Gli ingredienti sono quelli che si usano anche per le bevande energetiche, dalla caffeina alla taurina, ma sono le modalità di assunzione a preoccupare
Di per sé, è solo un integratore come tanti altri, ma sono le sue modalità di assunzione a preoccupare. Sniffy è una nuova sostanza energizzante prodotta in Francia, e si presenta come una polvere bianca da inalare. Un po’ troppo simile alla cocaina per non destare sospetto.
Lunedì il ministro della Salute francese, Catherine Vautrin, ha manifestato la sua preoccupazione, condivisa anche dalla Confederazione dei tabaccai, che chiedono che le autorità vietino la vendita di questo prodotto.
Il marchio Sniffy è stato registrato circa un anno fa. La polvere viene prodotta da un’azienda marsigliese, che spiega che l’integratore apporta «una sferzata di energia istantanea» che dura 20 o 30 minuti. È disponibile in diversi gusti, come frutto della passione, caramella alla fragola e menta fresca, e sembra essere pensata per un pubblico giovane: «Sniffy ti accompagnerà in molte situazioni: durante gli esercizi fisici, gli studi, gli esami ma anche di notte».
Gli ingredienti sono comuni e conosciuti: L-arginina, caffeina, creatina, citrullina, taurina, beta-alanina e maltodestrina. Sono quelli che spesso vengono utilizzati per la preparazione di bevande energetiche. Una fiala da un grammo costa 14,90 euro ed è «venduta essenzialmente su Internet», come ha spiegato Philippe Coy della Confederazione dei tabaccai, Philippe Coy, secondo cui sono «qualche decina al massimo» le tabaccherie che vendono il prodotto.
Il problema è che Sniffy va inalata con una pipetta. «È fatto apposta per dare la sensazione di consumare cocaina e di provarne gli effetti, anche se non lo è», ha spiegato a Le Monde Amine Benyamina, presidente della Federazione francese delle tossicodipendenze, molto contraria alla vendita del prodotto.
Tuttavia, l’azienda produttrice tiene a precisare: «Una polvere bianca che inali attraverso il naso? Nessuna confusione, Sniffy è legale», e raccomanda di «iniziare con piccole dosi» da aumentare gradualmente, senza superare «la dose giornaliera raccomandata» di 2 grammi al giorno (due fiale) e di evitare interazioni con alcol o farmaci.
Gli effetti collaterali di questa sostanza possono essere simili a quelli delle bevande energetiche: dolore al petto, pressione alta e ansia. E l'inalazione può anche causare microtraumi alle narici, per via della pipetta. Come succede ai consumatori di cocaina.
notizia da:anityfair.it
Di per sé, è solo un integratore come tanti altri, ma sono le sue modalità di assunzione a preoccupare. Sniffy è una nuova sostanza energizzante prodotta in Francia, e si presenta come una polvere bianca da inalare. Un po’ troppo simile alla cocaina per non destare sospetto.
Lunedì il ministro della Salute francese, Catherine Vautrin, ha manifestato la sua preoccupazione, condivisa anche dalla Confederazione dei tabaccai, che chiedono che le autorità vietino la vendita di questo prodotto.
Il marchio Sniffy è stato registrato circa un anno fa. La polvere viene prodotta da un’azienda marsigliese, che spiega che l’integratore apporta «una sferzata di energia istantanea» che dura 20 o 30 minuti. È disponibile in diversi gusti, come frutto della passione, caramella alla fragola e menta fresca, e sembra essere pensata per un pubblico giovane: «Sniffy ti accompagnerà in molte situazioni: durante gli esercizi fisici, gli studi, gli esami ma anche di notte».
Gli ingredienti sono comuni e conosciuti: L-arginina, caffeina, creatina, citrullina, taurina, beta-alanina e maltodestrina. Sono quelli che spesso vengono utilizzati per la preparazione di bevande energetiche. Una fiala da un grammo costa 14,90 euro ed è «venduta essenzialmente su Internet», come ha spiegato Philippe Coy della Confederazione dei tabaccai, Philippe Coy, secondo cui sono «qualche decina al massimo» le tabaccherie che vendono il prodotto.
Il problema è che Sniffy va inalata con una pipetta. «È fatto apposta per dare la sensazione di consumare cocaina e di provarne gli effetti, anche se non lo è», ha spiegato a Le Monde Amine Benyamina, presidente della Federazione francese delle tossicodipendenze, molto contraria alla vendita del prodotto.
Tuttavia, l’azienda produttrice tiene a precisare: «Una polvere bianca che inali attraverso il naso? Nessuna confusione, Sniffy è legale», e raccomanda di «iniziare con piccole dosi» da aumentare gradualmente, senza superare «la dose giornaliera raccomandata» di 2 grammi al giorno (due fiale) e di evitare interazioni con alcol o farmaci.
Gli effetti collaterali di questa sostanza possono essere simili a quelli delle bevande energetiche: dolore al petto, pressione alta e ansia. E l'inalazione può anche causare microtraumi alle narici, per via della pipetta. Come succede ai consumatori di cocaina.
notizia da:anityfair.it
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