Ogni volta che una Casa presenta un modello nuovo è come se Cupido scoccasse i suoi dardi d'amore. Nei giorni precedenti salgono i brusii delle anticipazioni, cominciano a circolare numeri, mezze foto, foto rubate, cartelle stampa rubate nelle aree di sosta.
Poi arriva il momento, cadono i veli si mostra il nuovo modello. Per ogni commento da groupie sotto al post della nuova arrivata ci sono almeno una decina di commenti in cui vengono da subito sottolienate le mancanze. C'è sempre chi ama l'ultima arrivata incondizionatamente e chi non trova soddisfatte le proprie attese.
Ho provato a raccogliere tutte le mancanze che vengono sottolineate, ho provato a metterle assieme, per dare alle case motociclistiche un elenco di quello che dovrebbe avere la moto totale, quella che servirà a sbancare il mercato, ad eclissare inesorabilmente tutti i competitor.
Allora, serve una moto con più cavalli, non importa quanti siano, ne servono di più. Deve comunque essere parca nei consumi. Diciamo che se avesse più di 200 CV e percorresse 35 Km/l potrebbe andar bene, per la versione base. Abbiamo ben altre aspettative per la versione "S" o "R" o "Sport" o come diamine-si-chiamerà.
Deve essere sufficientamente alta da terra, casomai un sabato mattina con gli amici decidessimo di andare a scalare il Nanga Parbat. Ovviamente, non deve metterci in imbarazzo fisico, non tutti abbiamo stacchi di coscia da gemelle Kessler, quindi alta da terra ma dobbiamo toccare bene. Necessariamente, deve essere leggera. Sarebbe preferibile fatta a metà in solida e robusta ghisa e l'altra metà in performante carbonio. Il tutto, senza possibilità di discutere, ricavato dal pieno.
Però pesi contenuti, mi raccomando. Ok, l'elettronica, quella non è mai troppa, però sarebbe meglio poterla gestire con un cacciavite. Cioè, via pulsanti e mini joystick, se vogliamo cambiare mappatura al motore giriamo con il cacciavite l'apposita vite. Se vogliamo intervenire sul traction control, mezzo giro alla vite del TC. Ci fa sentire un po' più old school.
Sul comoda siamo tutti concordi. Però c'è da lavorare sul protettiva, cioè ben venga che tolga l'aria di dosso, che devii i flussi d'aria che ci sfiancherebbero spalle e collo ma occorre studiare un lieve refolo d'aria sul viso, per ricordarci di quando eravamo più giovani e in moto ci asciugavamo i capelli (che male la cervicale oggi!).
E' arrivato il momento di trasformare le valigie laterali in dei più pratici trolley. Non è possibile che quando arriviamo in albergo poi dobbiamo fare gli sherpa.
Ah, questa è una cosa che ha dell'incredibile. In quasi ogni configuratore il cavalletto centrale è un optional. Basta con questa storia, mettere questo cavalletto centrale e qualora non fossimo interessati ve lo restituiamo noi. Ve lo regaliamo.
Sarebbe importante, infine, avere un mezzo che acquista valore col tempo, così quando ve lo riportiamo per quello nuovo ci date voi dei soldi.
notizia da: moto.it
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