazza non assaggia il calippo, dice che queste cose non le fa perché è timida”, assicura uno dei due partecipanti al Calippo Tour.
Neanche a dirlo, i commenti sotto ai filmati non sono generosi: “Vicinanza alla famiglia di questa ragazza, che l’ha cresciuta, speso soldi per mandarla a scuola e lei ti ringrazia con il Calippo Tour.. questo è quello che ci meritiamo“, “Immagina tornare a casa dopo una dura giornata di lavoro e scoprire che tua figlia fa il Calippo Tour”, “Certo che avere una figlia, oggi è un terno a lotto.
Povera famiglia”. Ma qualcuno la difende: “Tutte le ragazze della sua età fanno il Calippo Tour, l’unica differenza è che lei lo dice”. Ecco, quest’ultima osservazione è alquanto eccessiva e decisamente generalizzata. “Vecchie boomer, fate le moraliste.
Mangiare il calippo non è una cosa oscena, non faccio del male a nessuno”, si difende lei.
notizia da: ilfattoquotidiano.it
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